Quando ci si rivolge ad un istituto di credito per ottenere un mutuo casa e poter acquistare un immobile grazie a questa tipologia di finanziamento, è necessario presentare determinate garanzie alla banca, che le dovrà valutare prima di dare il via libera definitivo al richiedente ed erogare l’importo necessario. In questa sede vogliamo specificare quali documenti deve presentare l’aspirante mutuatario per richiedere ed avere il mutuo casa dopo il necessario iter valutativo circa l’affidamento e il profilo di rischio del cliente: vediamo in dettaglio quali documenti e garanzie sono necessari per avere l’erogazione di un mutuo casa da parte di un istituto di credito.
Documentazione
Quali sono i documenti da presentare? Partiamo dal presupposto che ogni singolo istituto di credito a tal proposito si regola diversamente, e dunque è necessario recarsi in filiale o anche monitorare il sito ufficiale della banca a cui ci si vuole rivolgere per scoprire maggiormente in dettaglio qual è la documentazione richiesta. Qui ci limitiamo a ricordare cosa viene richiesto in linea di massima: l’aspirante beneficiario del mutuo casa deve presentare una dichiarazione del datore di lavoro relativa all’anzianità di servizio del dipendente, insieme al documento originale dell’ultimo cedolino dello stipendio e una copia del modello Cud, oppure in alternativa copia del modello 730 o Unico. Questo per coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente: per chi rientra nella categoria lavoratore autonomo o libero professionista è necessario presentare copia del modello unico (ex. modello 740), estratto della Camera di commercio industria e artigianato (c.c.i.a.) oppure, se professionista, un attestato di iscrizione all’albo cui appartiene. Oltre ai documenti sopra indicati, per tutti quanti è necessario presentare:
- Certificato di nascita
- Certificato di stato civile oppure estratto dell’atto di matrimonio completo di tutte le annotazioni. L’estratto di matrimonio deve avere tutte le eventuali convenzioni patrimoniali stipulate fra i coniugi, e nell’ipotesi di persone divorziate o separate legalmente, bisogna presentare copia della sentenza del tribunale
- Copia del compromesso o “promessa di vendita”
- Planimetria, con l’indicazione della proprietà confinanti sia dell’immobile che delle eventuali pertinenze, ovvero cantina, box auto, solaio
- Copia del certificato di abitabilità
- Copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile
- Modello 240 o modello 4 dell’ufficio successioni se l’immobile è pervenuto per successione
Valutazione della banca
Una volta presentata la documentazione richiesta, comincia l’iter di valutazione dell’istituto di credito, che riguarda in modo particolare l’affidabilità nei pagamenti e il controllo protesti. Questo significa che solitamente viene condotta un’analisi sullo storico prestiti del cliente, un’indagine che perlustra sia i finanziamenti in essere che l’eventuale iscrizione alle liste cattivi pagatori delle Centrali Rischi, che rende molto più difficile, a meno di non ricorrere ad un garante terzo, ottenere il finanziamento per l’acquisto dell’immobile. Oltre all’affidabilità creditizia viene esaminata la compatibilità tra importo del mutuo e reddito del richiedente: generalmente la regola prevede che la rata mensile non debba superare un terzo del reddito familiare mensile netto. Se tutti questi criteri vengono soddisfatti si può procedere al secondo passaggio dell’iter valutativo.
Perizia immobile
Il secondo step riguarda la perizia dell’immobile che si vuole acquistare da parte di esperti: l’Abi ha pubblicato nuove regole nel 2016 riguardanti la categorie dei periti tecnici, con la collaborazione di Tecnoborsa, Assovib e di altri sette ordini delle categorie professionali coinvolte, a seguito dell’accertamento di alcuni casi di false attestazioni relative al valore dell’immobile, con lo scopo di migliorare il rapporto tra istituti di credito e clienti, oltre a garantire maggiore trasparenza nella definizione del valore di un immobile. Secondo quanto stabilito da quste Linee Guida 2016, il perito non deve aver compiuto o compiere attività di intermediazione immobiliare, inoltre non devono sussistere rapporti professionali o di parentela con chi presenta la richiesta mutuo in banca. Una volta ottenuto l’ok della perizia tecnica, si può convenire la formula di mutuo più adatta alle proprie esigenze: il consiglio, prima di rivolgersi ad una banca, è di dare sempre un’occhiata alle varie offerte sfruttando i simulatori del web per effettuare calcolo rata e comparazioni tra le varie proposte del mercato.