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Attenzione alle banche e ai prestiti: le migliori 10 secondo Equita Sim

Ai giorni d’oggi bisogna fare molta attenzione non solo ai prestiti ma soprattutto alle banche, infatti in questo articolo cerchiamo di guidarvi sulle migliori 10 che operano con maggiore attenzione e cautele. A stilare la classifica è stata la banca d’investimento con a capo Alessandro Profumo, conosciuta come Equita Sim.

In questa tabella verranno indicate le 10 banche che operano con un paramento molto preciso ma soprattutto targhetizzato, concedere prestiti solo a chi è in grado di restituirli.  Il criterio adoperato per questa lista ha un nome ben preciso: Texas ratio.

Il Texas ratio non è altro che un indicatore che dimostra lo stato di salute di un istituto di credito. Il primo ad utilizzarlo è stato il manager dell’azienda canadese RBC Capital Markets, il banchiere Gerard Cassidy, precisamente negli anni 80′. L’indicatore ci mostra e misura il rapporto tra i crediti deteriorati lordi e l’ammontare della liquidità di cui una banca dispone, da non mettere in disparte gli accantonamenti per affrontare eventuali periodi di crisi.

Il Texas ratio è formata da valori numerici, bisogna infatti tener conto del suo risultato. Se esso è inferiore a 100 allora la banca viene valutata solida dal punto di vista del suo capitale. Se il valore è superiore a 100, allora la banca deve necessariamente ricorrere ad una ricapitalizzazione.

Le 10 migliori banche a cui dar fiducia per i prestiti

Ecco la famosa lista che avvisa su quali banche sono più sicure o meno, e quelle a cui dare e non dare la piena fiducia. Ribadiamo che la lista è stata stilata da Equita Sim, al primo posto troviamo Credem con Texas ratio del 43%, all’ultimo posto invece c’è Mps con un Texas ratio sbalorditivo pari a 295%.

  1. Credem (T.R 44%):  Credem ha sempre lavorato bene per quanto riguarda la gestione del credito, infatti i crediti complessivi e prestiti concessi ai clienti sono cresciuti in modo considerevole, questo dimostra di poter dar fiducia alla banca.
  2. Intesa Sanpaolo (T.R. 88%):  La banca Sanpaolo è colei che ha contribuito con un miliardo di euro alla capitalizzazione del fondo Atlante, ad oggi possiede una quota di Npl lordi pari al 16,5%.
  3. Unicredit (T.R. 93%): Piccola percentuale di sofferenze lorde del 24,9%, la causa è semplice, di recente ha ceduto il 10% delle controllate Fineco e Pekao.
  4. UBI Banca (T.R. 131%);
  5. Bper (T.R. 144%);
  6. Creval (TR. 148%);
  7. Banco Popolare + BPM (T.R. 154%): Un caso particolare, infatti il valore del Texas ratio è stato calcolato in funzione della fusione di entrambe le banche.
  8. Popolare di Sondrio (T.R. 181%): La banca in questione ha lanciato di recente un comunicato importanti ai suoi soci, dal prossimo autunno la società subirà una trasformazione in SPA.
  9. Carige (T.R. 181%): Momento brusco per la banca Carige, la quale ha chiesto a Francoforte di controllare nuovamente i criteri con cui vengono eseguiti gli esami degli istituti dell’Unione, i cosiddetti EBA test.
  10. Mps (T.R. 295%): Una situazione critica per la conosciutissima Monte dei Paschi di Siena, entro il 2018 infatti deve riuscire a smaltire 10 miliardi netti per non entrare in conflitto in merito alle richieste della BCE.

Ecco la classifica che vi aiuterà a stabilire a quale banca affidarsi per ulteriori prestiti e operazioni da fare.

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