Tra i tanti aspetti del mutuo a cui gli utenti devono prestare attenzione, poiché può comportare per loro un significativo risparmio, vi è la possibilità di calcolare gli interessi passivi in detrazione al 19 per cento Irpef nel proprio 730 o nella dichiarazione dei redditi modello Unico, purché siano riferiti all’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale del soggetto beneficiario o di un familiare, secondo le modalità e i limiti fissati dalla legge. Vediamo insieme come detrarre gli interessi passivi del mutuo, come effettuare il calcolo e come indicarli nell’apposita dichiarazione.
Interessi agevolati e detrazione
Quali sono gli interessi passivi che rientrano nell’agevolazione? Rientrano in tale categoria:
- Acquisto dell’abitazione principale
- Acquisto di immobili diversi dall’abitazione principale
- Costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale
- Interventi di recupero del patrimonio edilizio per mutui contratti nel 1997
- Miglioramenti terreni agricoli nel medio e lungo termine
Ad essi si possono aggiungere gli oneri accessori connessi alla stipula del mutuo, ulteriori spese aggiuntive come possono essere ad esempio l’iscrizione o la cancellazione dell’ipoteca, o ancora la provvigione per lo scarto rateizzato, le spese notarili o di eventuali perizie tecniche. Non sono detraibili invece gli interessi passivi derivanti da eventuali aperture di credito da parte della banca, cessione del quinto dello stipendio per finanziamenti diversi da quelli del mutuo, benché con garanzia ipotecaria sugli immobili, mentre, se viene stipulato un mutuo ipotecario sovvenzionato con contributi statali o di altri enti pubblici, gli interessi passivi danno diritto ad una detrazione solo per l’importo effettivamente rimasto a carico del contribuente, e sempre che si tratti di mutui non erogati in conto capitale.
Come calcolare gli interessi passivi del mutuo
Come calcolare gli interessi passivi del mutuo? Bisogna moltiplicare il costo di acquisizione dell’immobile per gli interessi pagati, e dividere il risultato per il capitale dato in mutuo. È importante sottolineare che il valore del mutuo non deve essere maggiore del valore di acquisto dell’immobile, o meglio può essere anche maggiore del valore indicato nel rogito, ma la detrazione degli interessi passivi potrà essere riferita solo alla citata proporzione tra valore del mutuo e valore effettivo dell’immobile. Per quanto riguarda il mutuo cointestato, la detrazione massima è di 4mila euro, e in caso di divorzio la detrazione spetta al coniuge che ha trasferito il proprio domicilio nell’immobile in questione, sempre che vi dimorino familiari a suo carico. Importante da ricordare anche che l’acquisto del’immobile deve essere effettuato nell’intervallo temporale che va dall’anno precedente all’anno successivo della stipula del mutuo, e la dimora deve essere adibita ad abitazione principale entro un anno dal rogito.
Indicazioni nel 730 e nel modello Unico
Vediamo adesso come devono essere indicati nell’apposito modello di dichiarazione dei reddito gli interessi passivi soggetti alla detrazione fiscale. Nella compilazione del modello 730 la detrazione per oneri sostenuti a titolo di interessi passivi sul mutuo per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale può essere indicata nel riquadro RE nei righi che vanno da E7 a E11 per il pagamento delle imposte, in modo da ottenere la detrazione al 19 per cento sul costo sostenuto. Se invece si compila il modello Unico il riquadro prescelto è quello RP con il rigo 7 e 11. Qualora il beneficiario del mutuo sia costretto a trasferirsi per motivi lavorativi in un altro Comune diverso da dove risiede l’immobile, la detrazione degli interessi passivi è considerata comunque valida anche se l’abitazione principale non risulta essere più la stessa, e anche se è in un Comune diverso da quello della sede legale della nuova azienda presso cui si lavora: tale principio è stato riaffermato nella circolare numero 21 del 2010. Per qualsiasi ulteriore dubbio o chiarimento su come calcolare ed indicare gli interessi passivi del mutuo soggetti a detrazione, si consiglia di rivolgersi al proprio commercialista o Caf di fiducia.