Ottenere un finanziamento non è così semplice come sembra, bisogna offrire delle garanzie per l’istituto di credito che eroga l’importo affinché venga rispettato il piano di ammortamento. Ancora più difficile è l’approvazione di prestiti a pignorati e coloro che sono generalmente iscritti nel registro dei cattivi pagatori, poiché una banca valuta tale finanziamento ad alto rischio e quindi sarà difficilmente disponibile a dare il via libera senza un’adeguata tutela circa il rimborso della rata. Fino a pochi anni fa essere nella lista dei cosiddetti cattivi pagatori comportava la quasi automatica certezza di vedersi rifiutata la domanda dagli istituti di credito, ma oggi esistono delle possibili scappatoie: vediamo insieme quali sono le soluzioni possibili per i pignorati che vogliono chiedere un prestito personale.
Cessione quinto
Una delle formule più utilizzate per avere l’assenso di un istituto di credito ad un prestito a pignorati è accettare un piano di ammortamento attraverso la cessione del quinto dello stipendio o dell’assegno previdenziale per i pensionati. Oramai qualsiasi banca propone offerte di cessione del quinto che possono venire incontro alle esigenze anche di protestati e cattivi pagatori come appunto coloro che hanno beni pignorati. Questo è possibile perché la cessione del quinto consiste nella possibilità di ripagare i debiti mediante la trattenuta diretta del 20 per cento dello stipendio, appunto un quinto dell’importo complessivo, che viene fatto dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale che lo versa poi all’istituto finanziario che ha erogato il finanziamento. Nel caso dei cattivi pagatori dunque la cessione del quinto rappresenta una soluzione idonea perché offre una forte garanzia proprio per la sua modalità, in cui è lo stesso datore di lavoro del pignorato che blocca una parte dello stipendio e invia il quantitativo all’ente, e non il pagatore protestato o pignorato, che potrebbe trovarsi in difficoltà nel rispettare il piano di ammortamento senza questa tutela data dall’intercessione del datore di lavoro.
Fideiussione
Un’altra soluzione possibile per concedere prestiti personali a pignorati è ricorrere all’aiuto di un terzo soggetto che funge da garante per il richiedente iscritto nella lista dei cattivi pagatori: questa formula prende il nome di fideiussione, un tipo di garanzia che inevitabilmente comporta degli oneri per il fideiussore. Se il debitore infatti si rivelasse non in grado di pagare sarà questo soggetto terzo a dover versare la somma stabilita nei limiti previsti dalla legge, avendo l’obbligazione del fideiussore carattere accessorio, a differenza dell’avallo. Inevitabilmente il fideiussore deve dimostrare di avere una propria solidità finanziaria presso l’istituto di credito, che solamente una volta informatosi sulle garanzie del fideiussore, avendo la conferma che si tratti di persona affidabile, può dare l’approvazione per erogare prestiti personali anche a cattivi pagatori. È chiaro che non tutti hanno un amico o un parente disposto ad accollarsi questi oneri, ma chi ha questa possibilità ha la quasi automatica certezza di avere il via libera per il finanziamento attraverso la fideiussione.
Prestito delega
Una terza soluzione per concedere finanziamenti a pignorati è ricorrere al cosiddetto prestito delega, che viene chiamato anche doppio quinto, e questo in un certo senso spiega già tutto sulla natura profonda di questa formula di finanziamento. Rispetto alla normale cessione del quinto infatti, il prestito delega non arriva ad un massimo del 20 per cento della pensione o dello stipendio, ma raddoppia la trattenuta fino al 40 per cento consentendo in questo modo anche di estinguere più velocemente il debito residuo. Per i medesimi motivi della cessione del quinto, il prestito delega rappresenta una solida garanzia nel caso di prestiti personali a pignorati e cattivi pagatori, tuttavia devono verificarsi delle condizioni particolari affinché l’istituto di credito e il datore di lavoro possano concedere questo doppio quinto. Queste che abbiamo elencato sono le soluzioni possibili di prestito a pignorati che si possono percorrere attualmente nel mercato del credito.