Con l’avvicinarsi dell’estate è inevitabile cominciare a pensare alle vacanze estive. Spesso il viaggio dei sogni è ritenuto troppo costoso e quindi vi si rinuncia, senza magari pensare che un prestito vacanze può essere la soluzione più indicata per partire grazie ad un finanziamento.
I prestiti vacanze permettono di affrontare tranquillamente tutte le spese necessarie per concedersi un viaggio o una vacanza, pagando, oltre alle spese di viaggio e di soggiorno, anche le eventuali escursioni, gli spostamenti, i servizi di cui si usufruisce durante la vacanza, gli acquisti fatti sul posto e le spese accessorie, senza dover poi giustificare in alcun modo le spese effettuate all’ente erogante.
Il prestito vacanza può essere richiesto sia a banche che ad istituti finanziari e, in genere, non c’è bisogno di essere in possesso di requisiti specifici, dati gli importi solitamente ridotti che vengono erogati: è necessario dimostrare di avere un reddito certo e dimostrare l’adeguata affidabilità finanziarie del richiedente, che si impegna a restituire il debito in rate mensili in un periodo di tempo che va da pochi mesi a diversi anni, in base alla disponibilità e al reddito mensile del richiedente.
Prestiti vacanze: importo, durata e garanzie da presentare
Cominciamo col dire che un prestito vacanze può arrivare a coprire fino al 100 per cento del viaggio o della vacanza, con cifre erogate che variano a seconda della banca o dell’istituto di credito a cui si fa richiesta.
La cifra concessa per questo tipo di prestito personale è mediamente inferiore ai 10.000 euro, ma in alcuni casi si può arrivare anche a 30.000 euro, che possono essere rimborsati in un periodo di tempo che va da 12 mesi fino a 10 anni tramite rate mensile costanti oppure attraverso la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Grazie a questa ultima soluzione il prestito vacanze diventa accessibile anche a chi in passato ha avuto qualche disguido finanziario o risulta iscritto alle liste dei cattivi pagatori, poiché le rate vengono trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione e quindi il rischio di insolvenza è praticamente nullo.
Le garanzie per accedere ad un prestito vacanze sono le stesse richieste per ogni altra tipologia di prestito personale: una fonte di reddito certa e stabile (busta paga, cedolino pensione o dichiarazione dei redditi) oppure la firma di un garante che testimoni l’affidabilità finanziaria del richiedente e si faccia carico del debito in caso di insolvibilità del debitore principale.
Dato che l’importo concesso per un prestito vacanza è di solito abbastanza ridotto, i tempi di approvazione, di istruttoria e di erogazione del finanziamento sono decisamente rapidi. La cifra richiesta viene versata in un’unica soluzione direttamente sul conto corrente del richiedente, che può utilizzarla senza vicoli e senza dover fornire giustificazioni.
Prestito vacanze: a chi richiederlo
Il prestito vacanze, come già detto, può essere richiesto a banche e istituti finanziari, e in questo caso il richiedente è libero di organizzare la sua vacanza in totale libertà, ma può anche essere richiesto direttamente presso l’agenzia di viaggi tramite la quale si sta prenotando la vacanza dei propri sogni. In questo caso è possibile usufruire di convenzioni stipulate dall’agenzia di viaggi o dal tour operator con finanziarie specializzate, ottenendo spesso uno sconto sulla vacanza stessa grazie alla commissione percepita dall’agenzia sul finanziamento intermediato.
Prestito vacanze: cosa dice la legge
Le legge stabilisce che in un contratto di prestito vacanza debbano essere esplicitati in maniera chiara alcuni elementi, ovvero:
- l’ammontare e le modalità del finanziamento
- le garanzie richieste
- il tasso di interesse praticato
- il tasso annuo effettivo globale (TAEG) e le condizioni in cui può essere eventualmente modificato
- l’importo e la causale degli oneri esclusi dal calcolo del TAEG
- ogni prezzo e condizione applicati, compresi i maggiori oneri in caso di mora
- numero, scadenza e importo delle rate mensili
- eventuali coperture assicurative richieste
La legge, inoltre, garantisce al debitore la possibilità di estinzione anticipata del prestito vacanza in un’unica soluzione risparmiando gli interessi sul capitale ancora dovuto. In questo caso, oltre al rimborso del capitale residuo, potrebbe però dover pagare una penale che in ogni caso non deve superare, per legge, l’1 per cento del capitale finanziato. Questi dettagli dovrebbero essere riportati chiaramente nel contratto sottoscritto con l’ente erogante, che è bene leggere con attenzione prima della sottoscrizione.