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Prestiti per giovani: guida completa

L’articolo di oggi è dedicato ai prestiti per giovani, ovvero a quelle soluzioni finanziarie riservate ad un pubblico di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che spesso non possono esibire particolari garanzie, in mancanza di un contratto a tempo indeterminato, di un reddito consistente e di immobili o beni di proprietà.

Nonostante le difficoltà nell’accedere a questi prodotti, comunque, sono sempre di più i ragazzi che scelgono di sottoscrivere un finanziamento, e le motivazioni possono essere davvero le più disparate: dal voler avviare un’attività personale, all’acquisto di una vettura (auto, moto o camper) o al pagamento delle spese universitarie, fino ai prestiti per i viaggi o ai mutui per comprare la casa in cui andare a vivere.

Ottenere un prestito personale, comunque, non è mai semplice, soprattutto se non si ha alle spalle una famiglia pronta a coprirne le spese o un parente disposto a ricoprire il ruolo di garante: tuttavia, di questi tempi, le banche hanno scelto di allargare i criteri per usufruire dei pacchetti finanziari e, di conseguenza, le possibilità per i giovani sono molto più ampie, rispetto a qualche anno fa.

Nei prossimi paragrafi analizzeremo le varie opzioni possibili, andremo a vedere quali sono i requisiti per ottenere un prestito e quali sono le caratteristiche dei pacchetti rivolti agli utenti under 35: se siete interessati ad un prestito per giovani, dunque, non vi resta che prendere nota dei nostri suggerimenti.

#1 Prestiti per giovani senza busta paga

Di questi tempi, poter esibire una busta paga, ovvero un contratto a tempo determinato o, meglio ancora, indeterminato, è un lusso che ben pochi possono permettersi: per i tanti giovani che non hanno un reddito fisso, dunque, sussistono maggiori difficoltà nell’accedere ai prestiti personali, tuttavia di recente gli Istituti di Credito hanno dato vita ad una vasta gamma di pacchetti destinati anche ai liberi professionisti o ai lavoratori autonomi, ovvero a tutti coloro che, pur avendo un certo reddito, non risultano alle dipendenze di qualcuno.

Dunque, per i giovani che lavorano autonomamente o saltuariamente, le possibilità di ottenere un prestito, per quanto inferiori rispetto ad altre categorie di utenti, ci sono, mentre i disoccupati e, in generale, coloro che non possiedono alcuna entrata restano di fatto esclusi dalla stragrande maggioranza dei servizi finanziari: in altre parole, per ottenere un finanziamento, occorre dimostrare di essere in grado di ripagare la somma, ed in mancanza di un lavoro o di una rendita alternativa, ciò risulta davvero difficile.

I prestiti per giovani senza busta paga non sono poi così differenti dai comuni servizi per gli imprenditori, i consulenti, i lavoratori autonomi ed occasionali: mostrando una copia della dichiarazione dei redditi, oltre alla comune documentazione richiesta dalle banche (documento d’identità, codice fiscale, ecc.), è possibile ottenere somme di piccola o media entità, a condizioni, tutto sommato, favorevoli, come per i numerosi prestiti flessibili offerti, ad esempio, da Findomestic, Agos Ducato o Poste Italiane.

Tuttavia, per i giovani che non hanno un reddito fisso sufficiente, l’alternativa rimane spesso la fideiussione; in alternativa, per coloro che si trovano a capo di un’impresa, vi sono i numerosi bandi e finanziamenti a fondo perduto offerti da enti statali, regionali ed europei, come vedremo nel prossimo paragrafo.

#2 Finanziamenti a fondo perduto

Per i giovani senza un impiego fisso, che tuttavia desiderano mettere in pratica la propria idea di business, vi è una vasta gamma di fondi agevolati, messa a disposizione dallo Stato o dall’Unione Europea, nonché da enti privati o società che investono nelle aziende nascenti con una percentuale elevata di rischio.

Tali finanziamenti, tuttavia, comportano numerose condizioni, anche parecchio restrittive: il primo criterio, infatti, riguarda l’età del richiedente che, in molti casi, dev’essere inferiore ai 35 anni; in secondo luogo, occorre stilare un business plan convincente per vincere il bando che, di frequente, riguarda alcuni settori ben precisi, su cui il Governo decide di puntare per favorire lo sviluppo economico, come l’agricoltura, la ricerca o l’ambiente (ad esempio, un campo molto avvantaggiato, da questo punto di vista, è quello del fotovoltaico).

Dunque, per accedere ai finanziamenti a fondo perduto, è necessario innanzitutto tenere d’occhio i siti web e le pubblicazioni delle società interessate e degli enti pubblici, per essere sempre al corrente riguardo alle ultime novità, ed altrettanto importante è rivolgersi ad un bravo consulente finanziario, per produrre la documentazione necessaria e risultare convincenti, poiché i “posti” sono sempre inferiori rispetto ai candidati.

Infine, ricordiamo che, per ottenere un fondo europeo o statale, occorre essere a capo dell’impresa e dichiarare la volontà di ricoprire quel ruolo per un certo lasso di tempo, risultare disoccupati o possedere un numero di quote rosa all’interno dell’amministrazione aziendale.

Ad ogni modo, tali fondi risultano estremamente convenienti per i giovani imprenditori, poiché soltanto una minima parte dell’importo dev’essere restituita, mentre la percentuale maggiore viene, di fatto, “regalata”. In alternativa, segnaliamo le cosiddette società di venture capital, ovvero quelle imprese che investono nelle start up in fase nascente, quando ancora il fattore di rischio è piuttosto elevato: tali società fungono un po’ da talent scout, poiché finanziano e supportano i progetti ritenuti meritevoli, partecipando agli eventuali profitti.

Conclusioni

Nonostante le banche siano piuttosto restrittive nel concedere finanziamenti, come abbiamo visto, le possibilità per i giovani senza lavoro e senza busta paga sussistono e sono anche abbastanza numerose: naturalmente, occorre impiegare qualche sforzo in più, soprattutto per ottenere i capitali per dare vita ad un’attività imprenditoriale o se non si vuole ricorrere all’aiuto della famiglia.

Vi suggeriamo, inoltre, di dare un’occhiata ai vari prestiti online disponibili sul web: per quanto le cifre erogabili siano, generalmente, inferiori, i criteri di accesso sono talvolta meno severi e, dunque, potreste ottenere l’importo sperato in breve tempo e con condizioni non troppo svantaggiose.

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