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Intraprendo: il finanziamento a sostegno delle start up lombarde

Un nome una garanzia. È proprio il caso di dirlo quando si parla di “Intraprendo”, il finanziamento messo a disposizione dalla Regione Lombardia per le start up da avviare o consolidare. Un sostegno assai cospicuo, ben 30 milioni di euro, dei quali potranno usufruire i giovani under 35, gli over 50 che desiderano reinserirsi nel mondo del lavoro e quelle imprese che, avviate da meno di due anni, hanno bisogno di una spinta per affermarsi sul mercato. Da sottolineare come, dall’esame dei dati Unioncamere-Infocamere sulle imprese iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese gestito dalle Camere di commercio, le start up italiane abbiano registrato un vero boom in soli 3 anni, arrivando a inizio 2016 a quota 5.154. Il primato del numero di start up spetta alla Lombardia (dove se ne contano ben 1.127).

In questo scenario senza dubbio positivo, il progetto intende quindi ridurre il tasso di mortalità delle startup, molte delle quali, purtroppo, nonostante tutte le buone intenzioni e le idee assai promettenti, soccombono nel giro di poco tempo, a causa della mancanza di capitali a lungo termine. Scopo di “Intraprendo” è  quello implementare e rafforzare l’ecosistema di sviluppo circostante, caratterizzato dai marketplace sul territorio, le università, il sistema camerale e i fondi di venture capital disponibili. Solo in questa prospettiva, secondo Regione Lombardia, è possibile incentivare le idee imprenditoriali con le maggiori potenzialità di business, riducendo al contempo la mortalità di quelle già attive.

Negli ultimi anni, infatti, – ha sottolineato  Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia – abbiamo assistito al proliferare di iniziative a sostegno delle start up e alla nascita di molte attivita’. Una buona parte di esse si e’ tuttavia spenta nel giro di poco per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia, formazione e competenze, all’assenza di capitale di rischio esterni. Il nostro obiettivo e’ quello di accrescere l’efficacia delle misure in favore di questo tipo di business e introdurre interventi sussidiari ad hoc che riducano il tasso di mortalita’ e contribuiscano ad accrescere in modo significativo le opportunita’ di affermazione sul mercato“.

In cosa consiste il contributo economico?

Il contributo prevede uno stanziamento che va da un minimo di 25 mila, fino a un massimo di 65 mila euro, per progetti della durata di almeno 18 mesi dall’inizio della concessione. La dotazione prevede una quota del 10%, a fondo perduto, concessa da Regione Lombardia, mentre il 90% del contributo sarà erogato da Finlombarda S.p.A. con un finanziamento a tasso 0. La copertura può arrivare all’80% delle spese  ammissibili sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, per investimenti funzionali all’avvio delle attività imprenditoriali (imprese e liberi professionisti) quali personale, beni strumentali, beni immateriali, licenze software, affitto locali, servizi di consulenza, scorte, spese generali.

Come fare la domanda?

La domanda dovrà potrà presentata esclusivamente sulla piattaforma SIAGE nei tempi e nei modi indicati dal bando attuativo. Il fondo sarà suddiviso in due finestre da 15 milioni ciascuna. Si tratta di una procedura “a sportello”. Ciò significa che i progetti saranno pertanto valutati secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili. Naturalmente i progetti dovranno essere realizzati nell’ambito del territorio della Regione Lombardia.

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