La legge Sabatini, strumento agevolativo per eccellenza per le imprese, è stata rivista e rifinanziata grazie al decreto del Fare del 2013. La Nuova Sabatini ha lo scopo di incrementare la competitività del nostro Paese facilitando l’accesso ai finanziamenti per le micro, Piccole e Medie imprese che necessitano di acquistare nuovi macchinari impianti ed attrezzature.
Come funziona la Sabatini Ter
Il Ministero dello Sviluppo economico con circolare 26672/2016 illustra tutte le novità introdotte dal decreto legge n. 3/2015; tra quelle principali emerge l’introduzione del leasing finanziario agevolato. Pertanto, dal 2 maggio 2016 le Piccole e Medie Imprese (PMI) cui occorrano nuovi macchinari o attrezzature possono inoltrare le domande di finanziamento per la Sabatini Ter.
La domanda va formulata esclusivamente tramite PEC (Posta elettronica certificata) attraverso un modello standard reperibile sul portale del Ministero dello sviluppo Economico. L’impresa presenta alla banca di riferimento (sul sito del ministero e dell’ABI si può trovare la lista degli istituti accreditati) la richiesta del contributo ministeriale attestando anche il possesso dei requisiti previsti dalla legge. Dopo che la banca adotta la delibera di finanziamento, il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) concede il contributo e ne da comunicazione all’impresa. Tra gli allegati presenti sul sito troviamo anche il Foglio di calcolo della somma concessa.
La Domanda di credito
La domanda per la Sabatini-ter deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa mediante firma digitale in bollo. Ricordiamo che sono escluse le Piccole Medie imprese che fanno parte del settori Agricoltura e Pesca.
La domanda deve essere accompagnate dalla seguente documentazione:
- Modulo di domanda sottoscritto dal procuratore dell’impresa con copia dell’atto di procura e del documento di identità del soggetto che rilascia la procura;
- Le Imprese associate o collegate sono tenute a fornire il prospetto con i dati per il calcolo della dimensione d’impresa;
- Per i contributi richiesti di importo superiore a 150mila euro o finanziamento superiore a 1,9 milioni di euro deve essere presente la dichiarazione sui dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia;
Una volta inoltrata la domanda alla banca, sarà quest’ultima ad inviare la richiesta al ministero, in base alla documentazione ricevuta dall’impresa richiedente. Le prenotazioni saranno avallate facendo riferimento all’ordine cronologico d’arrivo e fino ad esaurimento del budget messo a disposizione. Confermato il nulla osta ministeriale, l’istituto bancario ha facoltà di concedere il finanziamento (entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo) e di trasmettere al ministero, nei successivi dieci giorni dall’ approvazione, la lista dei finanziamenti concessi. Sulla base di tale lista, il ministero ha un ulteriore mese di tempo al fine di emanare il provvedimento definitivo di concessione dell’agevolazione. Soltanto allora il contratto tra impresa e banca potrà essere stipulato.
Le somme messe a disposizione di chi si avvale della Sabatini-ter ammontano a 5 miliardi di euro.L’agevolazione concessa è costituita da un finanziamento che va dai 20mila ai 2 milioni di euro per ogni impresa, con il ministero che copre parte degli interessi. L’investimento va effettuato nei successivi 12 mesi il piano di rientro e si articola in cinque anni. Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature nuove, hardware e software.
Ricordiamo che la presentazione di domande non conformi ai modelli predisposti oppure inviate con modalità diverse dalle istruzioni non sarà considerata valida. Inoltre la banca può chiedere eventuali integrazioni della documentazione, da fornire entro i 30 giorni successivi.