Sono davvero numerosi i finanziamenti 2016 per le start up presenti nel nostro Paese al fine di sostenere e stimolare la nascita e crescita di aziende dal forte carattere innovativo, sotto il profilo tecnologico e più in generale della new economy. Le agevolazioni e gli incentivi previsti sono strutturati in maniera variegata attingendo tanto a fonti nazionali e regionali quanto a contributi europei sulla scorta dei prestiti Jeremie e di altre esperienze simili che consentono ai nostri enti locali di poter attingere ad ulteriori fondi da integrare a quelli erogati in proprio. Vediamo in sintesi attraverso questo vademecum come funzionano i finanziamenti start up 2016 che promuovono imprese e iniziative di autoimpiego al fine di potenziare l’occupazione nel Paese.
Contenuti
Incentivi nazionali
La gestione degli incentivi nazionali per sostenere le imprese, in particolare nelle aree più svantaggiate come il Mezzogiorno d’Italia, è affidata alla società Invitalia, che offre un pacchetto di strumenti quali:
- Smart&Start per progetti imprenditoriali a carattere innovativo avviati dalle start-up del Mezzogiorno
- Autoimprenditorialità, purché le forme societarie mostrino una maggioranza di soci under 35
- Autoimpiego a sostegno di nuove attività imprenditoriali come ditte individuali, società di persone e società in affiliazione con franchisor convenzionati
- Contratto di Sviluppo per progetti nel settore industriale, turistico e per la tutela ambientale
- Biomasse: finanziamenti degli interventi di attivazione e rafforzamento di filiere delle biomasse
- Fondo Rete Incubatori, una serie di incentivi a programmi di investimento nel settore manifatturiero e in specifici comparti del settore servizi
- Incentivi brevettazione
- Rilancio aree industriali
L’accesso agli incentivi statali da parte delle imprese è subordinato alla presentazione di una domanda che può seguire tre differenti tipi di procedura: una di tipo automatico, che prevede il solo accertamento della regolarità delle domande, esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento dei fondi, una seconda di tipo valutativo che richiede un’analisi del progetto di impresa di carattere tecnico, economico e finanziario, e infine un’ultima negoziale per gli interventi di sviluppo territoriale o settoriale, realizzati da una singola impresa o da un gruppo nell’ambito della programmazione concertata.
Per ottenere gli incentivi nazionali è necessaria sempre la compilazione di un business plan contenente gli obiettivi produttivi, il mercato di riferimento, l’analisi economico-finanziaria con punti di forza e debolezza, con specifica indicazione delle fonti di finanziamento impiegate per la copertura del programma. Inoltre è richiesta la partecipazione mediante risorse proprie o finanziamenti di terzi pari al 25 per cento dell’importo ammesso agli aiuti complessivamente.
Agevolazioni regionali
Per i finanziamenti regionali le procedure di accesso ed erogazione sono le medesime previste a livello nazionale, ma in questo caso gli enti locali hanno ampia autonomia gestionale, per cui bisogna rivolgersi all’ufficio di competenza o al BURC, il bollettino ufficiale regionale, per conoscere le agevolazioni previste e la disponibilità dei fondi, in quanto variano da una Regione all’altra. In linea generale gli incentivi regionali prevedono:
- Contributi in conto capitale
- Contributi a fondo perduto
- Finanziamenti agevolati
- Crediti d’imposta
- Contributi in conto interessi
Finanziamenti europei
La struttura dei finanziamenti europei è molto complessa in quanto prevede sovvenzioni dirette, contratti pubblici, fondi per i singoli Paesi membri: ci limitiamo a riferire i principali strumenti di finanziamenti alle piccole e medie imprese per il periodo 2014-2020.
- Programma COSME che offre garanzie sui prestiti e partecipazione al capitale di rischio
- Programma CEF per trasporti, energia e ICT
- Horizon 2020 riservato a finanziamenti per la ricerca e l’innovazione soprattutto in campo ambientale
- SME instrument, finanziamenti per l’innovazione delle PMI fino a 2,5 milioni di euro
Erogazione
Come avviene l’erogazione dei contributi? Non esiste una modalità univoca, esso può avvenire ad esempio in più tranche, a fronte della rendicontazione di corrispondenti stati di avanzamento dei lavori. Tuttavia si prevede che la prima quota possa essere richiesta in anticipo previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa di importo pari alla somma anticipata erogata.