Il mondo dei prestiti e dei finanziamenti, nel corso degli anni, è mutato radicalmente: qualche decennio fa si era soliti ricorrere ad un mutuo per effettuare acquisti rilevanti (una casa, un mezzo di trasporto) o per dare il via ad un’attività commerciale. Oggi, con le mutate condizioni economiche, un numero sempre maggiore di italiani ricorre ai finanziamenti per coprire le spese mediche, prenotare un viaggio o acquistare un elettrodomestico: per tale ragione, le banche e gli istituti di credito hanno dato origine ad una serie di prestiti di piccole somme, ideali per alleggerire temporaneamente il bilancio delle famiglie o degli anziani.
I prestiti di piccole dimensioni sono oggi la tipologia di finanziamenti più richiesta, per via della semplicità e della velocità con cui possono essere ottenuti, anche da coloro che non offrono particolari garanzie. Naturalmente, per ammortizzare i rischi, le banche applicano tassi d’interesse maggiori nei confronti dei clienti considerati più a rischio, mentre negli altri casi questi si aggirano intorno all’8 o al 10%. In questa categoria rientrano i finanziamenti finalizzati che non superano i 3000 euro di importo: uno dei più convenienti è il Mini Prestito Poste Italiane, vediamo insieme le sue caratteristiche.
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Importo e durata
Il Mini Prestito Poste Italiane è un prestito personale veloce e agevole nella sua richiesta, erogato attraverso Compass; esso è disponibile in tre differenti importi – da 1000 euro, da 2000 euro e da 3000 euro – tutti con la medesima durata: il tempo di restituzione previsto, difatti, ammonta a 22 mesi.
La durata del prestito – né troppo elevata, né troppo breve- fa sì che le rate oscillino tra i 50 e i 150 euro mensili, una cifra piuttosto sostenibile, e che il taeg non superi l’11%: il Mini Prestito Poste Italiane si colloca, dunque, nella media italiana ed è uno dei servizi più richiesti, grazie alla sua semplicità.
Modalità di erogazione
Come la maggior parte dei prestiti erogati da Poste Italiane, anche per il Mini Prestito l’accredito viene versato sulla PostePay Evolution, da cui verranno anche scalate in seguito le rate. In alternativa, è possibile richiedere l’addebito dal Conto Banco Posta, qualora l’utente ne possegga uno, ma ciò non è un requisito fondamentale per ottenere il finanziamento, mentre non è permesso il pagamento attraverso i bollettini postali.
A seconda dell’importo richiesto (1000, 2000 o 3000 euro), sarà compito del cliente versare una rata mensile di 50, 100 o 150 euro, prevista per il giorno 15 o il giorno 30. Inoltre, come per tutti i prestiti, secondo la normativa vigente, è possibile esercitare il diritto di recesso entro quattordici giorni dall’erogazione.
Chi può accedervi?
Il Mini Prestito Banco Posta può essere richiesto da cittadini italiani in possesso di una PostePay Evolution, con un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. È sufficiente recarsi allo sportello di un qualsiasi Ufficio Postale e presentare un documento d’identità valido, una tessera sanitaria e un documento che attesti il proprio reddito. Quest’ultimo non deve essere necessariamente la busta paga o il cedolino della pensione: per i lavoratori autonomi, infatti, è sufficiente esibire la dichiarazione dei redditi, anche se in quest’ultimo caso potrebbero essere richiesti ulteriori accertamenti, per chiarire la reale condizione economica dell’utente.
Per i clienti stranieri, sarà necessario mostrare anche il passaporto o il permesso di soggiorno, più un documento che attesti la residenza in Italia da un anno per i lavoratori dipendenti e da tre anni per i liberi professionisti, ed ancora l’anzianità di servizio presso lo stesso datore di lavoro della durata di almeno 12 mesi.
Alternative al Mini Prestito Banco Posta
Un’alternativa al Mini Prestito, offerta sempre dalle Poste Italiane, è il Prestito Personale SpecialCash Postepay, ideale per i liberi professionisti e i lavoratori atipici, che non possono garantire un reddito stabile, nè esibire una comune busta paga. Naturalmente, per ottenere tale finanziamento, è comunque necessario un certo reddito, dimostrabile attraverso la presentazione del CUD.
Anche in questo caso, i documenti da presentare presso lo sportello sono: un documento d’identità e la tessera sanitaria, è obbligatorio possedere la PostePay Evolution e avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni.
Il grande vantaggio del Prestito Personale SpecialCash Postepay è che può essere ottenuto anche da quelle categorie di utenti solitamente escluse dai comuni finanziamenti: lavoratori stagionali, con un contratto a progetto o Co.Co.Co., e persino i soggetti in cassa integrazione. Esso, tuttavia, permette di richiedere una somma leggermente inferiore: l’importo, infatti, varia da 750 a 1500 euro; anche il taeg è un po’ più elevato, e si aggira intorno al 15-18%.
Possono accedervi i protestati?
Sia per il Mini Prestito, che per il Prestito Personale Special Cash, la risposta è: no. Pur rientrando nella categoria dei prestiti senza busta paga (e senza particolari garanzie), tutti coloro che hanno ricevuto un protesto o sono stati inseriti nella Centrale Rischi potrebbero avere grosse difficoltà ad ottenere tali finanziamenti.
Per gli utenti dal passato finanziario non ‘immacolato’, ricordiamo che una valida alternativa è quella della cessione del quinto, sebbene essa comporti alcuni svantaggi da non sottovalutare.