Il mercato del lavoro è profondamente mutato dopo l’entrata in vigore del Jobs Act, che prevede tra le altre cose un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Che cosa cambia dalla prospettiva delle banche? Le garanzie per concedere un mutuo casa sono le medesime oppure i giovani che desiderano acquistare un immobile vanno incontro a maggiori difficoltà? Gli esperti di SuperMoney, un comparatore on line per il calcolo della rata sui mutui, hanno interpellato alcuni istituti di credito proponendo loro il profilo di un richiedente standard, un lavoratore under 35 contrattualizzato dopo l’entrata in vigore del Jobs Act, che vuole acquistare un immobile da 200mila euro avendo una retribuzione annua lorda di 25mila euro. Ecco i risultati.
Mutui under 35
Banca Sella, CheBanca!, Intesa Sanpaolo, UbiBanca e UniCredit sono gli istituti di credito consultati dagli esperti, e nella maggior parte dei casi sarebbero disposti a finanziare non più del 50 per cento del valore dell’immobile ad un lavoratore under 35 assunto con un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Sebbene il momento storico sia favorevole, visto il forte calo dei tassi di interesse e dei costi delle abitazioni, il Jobs Act non rappresenta dunque ancora una garanzia sufficiente di per sé per ottenere il finanziamento.
La possibilità con il garante
Spiragli maggiori si aprono nel caso in cui il richiedente sia tutelato da un garante, una figura giuridicamente prevista che si impegna a versare le rate di rimborso nel caso in cui il debitore non ci riesca: in questo caso le banche sono disponibili a concedere maggiore liquidità e ad aumentare il Loan to value (LTV), ossia il rapporto tra l’importo del finanziamento concesso da chi presta il denaro e il valore del bene. Ecco in sintesi i risultati della ricerca per i mutui under 35 con Jobs Act:
- Banca Sella: 110mila euro ammortamento, LTV 55 per cento, 25 anni, TAEG 3,41 tasso fisso 1,61 tasso variabile, rata 572,38 euro tasso fisso 432, 22 variabile
- CheBanca! (con garante): 160mila euro ammortamento, LTV 80 per cento, 30 anni, TAEG 3,05 tasso fisso 1,86 tasso variabile, rata 665,11 euro tasso fisso 570,81 variabile
- Intesa San Paolo: 100mila euro ammortamento, LTV 50 per cento, 30 anni, TAEG 2,525 tasso fisso 1,211 tasso variabile, rata 387,37 euro tasso fisso 324,77 variabile
- Ubibanca: 100mila euro ammortamento, LTV 50 per cento, 20 anni, TAEG 2,55 tasso fisso 1,52 tasso variabile, rata 524,60 euro tasso fisso 477,17 variabile
- Unicredit: 100mila euro ammortamento, LTV 50 per cento, 20 anni, TAEG 2,70 tasso fisso 1,47 tasso variabile, rata 530 euro tasso fisso 473 variabile