La questione della surroga del mutuo, ovvero quando si trasferisce il finanziamento ad una banca diversa rispetto a quella che lo ha concesso per ottenere un maggiore risparmio, è strettamente correlata alla tempistica entro il quale deve avvenire questo trasferimento: la surroga infatti secondo le norme vigenti deve perfezionarsi entro 30 giorni dall’avvenuta richiesta, scaduto questo termine il cliente ha diritto ad ottenere un risarcimento. Ma come funziona il procedimento in caso di ritardo nella surroga del mutuo? Vediamo in dettaglio tutto l’iter che porta all’eventuale risarcimento, in caso appunto di mancata surroga nei tempi previsti.
Surroga mutuo, come funziona
Innanzitutto vediamo come funziona l’intero procedimento della surroga. Per prima cosa bisogna trovare un istituto di credito che offra condizioni più vantaggiose e che sia disposto ad accollarsi l’ipoteca del precedente finanziamento per l’immobile: in virtù della surroga, la nuova banca subentrerà nel grado dell’ipoteca già iscritta sul bene, a garanzia del mutuo sostituito e mediante annotazione non perderà il grado della vecchia ipoteca. Poiché oggi rappresenta un segmento di mercato molto creditizio, sono assai numerose le offerte di surroga proposte alla clientela, ed è consigliabile sempre mettere a confronto diversi preventivi e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Se non si vuole fare un giro per tutte le filiali della propria città, esistono oggi strumenti di comparazione on line molto utili e adatti a tale scopo.
Dopo aver scelto la soluzione più conveniente, si procede all’invio della richiesta in forma scritta alla nuova banca, richiedendo formalmente la surroga del vecchio mutuo e il subentro nell’ipoteca con allegato l’invio di un documento che attesti il capitale residuo rimanente. La disposizione di legge prevede che la banca surrogata sia obbligata a dare risposta al nuovo istituto di credito entro dieci giorni dalla richiesta di surroga da parte del cliente, senza spese di estinzione o altri costi: conclusa questa operazione, interviene il notaio che ha il compito di formalizzare la surroga.
Cosa fare in caso di ritardo
Come agire in caso di ritardo nella procedura? Il mutuatario può contestare la mancata collaborazione della banca originaria, poiché la legge prevede che, in caso di mancata surrogazione del mutuo entro il termine di trenta giorni dalla data della richiesta da parte della banca cessionaria alla banca cedente, quest’ultima è tenuta a risarcire il cliente in misura pari all’1% del valore del mutuo per ciascun mese o frazione di mese di ritardo. Tuttavia, se il ritardo è dovuto alla banca cessionaria, quella cedente può rivalersi sulla prima. In ogni caso il cliente può agire in due modi:
- Ricorso al giudice ordinario
- Ricorso all’Abf, l’arbitrato bancario finanziario
Come chiedere il risarcimento
La richiesta di risarcimento deve avvenire mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata alla precedente banca, con allegato il modulo di avvio della procedura interbancaria firmato dalla banca cessionaria, per verificare gli effettivi giorni di ritardo. La lettera deve avere mittente, indirizzo e numero telefonico del richiedente, nome e indirizzo della banca, poi la dicitura Oggetto: richiesta di risarcimento ex articolo 120 quater del d.lgs. 385/1993.
Qui di seguito presentiamo un modello standard della lettera, che così prosegue: “chiedo un risarcimento per il ritardo con cui avete ottemperato agli obblighi di legge previsti per la surroga del mutuo. In particolare in data … mi recavo presso la banca … agenzia di … e chiedevo alla banca di acquisire i conteggi estintivi del mutuo dalla banca originaria. La surrogazione del mutuo si è perfezionata solo dopo … giorni dall’avvio della procedura (oppure non si è mai perfezionata) e per questo vi chiedo di accreditare sul mio c/c IBAN … , a titolo di risarcimento ex articolo 120 quater del dlgs 385/1993, la somma di euro… Attendo una Vostra risposta e l’accredito della somma entro 30 giorni dalla seguente comunicazione. In caso contrario mi riservo ogni diritto e azione nei Vostri confronti per la tutela dei miei diritti“.