Home > Prestiti per l'Agricoltura

Prestiti per terreni agricoli: come funzionano i finanziamenti agrari

Il settore del credito presenta modalità di finanziamenti per svariati tipi di attività: non mancano nel carnet delle offerte dei vari istituti di credito i prestiti per terreni agricoli, che giocano un ruolo assolutamente fondamentale per il rilancio di questo vitale settore economico, che dopo la crisi economica sta conoscendo un nuovo boom, con molti giovani che decidono di convertirsi alla vita contadina, in netta controtendenza rispetto agli anni d’oro dell’era industriale. Gli strumenti creditizi più utilizzati in questo settore sono il finanziamento agrario e il mutuo agrario: il primo è utilizzato per sviluppare e ampliare la propria attività agricola, fornendo i mezzi necessari come l’acquisto di animali, macchinari e materiali. Il secondo strumento invece è destinato, come si può facilmente intuire, all’acquisizione di terreni agricoli. Vi è poi una tipologia di prestito che analizzeremo in maniera più approfondita, i cosiddetti finanziamenti Ismea.

Finanziamento e mutuo agrario: come funzionano

Il finanziamento agrario viene erogato da tutti i principali istituti di credito e un buon numero di casse rurali dedite appositamente a questo scopo: per ottenere il prestito è richiesta la documentazione che attesti un’attività lavorativa già avviata o perlomeno la certificazione di tutti i principali requisiti, come ad esempio la proprietà o il possesso del terreno agricolo, condizione necessaria per poter sviluppare e ampliare la propria azienda. Essendo l’attività stessa  con i suoi proventi a fungere da garanzia per le società finanziatrici, si tratta di prestiti relativamente facili da ottenere, con piani di ammortamento che possono arrivare fino a 120 rate mensili.

Il mutuo riservato all’acquisto di un terreno agrario si muove invece lungo strade anche differenti dalle normali banche, che garantiscono facilità di accesso e tassi agevolati.  Se ci si rivolge ai tradizionali istituti di credito, le somme massime erogabili vanno da un 80 per cento ad un massimo del 100 per cento con le dovute garanzie: tra le banche che offrono soluzioni in campo agrario segnaliamo ad esempio la Banca della Nuova terra, che prevede mutui con piani di rimborso fino a 30 anni, possibilità di finanziamento del 100 per cento del prezzo del terreno, con scelte opzionabili fra tasso fisso, variabile, misto, ed anche mutui a tasso agevolato. Un’altra offerta di finanziamento interessante è quella denominata  Finanziamento riequilibrio Agricoltura di Intesa SanPaolo, con durate che vanno fino ad un massimo di 30 anni estese anche in caso di una ridistribuzione della situazione debitoria, come ad esempio il mutuo di consolidamento. Per aiutare ed incentivare i giovani al lavoro della terra, esistono poi specifiche associazioni che offrono prestiti agevolati, ed è il caso dei mutui Ismea.

Finanziamenti Ismea

Dietro il nome dell’associazione Ismea si cela una sigla che indica l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, che riserva fino al 60 per cento delle proprie disponibilità economiche ai giovani imprenditori che vogliono investire nel settore agricolo. Per ottenere un finanziamento da questa associazione bisogna essere un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo, oppure diventarlo entro i successivi due anni, e tra i requisiti fondamentali vi è l’età, massimo 50 anni, con via d’accesso prioritaria ai giovani con meno di 40 anni.

Riassumendo sinteticamente, i requisiti per ottenere un finanziamento Ismea sono:

  • Imprenditore agricolo a titolo principale
  • Giovane imprenditore con meno di 40 anni
  • Coltivatore diretto con meno di 50 anni
  •  Soggetto che diventerà imprenditore agricolo a titolo principale o coltivatore diretto entro 2 anni dall’assegnazione del terreno da parte di Ismea
  • Cooperativa e piccola cooperativa agricola di conduzione

Non sono previsti finanziamenti, interventi di acquisto e rivendita di terreni agricoli fra genitori e figli, eccezion fatta per successione ereditaria e prepensionamento a favore di soggetti subentranti.

Finanziamenti Ismea: documentazione

Sostanzialmente grazie a questa forma privilegiata di finanziamento, è la stessa Ismea ad acquistare i terreni agricoli, ed il beneficiario diventa proprietario dei suoli restituendo la somma in 30 rate. Dopo aver eseguito un primo esame valutativo sui requisiti e la documentazione, l’ente esegue un sopralluogo sul terreno agricolo per stabilirne l’idoneità e il giusto prezzo, e procedere infine all’acquisizione per conto del richiedente sostituendosi nel pagamento. La documentazione per richiedere il finanziamento è piuttosto articolata, e prevede:

  • Domanda di acquisto dei terreni, con allegato documento di identità
  • Offerta di vendita dei terreni, con allegato documento di identità
  • Certificato di destinazione urbanistica e copia degli atti di proprietà dei terreni agricoli
  • Planimetria e mappa dei terreni agricoli
  • Certificati catastali
  • Corografia, con unità fondiaria oggetto di intervento
  • Pianta dei fabbricati
  • Autocertificazione circa la conformità dei fabbricati alla normativa vigente
  • Certificazione di diritto di prelievo ed uso di acqua irrigua
  • Certificato di iscrizione nel registro delle imprese rilasciato dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
  • Autocertificazione circa i requisiti previsti in materia di igiene, benessere e salute degli animali
  • Piano di utilizzo delle unità fondiarie
  • Piano di investimenti
  • Bilancio previsionale

Per una società cooperativa, oltre alla documentazione prima elencata, vanno esibite le informazioni che riguardano la società stessa, lo statuto, l’elenco dei soci, il certificato di iscrizione al registro prefettizio e la copia dei bilanci relativi agli ultimi 2 esercizi contabili.

Articoli interessanti

Top