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Finanziamenti a fondo perduto, requisiti e tipologie di bandi

Grazie alle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea, i finanziamenti a fondo perduto rappresentano oggi la migliore soluzione per coloro che vogliono avviare un’attività imprenditoriale, avendo un capitale sicuro da poter sfruttare nella fase più delicata e complicata, quella iniziale. I finanziamenti a fondo perduto vengono erogati a particolari categorie di soggetti o in aree svantaggiate, e parte del capitale deve essere restituito con interessi ed agevolazioni, sulla scorta di piani di ammortamento personalizzabili, venendo incontro alle esigenze e le necessità di ognuno dei beneficiari. Per districarsi meglio nel mondo dei finanziamenti a fondo perduto, vogliamo focalizzare la nostra attenzione sui requisiti per accedere ai finanziamenti, e sulle varie tipologie di bandi disponibili sul territorio italiano.

Requisiti per accesso ai bandi

Per potere accedere ai bandi messi a disposizione dagli enti nazionali e locali a sostegno dell’economia, i requisiti fondamentali sono lo stato di disoccupazione, una condizione di svantaggio identificata dall’appartenenza alle categorie “giovani” oppure “donne”, con particolare attenzione verso coloro che vivono in aree svantaggiate connotate da arretratezza economica. Accanto a questi fattori oggettivi, vi sono requisiti “pro-attivi” quali la presentazione di un business plan con un’indicazione chiara del vantaggio competitivo della propria futura impresa, o di quella già esistente, e le ricadute per il territorio dal punto di vista economico, e ancora la tipologia di forma societaria prescelta, più altra possibile documentazione aggiuntiva che può variare a seconda della tipologia del bando. Tutti questi documenti vanno inviati con raccomandata con ricevuta di ritorno all’ente preposto all’erogazione del finanziamento, che può essere lo Stato nazionale, la Regioni o altro ente locale, un’istituzione europea. L’agenzia che in Italia si occupa dei finanziamenti a fondo perduto è Invitalia, che concede prestiti d’onore a sostegno dell’imprenditorialità giovanile e femminile, fondi per lo sviluppo economico delle aree svantaggiate da gestire in ambito regionale, che possono essere a gestione diretta ed indiretta, a seconda che sia l’ente europeo a erogare in prima persona i capitali messi a disposizione, oppure l’ente locale che gestisce e ripartisce a livello comunitario le somme stanziate.

Finanziamenti a fondo perduto: bandi europei e italiani

Come abbiamo anticipato, i finanziamenti a fondo perduto sono ripartiti in bandi europei e nazionali: i fondi gestiti direttamente dall’Unione Europea sono pubblicati sul sito web della Commissione Europea o sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, mentre i bandi gestiti dagli enti locali sono pubblicati sui siti degli enti proponenti e sulla Gazzetta Ufficiale nazionale o regionale. Quali sono i principali finanziamenti a fondo perduto? Tra i più importanti ricordiamo il Fondo Sociale Europeo che sostiene l’inserimento professionale dei disoccupati e finanzia corsi di formazione specifici, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che nasce con lo scopo di superare gli svantaggi strutturali delle aree maggiormente a rischio povertà, eliminando gli squilibri regionali, così come fa in ambito continentale il Fondo di Coesione. Dedicato specificamente al mondo dell’agricoltura e al complesso delle attività correlate vi è il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, come altrettanto specifico risulta essere il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, ideato per lo sviluppo e il sostegno dei settori della pesca e dell’acquacoltura. Molti sono poi i bandi rivolti alla valorizzazione del turismo, uno dei punti di forza dell’economia del Mezzogiorno, considerando sia l’operatività diretta quanto l’indotto che ne consegue, e infine ricordiamo quelli per promuovere i prodotti tipici, quelli pensati per l’internazionalizzazione delle imprese, senza dimenticare ovviamente tutto il mondo delle start up innovative, pienamente inserite nella nuova economia digitale, fortemente sostenute con numerosi bandi. Non tutti sono a fondo perduto, alcuni lo sono solo parzialmente, ma in ogni caso rappresentano finanziamenti agevolati assolutamente indispensabili per l’avviamento, la ristrutturazione o il rinnovamento di un’attività imprenditoriale, in modo da poter affrontare le sfide di un mercato globale estremamente competitivo con mezzi adeguati.

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