Mutui oggi: acquistare casa contraendo rappresenta oggi un’operazione di assoluta convenienza.
I forti cambiamenti di ordine economico, che ci interessano su scala globale, hanno condotto ad un significativo spostamento dell’asse finanziario generale; ciò si traduce in mutate condizioni di acquisto dei beni.
Assistiamo infatti uno scarto generazionale molto forte: rispetto a sole 1/2 generazioni fa, per le quali l’acquisto della prima casa costituiva un’operazione che comportava una spesa davvero ingente, oggi questa è una procedura agevolata da tante variabili, e verso la quale vengono convogliate meno risorse economiche di un tempo.
Alcune variabili che incidono sul calo dei tassi
Il valore immobiliare è in continuo calo, secondo un trend destinato a proseguire ininterrottamente almeno fino al 2017.
Fra i tanti cambiamenti in atto, il mattone tornare a rappresentare un investimento meno oneroso di pochissimi anni fa: rispetto al 2008 è infatti possibile acquistare la prima abitazione ad un prezzo decisamente calmierato.
I tassi applicati sui mutui hanno recentemente toccato nuovi minimi storici, così come i prezzi delle case, che dalla crisi del 2008 in poi sono mediamente scesi del 15%, fino al 20%.
In discesa libera anche i valori legati agli spread, che impattano sul tasso finale di un finanziamento.
Un risparmio significativo sui mutui…ma quanto?
Ma a quanto ammonta, rispetto a cinque anni fa, il risparmio sull’acquisto di un immobile, affidandosi ai mutui?
I numeri ci suggeriscono uno scenario che ha dell’incredibile: prendiamo ad esempio il caso di un finanziamento ipotecario del valore di 200.000 euro, con piano di ammortamento ventennale e canone mensile, stipulato nel 2012.
Applicando un tasso medio del 5,51%, si pagherebbero quasi 130.500 euro di interessi.
Prendendo in esame un mutuo avente le medesime condizioni, ma stipulato nel primo trimestre del 2016, con un tasso medio stimato al 2,83%, gli interessi si collocano a circa 62.000 euro.
Valutazioni e considerazioni conclusive
Acquistare casa con i mutui (a tasso fisso o variabile) è dunque un’operazione assolutamente conveniente: rispetto a soli 4/5 anni fa il valore generale sugli interessi sembra calato di una percentuale assolutamente significativa.
Questo equivale a dire che, qualunque sia la formula scelta – tasso fisso, variabile o fisso – non assistevamo a mutui così convenienti da molti anni.