Era il 2007 quando la surroga del mutuo veniva istituita dall’allora governo Prodi, sulla scorta delle liberalizzazioni messe in campo dal ministro in carica per le Attività produttive Pierluigi Bersani: oggi che sono trascorsi 10 anni, molti esperti del settore economico e finanziario si interrogano su quale futuro attenda questa tipologia di finanziamento che comunque anche per il 2017 prevede numerose offerte da parte di istituti di credito e banche. La possibilità che si offre a molti mutuatari di modificare nel tempo il mutuo, trasportandolo senza costi aggiuntivi da una banca all’altra, ha reso gli utenti molto più accorti nel seguire l’andamento del mercato e dei relativi tassi di interesse, ed oggi che gli scenari nel breve e medio periodo prevedono un aumento del tasso fisso, mentre quello variabile continuerà ad essere ben più competitivo, potrebbe rendere la surroga meno conveniente rispetto a quanto è stato fino al 2016.
Surroga 2007-2017: l’andamento storico
Seguendo l’andamento storico delle “rottamazioni” dei mutui, vediamo che l’ondata delle surroghe ha avuto una crescita costante: quando nel 2007, come abbiamo ricordato in precedenza, venne istituita dal governo tale possibilità, i trasferimenti del finanziamento casa da una banca ad un’altra rappresentavano il 4 per cento del totale delle erogazioni effettuate in un anno solare, mentre nel 2015, l’ultimo di cui abbiamo a disposizione dati più precisi, le surroghe mutuo sono state il 30 per cento dei finanziamenti complessivi. Venendo alla più stretta attualità, gli esperti fissano ad oggi le surroghe al 18 per cento circa: questa flessione viene spiegata non tanto a un improvviso calo di popolarità della surroga agli occhi dei mutuatari, quanto al fatto che chi doveva trasferire il finanziamento ad un tasso più conveniente, in buona parte lo ha già fatto negli anni precedenti, ed attualmente per molti il mutuo è già posizionato sul tasso migliore possibile, sul quale non è più necessario intervenire con una nuova surroga per sostituirlo.
Quale futuro per la surroga?
Se questo è lo scenario attuale, quale futuro aspetta la surroga nel 2017 e negli anni successivi? Secondo buona parte degli analisti questa tipologia di finanziamento continuerà ad avere un ruolo importante, poiché a dispetto dei rialzi segnalati, i tassi fissi, che rappresentano la motivazione della surroga per circa il 75 per cento della domanda di trasloco dei mutui, si stanno mantenendo a livelli piuttosto contenuti e ancora appetibili anche in questa prima parte dell’anno: tuttavia è plausibile ipotizzare, per le motivazioni precedentemente indicate, che la platea dei potenziali mutuatari interessati a una surroga vada ad esaurirsi con il trascorrere del tempo, a certificare la flessione già registrata rispetto al picco del 2015, e il rialzo dei tassi fissi sui prossimi trimestri previsti dall’andamento degli indici Irs darebbe un’ulteriore frenata, attestando le surroghe ad una forbice compresa tra il 15 e il 20 per cento delle erogazioni complessive. Azzardando previsioni oltre il 2018, la surroga potrebbe tornare ad essere di elevato interesse solo per chi oggi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, sulla base delle oscillazioni di mercato dovute all’andamento degli indici di riferimento Euribor: ma secondo gli esperti tale scenario appare poco probabile nel corso dei prossimi 4-5 anni.
Conclusioni
Sulla scorta di questa sintesi delle ben più corpose analisi realizzate dagli esperti del settore, appare evidente che la curva delle nuove erogazioni di surroga sul totale dei mutui elargiti nel corso di un anno solare è destinato a diminuire negli anni a venire, poiché a trovare conveniente tale soluzione saranno o quella parte di mutuatari che oggi hanno un mutuo a tasso variabile e vorranno mettersi al riparo passando ad un tasso fisso, o quella parte di mutuatari che ha un mutuo a tasso fisso da qualche anno ma ancora non ha effettuato una surroga verso un nuovo mutuo a tasso fisso. Non è da escludere che la convenienza del tasso variabile possa condurre anche una piccola parte di mutuatari a tasso fisso a prendersi qualche rischio e scegliere di fare il passaggio da un mutuo a tasso fisso ad uno variabile: di certo la surroga è una soluzione destinata ad avere periodi di fortuna variabile a seconda degli andamenti degli indici dei rispettivi tassi di interesse.