In questo articolo spiegheremo come funziona il Prestito Sociale Coop, chi può accedervi e quali sono i vantaggi e i rischi che comporta. Negli ultimi tempi, le cooperative ricorrono sempre più a questa forma di autofinanziamento, che coinvolge direttamente (ed economicamente) i soci affiliati, i quali versano una somma e ricevono in cambio una serie di benefici e una percentuale sul rendimento della società. Vediamo, nel dettaglio, quali sono le sue caratteristiche.
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Cos’è il Prestito Sociale Coop?
Come dicevamo, il Prestito Sociale Coop è una delle tante modalità attraverso cui una cooperativa – vale a dire una società formata da un numero ristretto o elevato di partecipanti – può attuare il proprio autofinanziamento. Attraverso il Prestito Sociale, i soci versano una somma, ovvero una quota, alla cooperativa, e diventano di fatto affiliati ad essa: l’importo, difatti, diviene parte integrante delle risorse della società, e può essere utilizzato per l’acquisto di materiali, locali o per il pagamento degli stipendi dei dipendenti.
In cambio, i soci ricevono alcuni vantaggi: innanzitutto, ricevono una parte del rendimento della cooperativa, ma soprattutto usufruiscono dei benefici legati all’affiliazione, quali sconti, offerte, orari più convenienti e servizi di vario genere messi a disposizione della società.
Cos’è il Libretto Coop?
Il Libretto Coop è lo strumento che segna l’affiliazione dei soci alla cooperativa, ma non va confuso con il comune Libretto di Risparmio, sebbene alcune funzioni possano essere simili. Il Libretto di Risparmio, difatti, viene aperto nel momento in cui un cliente decide di versare il proprio denaro presso una banca o un istituto di credito, aprendo un conto – vale a dire un investimento – sul quale maturano annualmente degli interessi.
Il Libretto di Risparmio è uno strumento abbastanza sicuro, in quanto gli istituti di credito sono tenuti ad informare i clienti riguardo ai criteri dei loro investimenti, quali il tasso d’interesse fisso o variabile e le spese di gestione; l’unico rischio per gli utenti riguarda la possibilità di insolvenza da parte della banca, ma grazie alle nuove normative, e soprattutto al fondo interbancario di tutela del deposito, questi hanno diritto alla restituzione dell’importo investito, fino ad un tetto massimo di 100.000 euro.
Per il Libretto Coop valgono più o meno le stesse condizioni: i soci depositano sul ‘conto’, o meglio nelle casse della cooperativa, il proprio investimento e hanno diritto agli ‘interessi’, legati all’espansione della cooperativa stessa; tuttavia, poiché tali società non vengono riconosciute come istituti di credito, non possono partecipare al fondo interbancario: il rischio d’insolvenza, dunque, è maggiore, mentre sono inferiori le garanzie offerte ai partecipanti, i quali si assumono parzialmente il ‘rischio imprenditoriale’ legato alla gestione della società.
I vantaggi del Prestito Sociale Coop
A fronte degli svantaggi sopra citati, il Prestito Sociale Coop comporta comunque una serie di benefici per i soci che decidono di affiliarsi alla cooperativa: vediamo quali sono.
- Sicurezza: per quanto il rischio d’insolvenza sia maggiore rispetto ai comuni investimenti bancari, il capitale è comunque garantito dalle riserve, dal patrimonio e dagli immobili posseduti dalla società.
- Buon rendimento: rispetto ai tassi di interesse offerti dalle banche e dagli istituti di credito, i guadagni ottenibili grazie al Prestito Sociale sono di gran lunga superiori, in quanto i soci partecipano direttamente alla crescita economica della cooperativa.
- Convenienza: il Prestito Sociale non comporta spese aggiuntive, nè commissioni; per l’apertura del Libretto Coop è prevista una quota forfettaria che non supera i 5 euro.
- Trasparenza: i soci possono partecipare attivamente alla gestione della cooperativa, visionare in ogni momento il proprio estratto conto e prelevare parzialmente (o integralmente) la somma versata.
Il principale vantaggio, tuttavia, rimane quello della partecipazione attiva alla società, il che significa poter beneficiare di tutta una serie di servizi offerti dalla cooperativa ai suoi affiliati: corsi di formazione professionale, sconti. buoni per la spesa, iniziative a difesa dell’ambiente e, in alcuni casi, posti di lavoro al suo interno.
Il Prestito Sociale Coop conviene?
A questo punto, la domanda che molti di voi si staranno ponendo è: il Prestito Sociale Coop conviene? La risposta, purtroppo, è più complicata del previsto. Dal punto di vista prettamente economico, il Libretto Coop presenta delle condizioni meno favorevoli rispetto, ad esempio, ad un comune Libretto di Risparmio, a fronte di tassi d’interesse di poco superiori: il rischio che la società fallisca e non restituisca quanto pattuito è certamente più elevato, rispetto a quello del fallimento di una banca, soprattutto se di grossa entità.
Tuttavia, grazie alle nuove normative, le cooperative devono garantire ai propri soci maggiori sicurezze: innanzitutto, il capitale preso in prestito non può superare di una certa percentuale il valore totale della società; in secondo luogo, gli investimenti vengono di frequente incanalati in obbligazioni e titoli di breve durata e dal tasso variabile, liquidabili nel giro di pochi anni, e dunque meno ‘rischiosi’ per gli investitori.
Va comunque ricordato che tali misure di sicurezza sono spesso legate all’autoregolamentazione della società, e non a normative esterne; a fronte di un tasso lordo d’interesse che varia da 0,80% (per somme inferiori a 15.000 euro), a 1,40% (per somme dai 15.000 ai 25.000 euro), fino a 2,10% (per somme dai 25.000 ai 36.000 euro), e dunque non particolarmente elevato rispetto a quello dei comuni investimenti, il rischio risulta eccessivo rispetto alle prospettive di guadagno.
È altamente consigliato, dunque, affidarsi ad un consulente esperto e fidato, prima di dare il via a qualsiasi investimento: la gestione dei capitali, specie se si tratta dei propri risparmi, è un compito estremamente delicato.