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Finanziamenti a Fondo Perduto: Guida Completa

Al giorno d’oggi, esistono numerose opportunità per i giovani che desiderano avviare o gestire una società: stiamo parlando dei vari fondi appositamente studiati per favorire le nuove imprese. Come funzionano? Da chi vengono erogati e come è possibile accedere ai bandi messi a disposizione? Ecco una breve guida ai finanziamenti a fondo perduto, dedicata a tutti coloro che necessitano un aiuto per entrare nel mondo del lavoro o per dare inizio al proprio progetto imprenditoriale, ma che non dispongono del denaro sufficiente per coprire gli investimenti iniziali.

I finanziamenti a fondo perduto sono uno strumento utilissimo per i giovani imprenditori, in quanto comportano numerose agevolazioni: innanzitutto, poiché una certa percentuale dell’importo non va completamente restituita; in secondo luogo, perché la somma che, invece, occorre ripagare, può essere rimborsata attraverso un piano rateale particolarmente vantaggioso e flessibile, dalla durata generalmente molto lunga e con un tasso d’interesse ben più basso rispetto a quello dei comuni prestiti bancari.

Nei prossimi paragrafi illustreremo nel dettaglio le caratteristiche dei principali finanziamenti a fondo perduto, e vi spiegheremo chi può ottenerli e a chi rivolgersi per effettuare la richiesta.

Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto?

Come dicevamo, si tratta di capitali erogati per lo più da enti pubblici – come l’Unione Europea, lo Stato Italiano, le Amministrazioni Regionali e Locali, volti a finanziare quelle attività considerate socialmente utili o ‘strategiche’ o quei settori che versano in condizioni di difficoltà e abbandono. Qualche esempio?

  • l’agricoltura, soprattutto se biologica o biodinamica: un campo spesso ignorato dai giovani, tanto da causare lo spopolamento delle province e delle zone periferiche;
  • l’imprenditoria femminile;
  • le organizzazioni senza scopo di lucro che operano nel sociale (Onlus);
  • le imprese che operano nel settore del riciclaggio dei materiali, delle energie alternative e della difesa dell’ambiente;
  • la ricerca e l’innovazione;
  • il turismo, utile per risollevare le condizioni economiche dei piccoli centri
  • le start-up avviate da giovani, per favorire l’ingresso dei neolaureati e degli under 35 nel mondo del lavoro.

Finanziamenti a fondo perduto: da chi vengono erogati?

Come dicevamo, i finanziamenti a fondo perduto sono una sorta di ‘aiuto economico’ per le aziende nascenti o per quelle imprese considerate meritevoli, in virtù della loro utilità sociale. Questi capitali vengono offerti, per lo più, da enti pubblici che appartengono alle seguenti categorie:

  • Comunità Europea o Enti Europei → si tratta della parte più consistente dei finanziamenti a disposizione, anche se molti di essi non vengono opportunamente sfruttati, a causa della scarsa visibilità che ricevono all’interno delle amministrazioni locali e del complicato iter burocratico necessario per richiederli. Sono destinati principalmente al settore dell’agricoltura, dell’istruzione, della ricerca e delle nuove tecnologie.
  • Enti Statali → si tratta, per la maggior parte, di prestiti agevolati destinati ai giovani imprenditori, ai disoccupati e alle casalinghe; non vengono erogati di continuo, per cui occorre tenersi costantemente aggiornati sui nuovi bandi in circolazione.
  • Regioni e Amministrazioni Locali → le Regioni, oltre a gestire un alto numero di Fondi Europei, offrono a loro volta finanziamenti agevolati: per accedervi, occorre partecipare ad uno dei bandi messi a disposizione; l’importo verrà infine erogato in seguito ad una ‘gara’, terminata la quale verrà pubblicato il nome dell’azienda vincitrice, in virtù della maggiore aderenza ai requisiti stabiliti.

Come richiedere i finanziamenti a fondo perduto?

Cominciamo subito a rispondere a questa importante domanda, sottolineando che ogni finanziamento ha i propri requisiti e le proprie modalità per effettuare la domanda, e che queste dipendono in buona parte dall’Ente preposto all’erogazione: occorre, dunque, avere ben chiara la tipologia di Fondo a cui desiderate accedere, dopo di che potrete informarvi sulle modalità di richiesta.

  • per i finanziamenti europei, il consiglio è di tenere d’occhio il sito web dell’Unione Europea, e soprattutto la sezione dedicata ai bandi;
  • per i finanziamenti e i prestiti statali, invece, vi suggeriamo di controllare regolarmente questo sito, oppure il portale di Invitalia, un altro ente specializzato nell’erogazione di fondi per nuove imprese;
  • per i finanziamenti regionali, infine, occorre consultare il sito web della propria Regione di appartenenza.

