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Rent to buy: come funziona e quali sono i suoi vantaggi

Si sente sempre più spesso parlare di Rent to buy, ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i suoi principali vantaggi? Il Rent to buy costituisce una modalità di compravendita immobiliare che prevede che l’acquirente della proprietà immobiliare entri subito nella casa che ha scelto di acquistare, versando al venditore un acconto sul prezzo dell’immobile, che in genere si aggira intorno al 6%. Da questo momento il futuro proprietario può stabilirsi nell’immobile, versando poi al venditore, solitamente per tre anni, una somma mensile, come se fosse un normale affitto. In realtà, però, una metà circa di quella somma viene accantonata per creare un deposito che, sommato all’acconto versato inizialmente, consentirà al futuro proprietario di arrivare al 15% circa dell’importo totale dell’immobile. Nel momento in cui verrà fatto il rogito, quindi, l’acquirente potrà chiedere un mutuo pari solo all’85% del prezzo della casa, con tutti i vantaggi del caso.


Rent to buy, i vantaggi per chi acquista

La formula Rent to buy comporta diversi vantaggi per chi decide di acquistare un immobile in questo modo:

  • pagando puntualmente per tre anni un importo mensile più o meno uguale a quello che si pagherebbe per la rata di un mutuo si costituisce uno storico creditizio positivo, che dimostrerà alla banca la solidità finanziaria dell’acquirente e quindi faciliterà la concessione di un mutuo per l’acquisto della casa
  • grazie ai pagamenti mensili di questi primi tre anni si riesce ad accantonare una somma che consente di chiedere alla banca un mutuo di importo inferiore al 100% dell’importo dell’immobile, che sarebbe molto più oneroso in termini di tassi di interesse e sicuramente più difficile da ottenere
  • il futuro acquirente può entrare subito nell’appartamento che intende comprare dapprima in locazione (rent) e in seguito da proprietario (buy): in questo modo si può rimandare il rogito e, di conseguenza, l’accensione del mutuo, con tutti i costi che comporta
  • grazie al rent to buy l’aspirante acquirente ha a disposizione una sorta di “periodo di prova” che gli permetterà di capire se l’immobile risponde alle sue esigenze e se l’impegno mensile di una rata di un certo importo è per lui sostenibile. In caso contrario potrà semplicemente vendere la casa cedendo ad un terzo soggetto la propria contrattualistica, evitando così di dover sostenere i costi del rogito
  • il Rent to buy risolve il problema di chi, prima di acquistare una nuova casa, deve venderne un’altra. In questo modo, infatti, può trasferirsi subito nel nuovo immobile, senza però acquistarlo subito, e intanto liberare l’altra per metterla in vendita

Rent to buy, alcune cose da sapere

Ci sono alcune cose a cui è bene prestare attenzione prima di acquistare casa con questa formula. Una delle cose da controllare è che il contratto non preveda l’obbligo d’acquisto che, pur non essendo illegale, non è previsto dalla formula del Rent to buy.
Un altro fattore da valutare è la percentuale tra affitto e accantonamento all’interno della cifra mensile prevista: se la quota destinata all’affitto, infatti, risulta molto più alta di quella destinata all’accantonamento, per l’aspirante acquirente è poco conveniente e forse dovrebbe valutare altre opzioni, come ad esempio quella di affittare un appartamento e nel frattempo accantonare autonomamente la cifra destinata ad un futuro acquisto. Bisogna inoltre considerare che se dopo il periodo di locazione l’acquisto dell’immobile non va a buon fine il rischio è quello di perdere la quota data come acconto per l’acquisto della casa.
Infine, sarebbe bene controllare che nel contratto di un acquisto con la formula Rent to buy sia inserita una clausola che preveda e consenta la possibilità di cedere l’accordo (e quindi l’immobile) ad un terzo soggetto, proprio per evitare di perdere la somma versata come acconto nel caso in cui si cambiasse idea in merito all’acquisto.

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