La ragione numero uno per cui gli italiani chiedono prestiti ha a che fare con la ristrutturazione della casa. È quanto rileva l’ultima edizione dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it che a fine maggio 2016 spiega come nei primi 4 mesi dell’anno i prestiti erogati per rimettere a posto la propria abitazione sono pari al 34% delle richieste mentre quelli per cambiare l’arredamento sono pari al 16%. Sommando le due percentuali si arriva al 50% del totale delle erogazioni richieste. Subito dopo la casa gli italiani chiedono un prestito per l’acquisto di un’auto usata, in questo caso la percentuale è pari al 21,8%. Più in generale il 19,6% dei prestiti è stato erogato per una durata di 60 mesi mentre il 15,3 % per una durata di 36 mesi.
Importo medio dei prestiti e fascia d’età
L’importo medio dei prestiti erogati è pari a 11.746 euro, in flessione rispetto ai primi sei mesi del 2015 (12.003 euro). Il 30,4% dei finanziamenti erogati ha un importo compreso tra i 5.000 e i 10.000 euro. Se si guarda poi alle diverse aree geografiche la concessione dei prestiti è stabile, rispetto alle precedenti rilevazioni del citato Osservatorio: nel Nord la percentuale è pari al 39,2%, al Centro intorno al 22,1%, al Sud e nelle Isole al 38,7%. Per fascia d’eta i prestiti più erogati sono quelli relativi alla fascia 36-45 anni (il 38,2%); al secondo posto i prestiti nella fascia d’età 46-55 con il 26,5% delle richieste.
Mutui casa
Per quanto riguarda i mutui per l’acquisto dell’abitazione il finanziamento medio concesso nello scorso semestre è pari a circa 118.000 euro (-3,8% rispetto alla rilevazione di sei mesi fa) sui livelli registrati a fine 2015. Così secondo la rilevazione dell’Osservatorio di Mutui.it e Facile.it che segnala un lieve arretramento sia negli importi erogati che nel loan to value, a fronte di quella che è comunque una crescita generale delle erogazioni e una tenuta di tutto il mercato dei finanziamenti per la casa.
Il loan to value medio, ovvero la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile da acquistare, è in calo nel semestre trascorso al 53,5%, comunque sempre ben sopra la soglia psicologica del 50%. La forbice tra l’importo richiesto e quello concesso è salita al 4,6%, cioè sui livelli di un anno fa, mentre nei sei mesi precedenti il divario si era praticamente azzerato. L’età media del mutuatario resta stabile a 40 anni così come la durata del mutuo erogato, pari a 21 anni.
Gli italiani confermano di prediligere i mutui a tasso fisso, pari al 64,5% del totale delle domande di finanziamento. Il tasso variabile invece “acchiappa” circa il 28% di tutte le domande di finanziamento. In merito alla finalità di erogazione del prestito richiesto, fino a sei mesi fa le surroghe rappresentavano il 59% del totale, percentuale scesa al 50% negli ultimi sei mesi. In aumento sono i mutui per l’acquisto della prima casa, la cui finalità riguarda il 39% delle erogazioni.