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Come salvare la propria casa dal pignoramento immobiliare

Si sente, purtroppo, parlare sempre più spesso di pignoramento immobiliare: la perdita per la propria casa è per chiunque una situazione davvero difficile e dolorosa, che rappresenta la perdita della propria sicurezza e la vanificazione dei sacrifici di una vita. Quello che non tutti sanno è che ci sono alcuni modi per salvare la propria casa dal pignoramento immobiliare e bloccarne la vendita all’asta, tutti ovviamente perfettamente legali. In genere un immobile viene pignorato e messo in vendita all’asta quando il proprietario non riesce più a fare fronte alle rate del mutuo o dei propri prestiti, cosa che avviene sempre più spesso a causa della perdita del proprio posto di lavoro a causa della crisi economica; ecco però alcuni consigli per evitare che questa procedura vada avanti e salvare così la propria casa dal pignoramento immobiliare in maniera legale.

In cosa consiste il pignoramento immobiliare e quando avviene

Il pignoramento immobiliare è spesso messo in atto dalle banche in seguito al mancato pagamento delle rate del mutuo. Si tratta di una vera e propria espropriazione che viene avviata con un atto di ingiunzione effettuato da un ufficiale giudiziario; una volta fatta questa notifica il creditore avrà 90 giorni per notificare il pignoramento immobiliare. Successivamente, quindi, l’immobile pignorato può essere messo all’asta e venduto al miglior offerente; con i soldi ricavati dalla vendita si procede al pagamento del debito.

Come salvare la propria casa dal pignoramento immobiliare

Il primo passo da tentare per cercare di evitare il pignoramento del proprio immobile è quello di recarsi in banca e parlare con il direttore, spiegando la propria situazione di difficoltà e cercando di giungere ad un accordo. In alcuni casi, ad esempio, c’è la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo per qualche mese, dando così un po’ di tempo per cercare di risolvere il problema.
Nel caso sia già stato emesso il decreto ingiuntivo, si può fare opposizione solo se si hanno delle valide motivazioni ed entro 40 giorni dalla notifica; se non si fa opposizione, invece, parte l’atto di precetto e da qual momento si hanno a disposizione solo 10 giorni per pagare il debito e salvare così la propria casa dalla vendita all’asta.

Come salvare la casa dal pignoramento: il caso del mutuo a tasso usuraio

Si giunge al pignoramento quando non si è più in grado di far fronte alle rate del mutuo, ma cosa succede se è stato applicato un tasso di interesse usuraio, ovvero troppo alto? In questo caso la legge prevede che gli interessi pagati fino a quel momento siano restituiti integralmente ed è anche possibile chiedere la sospensione del pignoramento della casa. Per stabilire se si sta pagando un mutuo con un tasso di usura sarebbe bene rivolgersi ad un consulente, che terrà conto non solo del tasso di interesse, ma anche di tutti i costi legati al mutuo.

Pignoramento immobiliare: il diritto di usufrutto o di abitazione

Si può pensare di mettersi al riparo dai creditori con la costituzione di usufrutto, ma questa potrebbe non rivelarsi la soluzione ideale poiché il diritto di usufrutto è pignorabile, quindi i creditori potrebbero in ogni caso sottoporre l’immobile a pignoramento e alla vendita forzata all’asta.
Al contrario, il diritto di abitazione non è pignorabile e ha l’obiettivo di garantire la esigenze abitative del titolare e anche della sua famiglia. In questo caso, quindi, il creditore non potrà procedere al pignoramento e all’espropriazione forzata dell’immobile.
Infine, un altro modo per salvare la casa dalla vendita all’asta è venderla personalmente anche se sottoposta a pignoramento: in questo modo si perderà comunque l’abitazione ma si potrà rendere più leggera la propria situazione debitoria.

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