In Italia i due principali talloni d’Achille sotto il profilo dell’economia e dell’occupazione sono rappresentati dai giovani e le donne, e proprio per questo motivo i governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno messo in campo iniziative specifiche per sostenere e stimolare la crescita di questi due settori attraverso anche agevolazioni nel mercato del credito. Non sorprende dunque che per il 2016 siano disponibili nuovi finanziamenti e prestiti riservati specificamente all’imprenditoria femminile, per sviluppare ulteriormente un comparto che sta mostrando qualche passo avanti: nell’ultimo anno infatti, sono state avviate in Italia oltre 35mila nuove aziende guidate da “quote rosa”, il 65 per cento dell’incremento complessivo, globalmente parliamo di un milione e 312mila imprese, sotto le quali operano quasi tre milioni di persone, un dato in netta controtendenza rispetto alla flessione subita al contrario dal comparto imprenditoriale maschile.
Contesto imprenditoria femminile
A fornirci i numeri riguardanti il contesto dell’imprenditoria femminile in Italia è il terzo rapporto nazionale di ImpresaInGenere, promosso da Unioncamere in collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e con il dipartimento per le Pari Opportunità presso la presidenza del Consiglio dei Ministri: le imprese e start up avviate da donne, oltre ad essere complessivamente di più di quelle maschili, degli under 35 e delle aziende multiculturali, risultano essere anche le più predisposte all’innovazione. Secondo i dati diffusi, 14 imprese femminili su 100 sono guidate da donne under 35, e 9 su 100 da straniere provenienti prevalentemente da Paesi quali Cina, Romania e Marocco, mentre le imprese digitali guidate da donne sono cresciute del 9,5 per cento su una media complessiva del 3 per cento, passando da 1.800 aziende a 20.500 nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione tra il 2010 e il 2015.
Nuovi finanziamenti
Dato tale contesto positivo, e con ancora ampie potenzialità di crescita, ecco che ciclicamente le istituzioni si affannano a promuovere nuovi bandi e finanziamenti a supporto dell’imprenditoria femminile che prevedono prestiti e finanziamenti agevolati o a fondo perduto allo scopo di stimolare l’apertura di nuove attività. Tra i nuovi prestiti 2016 segnaliamo il bando con cui la Regione Umbria mette a disposizione 800mila euro per la nascita di imprese giovanili e femminili fino a 40 anni: l’ente prevede la concessione di un contributo di massimo 1300 euro per coprire i costi della costituzione dell’impresa, e l’erogazione di ulteriori risorse per promuovere investimenti quali l’acquisto di macchinari e attrezzature. Sul portale della Regione Umbria si trovano tutte le informazioni su come inviare le domande, corredate dai progetti di impresa, con scadenza entro il 2 gennaio 2017.
Tra i finanziamenti 2016 per le imprese al femminile citiamo anche la proposta avanzata dalla Camera di Commercio di Potenza mediante il bando Smart&Green, di cui è possibile ricevere tutte le informazioni andando sul sito ufficiale della Camera di Commercio del capoluogo lucano: per tutte le piccole e medie imprese locali, comprese quelle femminili, sono previsti contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisizione di beni e servizi in funzione di una crescita economica innovativa e sostenibile. Per ciascuna impresa richiedente, la Camera di Commercio di Potenza concede un finanziamento pari al 50 per cento dell’importo complessivo delle spese ammesse, fino a un massimo di 5mila euro. Tutte le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2016. Questi sono solo due esempi recenti di finanziamenti 2016 per l’imprenditoria femminile in aggiunta a quelli già varati nei mesi precedenti, ed altri contributi agevolati verranno certamente varati anche nei mesi successivi.