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Formule di finanziamento per le startup

In economia l’espressione “startup“ identifica un’impresa con prerogative di temporaneità o una società di capitali in cerca di un business model scalabile.
Inizialmente l’espressione circoscriveva unicamente quelle nascenti realtà operanti nel merito delle tecnologie dell’informazione; oggi, con la crescente influenza del mondo Internet software, questa espressione indica altri settori.

Le formule di finanziamento prevedono modalità a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato, con una dotazione finanziaria che tocca il massimale degli 80,000 euro; il bando è attivo fino ad esaurimento fondi.

Start Up: alcuni numeri

Nella nostra Nazione sono iscritte al registro dedicato circa quattromila startup, in crescita del 16,7% rispetto all’anno appena trascorso.
La Lombardia è la Regione che accoglie il numero maggiore di queste nuove realtà: 876, ovvero al 21,8% del totale sul territorio nazionale: seguono l’Emilia-Romagna con 482, il Lazio 390, Piemonte e Veneto con 298.
Proprio in virtù di questo fenomeno esponenziale, le attività con brillanti prospettive di crescita e prerogative strettamente legate all’innovazione sono interessate a specifici piani di finanziamento.
Grandi istituti dedicati all’innovazione, come la LUISS University incoraggiano al finanziamento di nascenti progettualità interessanti sotto i profili citati.

Come funzionano questi finanziamenti e a chi sono rivolti

I finanziamenti per le startup, ovvero per quelle nuove imprese operanti nel panorama tecnologico, sono piani a carattere europeo che prevedono la concessione di contributi.
Le modalità predisposte sono a fondo perduto: questo equivale a dire che una parte del finanziamento non deve essere restituita all’erogatore, mentre il restante capitale di cui si beneficia può essere oggetto di un’agevolazione.
I beneficiari corrispondono solitamente a quelle aziende giovanili che operano nel profilo dell’innovazione e della comunicazione; segnaliamo i giovani imprenditori e le imprese femminili.

L’area interessata a questa iniziativa investe la nostra intera Nazione e vengono regolarmente emanati più di 80 bandi ogni mese.
Sono tuttora attivi sono alcuni Bandi che prevedono finanziamenti per:

  1. Le Regioni Obiettivo Convergenza (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania)
  2. Bandi ad estensione Regionale,
  3. Bandi Comunali.

Il finanziamento di cosa risponde?

Le voci finanziate il questo piano di prestito includono solitamente voci aziendali quali:

  1. Attrezzature e macchinari specifici per l’attività entrante,
  2. Spese relative all’avvio dell’impresa,
  3. Opere edili e impianti,
  4. Innovazione ricerca e sviluppo,
  5. Risparmio energetico/fonti rinnovabili,
  6. Consulenze e servizi di varia tipologia.
Le nuove realtà giovanili potranno, da quest’anno, beneficiare di numerose agevolazioni e finanziamenti a fondo perduto per l’avvio e lo sviluppo della propria impresa.

Cos’è e come funziona la Banca dati per il finanziamento Start Up

Warrant Group ha ideato una piattaforma online ideata per accedere ai fondi, e informare gli utenti sui bandi attivi: questi ultimi sono dettagliatamente suddivisi per singole regioni italiane.
Tale portale fornisce dunque un dettagliato spettro di analisi circa i fondi pubblici a supporto delle start up, con la possibilità di attivare un supporto consulenziale agevolato in caso di accesso alle possibilità disponibili sul territorio.

Il portale, che ha tutto il profilo di un grande bacino d’utenza per il mondo della tecnologia e dell’innovazione, ha il merito di conglobare tutti i bandi di finanziamento, aggiornati quotidianamente e disponibili per la consultazione da parte delle nuove aziende e i loro partner.

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