Nel settore molto ampio e variegato dei finanziamenti pubblici c’è uno specifico comparto dedicato all’internazionalizzazione delle imprese, che per il 2016-2017 presenta diverse novità interessanti riguardo la partecipazione a fiere e mostre, oltre che una serie di agevolazioni necessarie per sostenere e rendere competitive le imprese nel mercato globale. Oggi vogliamo concentrarci sugli interventi possibili grazie al Fondo rotativo 394-81, che prevede proprio possibilità di intervenire sulla promozione all’estero attraverso la partecipazione a fiere e mostre nei mercati extra Ue, e in particolare sui tassi di interesse dei finanziamenti per l’internazionalizzazione 2016-2017.
Requisiti e modalità
Il finanziamento per l’internazionalizzazione dell’impresa può essere richiesto da tutte le Pmi che hanno sede legale in Italia, tanto in forma singola che aggregata, e l’importo massimo finanziabile, che copre fino al 100 per cento dei costi per l’area espositiva, per le spese logistiche e promozionali, e per quelle relative alle consulenze correlate alla partecipazione dell’evento fieristico, ammonta a 100mila euro per ciascuna piccola e media impresa. Il finanziamento va comunque inteso entro il limite di esposizione verso il Fondo 394, ossia il 35 per cento dei ricavi medi dell’ultimo triennio, con un tetto massimo del 10 per cento del fatturato dell’ultimo esercizio.
Come accedere ai fondi
Vediamo adesso come accedere ai fondi: ciascuna azienda può presentare molteplici domande di finanziamento, ovviamente sempre prima della data prevista per l’inizio della mostra o fiera a cui intende partecipare, ed ogni singola domanda deve essere concernente eventi da realizzarsi al massimo in tre Paesi extra Ue di destinazione. Al termine della procedura, la richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni e valutata sulla base di un criterio cronologico, e il Comitato delibera riguardo la concessione del finanziamento e alle relative garanzie che devono essere presentate dall’impresa.
La coperture delle spese, prevista non soltanto per le fiere esordienti ma anche per le kermesse più rinomate e prestigiose del mercato internazionale, è pari al 100 per cento in sostituzione dell’85 per cento stabilito in precedenza, con un limite massimo pari a 100mila euro con durata pari a 3,5 anni, di cui 18 mesi di cosiddetto pre-ammortamento. La prima erogazione dell’importo, fino a un massimo del 70 per cento del finanziamento concesso, deve essere richiesta entro 3 mesi dalla stipula del contratto, l’importo a saldo viene erogato dopo la consegna a SIMEST delle garanzie previste, a patto che le spese sostenute superino l’importo precedentemente erogato.
Tassi di interesse e garanzie
E veniamo al nocciolo centrale della nostra analisi, ovvero i tassi di interesse applicati ai finanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese: il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del finanziamento, ed è pari al 10 per cento del tasso di riferimento alla normativa comunitaria, con il limite a zero. Come abbiamo precedentemente spiegato, tutte le erogazioni del finanziamento messo a disposizione dal governo sono subordinate alla presentazione delle garanzie deliberate dal Comitato Agevolazioni, esclusivamente per la quota eccedente il Margine Operativo Lordo dell’ultimo esercizio. Queste garanzie possono essere presentate dai richiedenti sotto forma di fideiussione bancaria o assicurativa: parliamo della fideiussione di Confidi e intermediari finanziari convenzionati con SIMEST, cash collateral costituito in pegno, ed eventuali altre garanzie da presentare previa delibera del Comitato Agevolazioni. Per avere maggiori informazioni in merito alla conformità burocratica della documentazione si può consultare l’area dedicata sul sito internet di SIMEST.