Diventare una donna imprenditrice in Italia non è certamente semplice: la crisi economica in atto, la mentalità maschilista imperante che ostacola i percorsi di carriera in rosa ed il desiderio di trascorrere più tempo con i propri figli, sono tutti fattori che possono rendere ancor più ardua la strada per raggiungere, da parte del sesso femminile, posizioni imprenditoriali di successo.
I dati in Italia sulle donne imprenditrici
In Italia le imprese femminili sono in crescita. Secondo quanto emerso da una ricerca Doxa, realizzata per conto di Groupon e realizzata su un campione di circa 800 imprese femminili partner del sito, nel Bel paese sono oltre 1,3 milioni le imprese in rosa. Nel 46% dei casi le donne che posseggono un’attività in proprio hanno meno di 40 anni ed il 30% di loro ha conseguito una laurea. Il 47% delle donne imprenditrici aveva un lavoro come dipendente ma ha deciso di intraprendere comunque una carriera da “solista”. Tra le motivazioni che hanno spinto a questa scelta, vi è il desiderio di mettere a frutto le proprie competenze, avere maggiore prospettiva di crescita professionale, sviluppare il proprio talento ed affermarsi. Il desiderio di arricchirsi sembra essere il meno gettonato.
Come trovare finanziamenti, agevolazioni e sgravi fiscali
Una volta individuata l’idea vincente, le donne che intendono investire su di essa possono avvalersi di finanziamenti, agevolazioni e sgravi fiscali di diverse tipologie. Fondamentale è tenere monitorati i siti e le istituzioni che promuovono i vari progetti, visto che bandi, gare e proposte cambiano di anno in anno e regione in regione:
- Regione di appartenenza o di riferimento;
- Siti nazionali come Invitalia e, nel caso dell’imprenditoria femminile il sito del Ministero delle pari opportunità;
- Sito della Commissione Europea e del progetto Europa 2020.
Il MISE, (Ministero per lo Sviluppo Economico), ha inoltre recentemente aggiornato sul proprio sito ufficiale l’elenco degli incentivi oggi disponibili per le imprese nostrane, sotto forma di un documento scaricabile, intitolato “ Sostegno alla competitività”, all’interno del quale sono presente tutte le opportunità raccolte in singole schede esplicative. A poter usufruire di tali finanziamenti sono naturalmente anche le donne imprenditrici, anche in cooperativa o società, per le quali il MISE ha previsto alcuni aiuti.
Le aziende costituite in prevalenza da donne, ossia con due terzi o il 60% di soci di sesso femminile, hanno la possibilità di essere aiutate dal Fondo con una copertura dell’80% delle operazioni di finanziamento bancario con indirizzo l’attività di impresa. Un incentivo senza dubbio molto importante anche per i giovani tra i 18 e i 35 anni e le donne senza limiti anagrafici che intendono aprire piccole e micro imprese. Grazie a tale incentivo sarà quindi possibile ottenere un finanziamento ad interessi zero a copertura del 75% dell’investimento previsto, che non deve superare il milione e mezzo di euro.
I finanziamenti saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. A partire dal 13 gennaio 2016, sarà possibile presentare richiesta di agevolazione, esclusivamente per via telematica, inviando l’apposita domanda, corredata dei piani di impresa e della documentazione, tramite la piattaforma web disponibile sul portale di Invitalia.
Finanziamenti a fondo perduto
Per quel che riguarda, infine, i finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile è necessario consultare i bandi vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. In genere viene erogata una percentuale a fondo perduto in parte corrisposto in conto capitale, mentre l’altra con finanziamenti a tassi zero o agevolati.
Anche le condizioni per richiedere finanziamenti a fondo perduto per imprese femminili variano: il punteggio più alto per definire le graduatorie viene designato a chi proviene da situazioni di difficoltà, disoccupazione, a chi ha figli. In caso di società, la condizione è che i soci debbano essere per almeno 2/3 donne e, infine, che nel progetto siano comprese politiche di sviluppo e formazione.