Va detto subito: il prestito definito ‘senza busta paga’ non esiste, non è possibile richiederlo se si è nullatenenti assoluti, anche nel caso di Poste Italiane, ovviamente. Chi chiede il prestito deve infatti sempre dimostrare di avere comunque un reddito. Serve quindi una documentazione che sia, diciamo così, assimilabile alla tradizionale busta, tipo il Cud, la dichiarazione del datore di lavoro che si dimostri comunque di avere un’attività, la prestazione occasionale, il contratto a progetto o stagionale e così via. Una testimonianza di un lavoro ‘atipico’ ma pur sempre un lavoro. Detto questo, cosa offre Poste Italiane ai suoi clienti, potenziali richiedenti prestiti, anche il sabato mattina, come dice una recente pubblicità?
Le soluzioni sono diverse
Questo anche in base alla ‘tipologia’ di chi ha bisogno del prestito e all’acquisto cui è indirizzato. Affrontiamone alcune.
Ad esempio, ecco una formula legata a chi necessita di un piccolo importo. Si chiama Mini Prestito BancoPosta, ed è riservato ai titolari di Carta PostepayEvolution (di età compresa tra i 18 e i70 anni), pensato, come sottolineano, “per effettuare i propri acquisti in piena libertà”.
Tre i diversi importi richiedibili, mille, duemila, tremila euro. Da rimborsare in 22 mesi con una rata fissa mensile. L’erogazione appunto avviene con accredito su Carta PostepayEvolution. Per il rimborso, addebito ancora su Carta Postepay Evoluton o conto corrente Banco Posta.
Quali sono i requisiti di accesso? Essere titolari di Carta Postepay Evolution, ovviamente, e compilare un modulo allo sportello postale, presentando il documento d’identità e uno relativo al reddito, la tessera sanitaria (per i cittadini stranieri anche passaporto, carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità, documento attestante che si è residenti in Italia da almeno 12 mesi (se lavoratore dipendente) o da almeno 36 mesi (se lavoratore autonomo), nonché documentare che si lavora da almeno 12 mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro.
Mini Prestito BancoPosta
Tre fasce di importo richiedibile e durata di rimborso unica: 22 mesi | |
Importo | Durata |
1.000 euro | 22 mesi |
2.000 euro | 22 mesi |
3.000 euro | 22 mesi |
E chi vuole comprarsi una automobile nuova o usata?
In questo caso, si possono richiedere da 7500 a 30mila euro con il Prestito BancoPostaAuto (durata del rimborso da 30 a 84 mesi). Pure in una situazione del genere, va presentata la richiesta all’Ufficio Postale abilitato, presentando documento di reddito e di identità, nonché la tessera sanitaria. È necessario inoltre produrre il preventivo di acquisto di auto nuova/usata intestato al richiedente del prestito, emesso su carta intestata del concessionario/rivenditore auto prescelto.
Bisogna comunque essere titolari di un conto BancoPosta, poiché il prestito viene erogato qui in un’unica soluzione con accredito diretto. Il rimborso avviene tramite il pagamento di rate fisse mensili, anch’esse addebitate automaticamente sul conto BancoPosta del richiedente.
Facciamo un esempio
Fino al 31 maggio 2016 Prestito BancoPosta Auto propone una promozione per finanziarie l’auto, riservato ai titolari di BancoPosta con accredito dello stipendio o della pensione. La concessione del finanziamento è soggetta a valutazione ed approvazione da parte di Deutsche Bank S.p.A..
Con 60 rate mensili da 199,19 € puoi richiedere 10.000 € – TAN fisso 7,25% TAEG 7,57% | |
Importo totale del credito | 10.000,00 € |
Importo rata mensile | 199.19 |
Durata del contratto | 60 mesi |
Costo totale del Credito | 1.991,57 € di cui |
Interessi | 1.951,40 € |
Spese di istruttoria, di incasso rata e gestione pratica e invio cartaceo comunicazioni periodiche di trasparenza | 0,00 € |
Imposta sostitutiva/bollo | 16,00 € |
Interessi di preammortamento* | 24,17 € |
Importo Totale dovuto | 11.991,57 € |
Esempio calcolato con data erogazione al 15 del mese. *Gli interessi di preammortamento sono calcolati su un periodo i 12 giorni.
Occhio alla casa
Di grande interesse inoltre il Prestito BancoPosta Ristrutturazione Casa, pensato anche per la riqualificazione energetica della propria abitazione: da 10 mila a 60 mila euro (erogate in un’unica soluzione sul Conto BancoPosta), rimborsabili da 36 fino a 120 rate fisse mensili con la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute grazie alle agevolazioni fiscali prorogate dalla Legge di stabilità per tutto il 2016*.
È possibile usufruirne pure per finanziare, tra l’altro, l’acquisto di mobili, grandi elettrodomestici, pannelli fotovoltaici e solari. Tale prestito si può richiedere solo se si risiede in Italia e se si ha un reddito da lavoro/pensione dimostrabile prodotto nel nostro paese. Tra i documenti, oltre a quelli di reddito e identità, alla tessera sanitaria, vanno consegnati preventivi di spesa o buono d’ordine per la ristrutturazione-riqualificazione di casa. E pure per questo prestito, c’è una promozione fino al 31 maggio 2016.
Ecco un esempio
Con 96 rate mensili da 280,19€ puoi richiedere 20.000€ TAN fisso 7,75% TAEG 8,07% | |
Importo totale del credito | 20.000,00 € |
Importo Rata Mensile | 280,19€ |
Costo totale del Credito | 6.930,24 € di cui |
Interessi | 6.898,24 € |
Spese di istruttoria pratica | 0,00 € |
Spese per invio cartaceo comunicazioni periodiche di trasparenza | 0,00 € |
Spese di incasso rata | 0,00 € |
Imposta di bollo | 16,00 € |
Imposta di bollo su comunicazioni periodiche | 16,00 € |
Importo Totale dovuto | 26.930,24 € |
Le condizioni economiche e i TAEG sopra riportati sono validi fino al 31/05/16
Per chi, invece, non vuole ristrutturare casa, ma comprarla, il Prestito BancoPosta Acquisto Casa, permette di richiedere importi rilevanti, da 10mila a 60mila euro, da restituire a rate mensili fisse da 36 a 120 mesi. E le somme possono essere utilizzate altresì per acquistare il garage o la cantina della propria abitazione.