Per coloro che intendono usufruire di un mutuo prima casa per l’acquisto di un immobile, arrivano buone notizie dalla legge di Bilancio 2017, che ha confermato ed esteso le agevolazioni e i bonus per le famiglie che vogliono ristrutturare o acquistare la prima casa. Per tutti coloro che infatti desiderano acquistare la prima casa e non hanno la possibilità di pagare il mutuo, è prevista la possibilità di attingere al Fondo di garanzia dello Stato, un finanziamento finalizzato ad agevolare chi ha appunto difficoltà economiche, e che si è rivelato strumento essenziale per rilanciare il mercato immobiliare messo in ginocchio a seguito della crisi economica degli ultimi anni. Vediamo in dettaglio quali sono e cosa prevedono le agevolazioni fiscali e i bonus del 2017 per i mutui prima casa.
Cos’è il Fondo di garanzia
Il Fondo di garanzia per i cittadini che hanno difficoltà di attivare i mutui ipotecari è stato istituito nel 2014 attraverso la Legge di Stabilità, permettendo a tutti gli interessati di acquistare, ristrutturare la prima casa o migliorare l’efficienza energetica dell’immobile. In buona sostanza questo fondo prevede una serie di garanzie economiche per l’utente, precisamente il 50 per cento della quota capitale per i mutui non superiori a 250mila euro, senza che la banca possa richiedere ai mutuatari ulteriori garanzie personali oltre l’ipoteca e all’eventuale assicurazione. Andando sul sito della Consap è possibile trovare l’elenco delle banche che aderiscono all’iniziativa.
Agevolazioni fiscali del 2017
La legge di Bilancio 2017 non si è limitata a confermare le agevolazioni previste dal Fondo di garanzia sulla casa, ma le ha anche estese includendo le ristrutturazioni e il cosiddetto ecobonus. Quest’ultimo prevede un beneficio fiscale riservato appositamente per chi investe nel miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile: fino al 2016 esso prevedeva un bonus nella misura del 65 per cento fino al 2021, ma l’agevolazione sale a copertura del 70 per cento del costo sostenuto per gli interventi superiori al 25 per cento della superficie dell’edificio, e al 75 per cento per i lavori effettuati al fine di migliorare la prestazione energetica dell’immobile.
Passando invece agli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie, sono stati anch’essi confermati per tutto il 2017, consentendo ai contribuenti la possibilità di ottenere una detrazione Irpef pari al 50 per cento delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione della propria casa, con un limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare.
In ultimo abbiamo il bonus mobili, che prevede la detrazione Irpef del 50 per cento dei costi sostenuti per l’acquisto sia di arredi che elettrodomestici di grandi dimensioni per le abitazioni da ristrutturare, con un limite massimo di spesa pari a 10mila euro.
Come accedere al Fondo
Come accedere al Fondo di garanzia? La possibilità è aperta a tutti i cittadini, non ci sono limiti di età né di reddito, e basta presentare la domanda di attivazione del mutuo direttamente alla banca che aderisce all’iniziativa, e i moduli sono disponibili sui siti Consap e del Dipartimento del Tesoro. Devono versare un tasso aggiuntivo, che in ogni caso non può essere superiore al TEGM, ovvero al Tasso Effettivo Globale Medio, le seguenti categorie di soggetti: giovani coppie con almeno uno dei componenti di età inferiore ai trentacinque anni, genitori single con figli minori, giovani under 35 con rapporto di lavoro atipico e infine i conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti per le case popolari.