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Utilizzo dei Fondi europei per investire in attività agricole

L’Unione Europea appoggia gli Stati membri nelle politiche agricole e di sviluppo rurale con programmi pluriennali di finanziamento, come avviene ad esempio per il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), finanziato con 100 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. La Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE non soltanto mira a garantire la tracciabilità del cibo, la sua produzione in quantità sufficienti , la tutela dell’ambiente e del benessere degli animali, ma si applica anche per contrastare la volatilità dei prezzi conseguente a crisi di mercato, oltre a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive e la creazione e conservazione di posti di lavoro, fornendo inoltre consulenza sugli stessi investimenti e le innovazioni. Val la pena ricordare che, nel settore dell’agricoltura, tanto la politica quanto il sostegno finanziario sono gestiti “collettivamente” dall’UE e non “esclusivamente” dai singoli Paesi membri.

STRUMENTI COMUNITARI PER FINANZIARE LE ATTIVITÀ AGRICOLE

La PAC viene finanziata attraverso due Fondi:

  • FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia): finanzia i pagamenti diretti agli agricoltori e le misure di sostegno ai mercati del settore;
  • FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale): finanzia il contributo ai programmi di sviluppo rurale, considerati come il “secondo pilastro” della PAC;

Entrambi questi Fondi sono stati istituiti nell’ambito del Regolamento CE n. 1290/05.

Non va certamente dimenticato che esistono altri strumenti comunitari che forniscono più o meno indirettamente sostegno alle attività agricole. Si tratta del Piano di Sviluppo Regionale (PSR), del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)e del Fondo Sociale Europeo (FSE).

IL FEAGA

Il finanziamento avviene in regime di gestione concorrente tra Stati membri e Commissione Europea e riguarda le seguenti tipologie di spesa:

  • restituzioni fissate per l’esportazione dei prodotti agricoli nei Paesi terzi;
  • interventi di regolazione dei mercati agricoli;
  • pagamenti diretti agli agricoltori previsti dalla PAC;
  • azioni di informazione e promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno della Comunità e nei Paesi terzi;

Vengono invece finanziati in maniera centralizzata:

  • contributo ad azioni veterinarie e fitosanitarie;
  • promozione dei prodotti agricoli;
  • misure destinate a garantire la conservazione, la caratterizzazione, la raccolta e l’utilizzazione delle risorse genetiche in agricoltura;
  • messa a punto e mantenimento dei sistemi di informazione contabile;
  • sistemi di indagine agricola;
Bovini al pascolo in area aperta
Bovini al pascolo in area aperta

Possono accedere ai finanziamenti agricoltori ed aziende agricole che:

  • possiedono un fascicolo aziendale;
  • sono in possesso o fanno richiesta di titoli e/o richiedono un premio ai sensi dell’art. 68 del reg. (CE) 73/2009;
  • dichiarano una superficie ammissibile su cui poter applicare i titoli ordinari e/o un numero di animali sufficiente per i titoli speciali;
  • presentano la “Domanda Unica”;
  • rispettano i criteri di condizionalità;

È bene ricordare che ciascun agricoltore può presentare una sola domanda unica per anno relativamente a tutti i terreni che conduce sul suolo italiano e regolarmente registrati nel fascicolo aziendale.

FEASR

Con la creazione di questo Fondo si prevede che tutti gli interventi finanziati dalla politica di sviluppo rurale siano attuati attraverso Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) a livello statale o regionale. I PSR risulteranno in tal modo formalmente separati dai programmi previsti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE), seppur inseriti in un contesto organizzativo semplificato.

Per poter fare domanda ed accedere ai finanziamenti è necessario:

  • aver aperto una posizione anagrafica e depositato ed aggiornato il Fascicolo Aziendale presso l’anagrafe delle Imprese Agricole;
  • rispettare i criteri di accettazione contenuti nei moduli di domanda e i requisiti di ammissibilità previsti dal programma di sviluppo rurale approvato;

Le “Domande di Aiuto” devono essere compilate e presentate entro i termini stabiliti per le singole misure e sempre facendo riferimento a quanto riportato nelle normativa comunitaria.

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