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Prestiti per Giovani: la guida completa

La categoria meno favorita da parte delle Banche è sicuramente quella dei giovani. Con la disoccupazione alle stelle (si calcola che il 40% degli under 35 non abbia un lavoro fisso) e l’assenza drammatica di prospettive, tantissimi ragazzi hanno difficoltà ad inserirsi nella società e a costruirsi un futuro, e rimangono così dipendenti per lungo tempo dall’aiuto economico delle famiglie.

Tutto ciò si riflette negativamente anche sulla possibilità di ottenere prestiti: com’è possibile richiedere un finanziamento senza presentare una busta paga o poter dimostrare di percepire un reddito, seppure minimo? Ciò significa che, in molti i casi, i giovani si trovano impossibilitati a proseguire gli studi o a mettere su un’attività personale, proprio per via della mancanza di fondi.

Ottenere un prestito, in tal senso, diventa un’importante opportunità per porre fine a questa situazione di stallo: per tale ragione, lo Stato e le Pubbliche Amministrazioni hanno dato il via ad una serie di finanziamenti a fondo perduto o con condizioni particolarmente favorevoli, ideati strategicamente per quei ragazzi e quelle ragazze che desiderano intraprendere un progetto personale.

In questo articolo elencheremo le varie opportunità offerte dagli enti statali, dai Comuni e dall’Unione Europea: si tratta di prestiti ‘sociali’, volti a favorire lo sviluppo economico dei cittadini meno abbienti, che non possono esibire particolari garanzie.

Prestiti per studenti senza busta paga

Una tipologia di finanziamenti studiata ad hoc per i giovani è quella dei prestiti per studenti: si tratta di fondi erogati a quei ragazzi che necessitano sovvenzioni per proseguire la propria carriera scolastica o universitaria, o per pagare eventuali master o corsi di formazione.

In questi casi, la somma viene erogata direttamente sul conto corrente del giovane studente, e può essere utilizzata per coprire spese legate allo studio: affitto (per gli universitari fuori sede), acquisto di libri o supporti informatici, corsi di specializzazione e viaggi studio all’estero.

La cifra ottenuta può essere restituita in due forme: o in un’unica soluzione, subito dopo aver concluso il periodo di formazione, o dopo un anno, attraverso un piano rateale con tassi d’interesse decisamente più comodi, rispetto a quelli dei comuni prestiti personali. In questo modo, il giovane ha il tempo di inserirsi nel mondo del lavoro e dunque la possibilità di ripagare il suo debito grazie allo stipendio percepito.

Si tratta di un’opportunità molto interessante, in quanto permette ai giovani meno abbienti di proseguire il proprio percorso formativo e di trovare dunque un impiego migliore: è risaputo, infatti, che la formazione universitaria (o comunque una specializzazione di alto livello) sia uno strumento fondamentale nella ricerca di un impiego.

Finanziamenti agevolati

Un’opportunità altrettanto interessante riguarda i finanziamenti agevolati offerti dall’Unione Europea, dallo Stato o dagli enti locali: si tratta di fondi volti a favorire lo sviluppo delle piccole attività o a sostenere le fasce più svantaggiate della popolazione, come le casalinghe, i precari e, appunto, i giovani senza un impiego.

Tali finanziamenti presentano condizioni estremamente vantaggiose: tasso d’interesse minimo, flessibilità, piano rateale diluito nel tempo, e in alcuni casi sono addirittura a fondo perduto. L’aspetto più interessante, comunque, è dato dalla loro accessibilità, in quanto non occorre esibire alcuna garanzia (busta paga o possesso di beni) per effettuare la richiesta, e pertanto possono rientrarvi anche coloro che hanno da poco terminato il proprio percorso di studi e non hanno ancora una professione avviata.

Prestiti per giovani imprenditori

I prestiti per giovani imprenditori sono un’ottima soluzione per quei ragazzi che desiderano avviare il proprio progetto o la propria attività, ma non possiedono i mezzi economici necessari per l’acquisto dei materiali e dei locali. Si tratta di fondi erogati a quei cittadini che non hanno superato il trentacinquesimo anno di età e che, soprattutto, sono in grado di esibire un progetto ben definito: la principale condizione, difatti, per accedere a tale tipologia di finanziamenti è proprio la presentazione di un business plan convincente, delineato sin nei minimi dettagli.

Nella maggior parte di casi, tali finanziamenti sono a fondo perduto, vale a dire che non devono essere restituiti: si tratta, infatti, di fondi stanziati per favorire alcune particolari attività o categorie di persone. Un valido esempio è dato dai finanziamenti per giovani agricoltori, erogati dagli enti statali per dare una ‘spinta’ al settore agricolo e per risollevare l’economia delle province e dei piccoli centri, agevolando la ripopolazione delle campagne.

Per accedervi, il giovane deve dimostrare di essere disoccupato e di voler dare avvio ad un’attività agricola personale (o di ricoprire il ruolo di amministratore presso una società già esistente), ma soprattutto di aver maturato le competenze fondamentali per lavorare in quel campo.

Esistono, comunque, numerose categorie di finanziamenti a fondo perduto: alcuni di essi sono destinati alla ricerca e allo sviluppo, altri alla difesa dell’ambiente o a quei progetti legati alle energie alternative, al biologico o al riciclaggio, altri ancora alle donne e alle casalinghe che vogliono dare inizio ad un business o ai laureati che desiderano perfezionare la propria formazione o avviare una start-up di propria competenza.

Il consiglio che vi diamo, qualora foste interessati a richiedere un finanziamento del genere, è quello di informarvi regolarmente presso le amministrazioni e di tenere costantemente d’occhio i portali e i siti web degli enti che erogano tali fondi: ogni anno, infatti, vengono pubblicati numerosi bandi e concorsi, così come viene presentata una vasta gamma di prestiti online dalle condizioni estremamente vantaggiose.

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