Vi consigliamo, comunque, di rivolgervi – almeno ogni tre o quattro mesi – presso lo sportello degli Uffici Regionali, in quanto, come dicevamo, spetta alle Regioni gestire ed incanalare il flusso di finanziamenti provenienti dalla Comunità Europea.

Quali requisiti sono richiesti?

Come dicevamo, le modalità per effettuare la richiesta cambiano in base al progetto che vi interessa, e lo stesso vale per i requisiti d’accesso. In genere, comunque, i finanziamenti a fondo perduto sono rivolti ai giovani maggiorenni che non hanno compiuto 35 o 40 anni, ai disoccupati, a coloro che sono residenti in Italia da almeno sei mesi, alle casalinghe e ai neolaureati in cerca di un impiego.

Un requisito fondamentale, inoltre, riguarda la volontà di rimanere a capo dell’azienda che riceve il finanziamento, per un periodo minimo di cinque anni, e di mantenere intatta la struttura interna (consiglio di amministrazione, numero dipendenti), qualora vi siano specifici parametri a riguardo (ad esempio, per i fondi destinati alle imprese di stampo femminile).

Quanto è possibile ottenere con i finanziamenti a fondo perduto?

Anche in questo caso, la risposta dipende dal tipo di Fondo a cui volete o potete accedere: alcuni finanziamenti sono quasi totalmente a fondo perduto, e permettono di coprire fino quasi tutte le spese senza rimborsare praticamente nulla; altri, invece, consistono in una parte a fondo perduto ed un’altra che si configura come un prestito personale, da rimborsare in un periodo molto dilatato (fino a dieci anni), con piano rateale flessibile ed un tasso d’interesse fisso molto vantaggioso, che si aggira intorno allo 0,5%.

In alcuni casi, inoltre, è possibile ‘congelare’ il prestito personale per un periodo che varia dai 12 mesi ai 3 anni, per avviare la propria start-up in maniera più tranquilla, prima di dover ripagare il debito.

Le somme erogabili attraverso i Fondi sono variabili: da poche migliaia di euro a importi molto ingenti, che superano i 200.000 euro; per i finanziamenti dedicati alle attività in franchising, di cui abbiamo parlato qui, invece, la cifra dipende dall’onerosità dell’investimento iniziale, ed è dunque stabilita dagli accordi con Invitalia.

Alcuni finanziamenti, inoltre, non vengono versati interamente in un’unica soluzione, bensì in due o tre tranche: i versamenti successivi, dunque, verranno erogati solo se gli obiettivi preposti sono stati raggiunti, ovvero dopo un’attenta valutazione dell’andamento economico dell’azienda.

Come ottenere i finanziamenti a fondo perduto?

Infine, la domanda che molti di voi si staranno ponendo è: come ottenere il finanziamento desiderato? Nonostante, infatti, vi sia una vasta gamma di prestiti e agevolazioni per giovani e start-up, accedervi risulta più complicato del previsto, soprattutto in quei campi in cui vi è una certa concorrenza o per le soluzioni più vantaggiose.

Ecco, dunque, tre suggerimenti per aumentare le possibilità di rientrare tra i vincitori del bando, ed ottenere l’importo necessario per avviare la propria attività:

  1. Tenersi sempre aggiornati sulle ultime novità, controllando regolarmente i siti web degli Enti che erogano finanziamenti e, soprattutto, tenendo d’occhio i requisiti e le scadenze.
  2. Compilare la domanda in modo accurato, ricontrollando eventuali errori o dimenticanze: la burocrazia non perdona, ed una piccola svista potrebbe costarvi la perdita del finanziamento!
  3. Stilare un progetto d’azienda, ovvero un business plan, efficace e dettagliato, specificando l’importo dell’investimento iniziale, il settore in cui andrete ad operare, una valida analisi del mercato e della concorrenza e, soprattutto, un calcolo preciso delle reali prospettive di guadagno.

Conclusioni:

Concludendo: per ottenere un finanziamento a fondo perduto occorre essere molto veloci e, soprattutto, scrupolosi, prestando grande attenzione alle novità e a tutti gli aspetti burocratici. Se, comunque, non riuscite ad accedere a questo tipo agevolazioni, magari per via dell’età più avanzata o per l’assenza di alcuni requisiti, considerate la possibilità di rivolgervi ad una Banca (esistono prestiti agevolati, studiati per le imprese) o di utilizzare altri metodi per racimolare la somma che vi serve, come il venture capital o il crowd funding.

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