Il mercato del credito presenta una vasta gamma di soluzioni diverse che si adattano alle esigenze di qualsiasi potenziale platea di beneficiari: tra le varie proposte a disposizione vi sono ad esempio i piccoli prestiti veloci, che si prestano meno per la soddisfazione di alcune richieste standard da parte dei clienti, come la ristrutturazione di un immobile o l’acquisto di un auto, ma sono diventati negli ultimi anni una delle categorie di finanziamento di maggiore successo proprio perché consentono di far fronte alle piccole spese quotidiane garantendo un’immediata liquidità a chi ne fa richiesta. Vediamo insieme come funzionano e quali sono le caratteristiche peculiari dei piccoli prestiti veloci, tenendo conto anche di alcune categorie di soggetti a cui si rivolgono in via preferenziale queste forme di finanziamento.
Come funzionano i piccoli prestiti veloci
Il nome dice già tutto: somme di importo modesto e rapidità nell’erogazione caratterizzano primariamente i piccoli prestiti veloci. Si tratta di finanziamenti che generalmente non superano i tremila euro e che vengono erogati in maniera piuttosto rapida proprio perché sono finalizzati a soddisfare piccole necessità di cui si ha immediato bisogno.
Va detto che i piccoli prestiti non sono tutti uguali: vi sono infatti quelli che necessitano da parte del richiedente le normali garanzie come in qualsiasi altra tipologia di prestito, ed altri invece che si presentano sotto forma di prestiti senza garanzie. Nel primo caso i tassi di interesse sono contenuti tra l’8 e il 10 per cento, mentre nella seconda ipotesi, ovvero in assenza di garanzie da parte del cliente, tali prestiti vengono erogati con tassi di interesse contigui ai limiti stabiliti per legge, poiché per un istituto di credito il rischio risulta essere maggiore, e il tasso di interesse applicato risulta essere direttamente proporzionale all’aumentare di tale profilo di rischio.
Ovviamente quando parliamo di piccoli prestiti senza garanzie non significa che chiunque possa ottenere tale finanziamento, ogni caso infatti deve essere valutato singolarmente: di certo per chi si trova in condizioni di difficoltà e rischia di essere estromesso dalle normali procedure di credito, questa può rappresentare l’unica soluzione possibile di vedere esaudita la propria richiesta.
Prestiti cambializzati
Un esempio particolare di questi finanziamenti di importo modesto sono i prestiti cambializzati, una tipologia di prodotto che fino a qualche anno fa era scarsamente utilizzata mentre oggi sta cominciando a riscuotere un discreto interesse da parte dei clienti. Di cosa si tratta? Sostanzialmente la differenza con un normale prestito personale è che al posto delle solite rate mensili, da pagare con addebito sul conto corrente o con pagamento di bollettini per rimborsare l’istituto di credito, si utilizzano le cambiali. Questa tipologia di prestito si adatta tanto a piccoli importi fino a 5mila euro che a somme di proporzioni maggiori, ma tendenzialmente si riscontra un certo successo proprio nell’ambito dei piccoli prestiti veloci.
Piccoli prestiti: a chi si rivolgono
In linea generale, i piccoli prestiti veloci si rivolgono a chiunque abbia necessità di ottenere un finanziamento rapidamente e di importo contenuto, ma ci sono alcune categorie di soggetti che, dati statistici alla mano, hanno una tendenza maggiore a privilegiare questa tipologia di prestito. È il caso ad esempio delle casalinghe, e non a caso sono sempre di più gli istituti di credito che permettono anche a chi non gode di un classico lavoro con busta paga a tempo indeterminato di poter accedere a tale forma di credito: spesso basta fornire delle garanzie alternative, come la firma di un garante, per ottenere il via libera al finanziamento. Un’altra categoria di soggetti che è particolarmente attratta dal piccolo prestito veloce sono i protestati e i cattivi pagatori, ed anche qui bastano talora delle garanzie di terzi per ottenere il finanziamento: le formule di prestito sono diverse ed ovviamente esiste sempre la possibilità che la richiesta venga respinta la richiesta, ma una speranza concreta per ottenere un piccolo importo esiste anche per chi figura nella famigerata black list dei cattivi pagatori.