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Imprese femminili e professioniste: una guida sulle opportunità del 2017

La domanda di nuove imprese realizzate da donne è sempre crescente. Grazie a questa guida indichiamo le maggiori opportunità presenti nel 2017 per ottenere contributi ed incentivi all’imprenditoria femminile.

Requisiti da possedere per accedere ai finanziamenti

La legge italiana a cui fa riferimento tale settore imprenditoriale è la 215/92 denominata ‘Azioni Positive per l’imprenditoria femminile’ che prevede Agevolazioni per le imprese  già costituite o da costituire  formate in prevalenza da donne.

Per poter presentare le domande di agevolazioni le Piccole e medie imprese femminili devono possedere i seguenti requisiti:

  • Ditta individuale con titolare donna;
  • Società di persone o Cooperative di cui il 60% dei soci deve essere costituito da donne;
  • società di capitali di cui almeno i 2/3 delle quote devono essere in possesso di donne con il consiglio di amministrazione composto per almeno 1/3 al femminile

I requisiti minimi per rispondere al bando sono quelli di avere meno di  50 dipendenti, un fatturato inferiore a 7 milioni di euro (oppure 5 milioni di bilancio totale) e non essere dipendenti da imprese partecipate.

I tipi di agevolazioni

I vari tipi di agevolazioni disponibili  a seconda del  tipo di bando o ente a cui si fa riferimento  sono :

  • Contributi a fondo perduto: sono finanziamenti stanziati per l’avvio di un’impresa di cui il 50%non deve essere restituito (a fondo perduto), mentre la restante metà può essere saldata in rate costanti a tassi agevolati;
  • Agevolazioni: strumenti necessari per avviare l’attività di impresa, per realizzare progetti aziendali e acquistare nuovi prodotti o servizi;
  • Fondo di Garanzia: in tal caso lo Stato si pone come garante per facilitare l’ottenimento di finanziamenti. Il Fondo non interviene nei rapporti tra le parti (beneficiario e banca) né sui tassi di interesse bensì, esclusivamente, sulle garanzie reali come quelle assicurative e bancarie.Le domande per la concessione della Garanzia possono essere presentate dalle imprese femminili e professioniste  direttamente al Fondo e alla banca;
  • Microcredito: questo tipo di agevolazione non elargisce fondi ma consente di ottenere una garanzia sul prestito richiesto per imprese femminili già avviate o professioniste con Partita Iva da almeno 5 anni. Per accedere al microcredito le imprese e le professioniste non devono avere più di 5 dipendenti (o 10 in caso di Società di persone, Società a responsabilità limitata e cooperative);
  • Autoimpiego: tale strumento (attivo tramite l’Agenzia Nazionale INVITALIA che si occupa delll’attrazizone di investimenti per lo sviluppo ed attrazione d’impresa) è utilissimo per sostenere creazione, sviluppo ed avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di donne in cerca di occupazione. Sarà l’agenzia stessa a valutare le domande di contributo a fondo perduto e tasso agevolato offrendo l’assistenza necessaria sotto forma di impresa individuale, franchising e microimpresa;
  • Incentivi SMART&START: incentivi ed agevolazioni per le start up innovative in Italia.

Come presentare le domande

Le donne interessate potranno verificare direttamente l’apertura dei bandi dal sito del MISE o fare riferimento al sito della propria regione.I bandi vengono pubblicati periodicamente e si può accedere a tutta la documentazione ufficiale direttamente online. Per l’anno 2017, con l’approvazione della Legge di stabilità, i nuovi fondi saranno a breve a disposizione. Ricordiamo che tali bandi sono finanziati sino all’esaurimento delle risorse disponibili.

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