A volte ci si chiede se l’estinzione anticipata di un prestito personale sia conveniente o meno per chi la richiede: quella dell’estinzione anticipata di un finanziamento, totale o parziale, è una possibilità di cui non usufruiscono in molti perché a volte si pensa che sia una soluzione poco vantaggiosa e difficile da ottenere. Cominciamo con il dire che questa procedura si può ottenere abbastanza facilmente, a patto di avere la liquidità necessaria per liquidare il debito residuo in un’unica soluzione. Si può anche, però, richiedere l’estinzione anticipata perché si è trovato un finanziamento più adatto alle proprie esigenze e si intende quindi sostituirlo. In entrambi i casi si può richiedere l’estinzione anticipata e saldare il debito, comprensivo del capitale residuo e degli interessi maturati fino al giorno dell’estinzione: per conoscerne l’entità è sufficiente consultare il prospetto relativo al prestito che indica l’importo di ogni rata e lo stato del finanziamento. In alcuni casi è prevista una penale in caso di estinzione anticipata, che però non può essere superiore all’1% del capitale residuo.
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Estinzione anticipata totale del prestito personale
L’estinzione anticipata totale di un prestito consiste nella chiusura del finanziamento: il cliente, infatti, versa all’istituto bancario o alla finanziaria l’intero capitale residuo, le spese amministrative, l’eventuale penale per l’estinzione anticipata e i dietimi giornalieri, cioè gli interessi maturati al tasso annuo dal giorno del pagamento dell’ultima rata del finanziamento fino al giorno dell’estinzione del prestito.
Estinzione anticipata parziale del prestito personale
Quando non si è in possesso di una liquidità sufficiente ad estinguere interamente il prestito si può decidere anche di estinguere parzialmente il finanziamento. A questo punto si possono fare due scelte: accorciare la durata del finanziamento mantenendo invariate le rate oppure non alterare la durata dal periodo di rimborso del prestito ma abbassare la rata mensile. In ogni caso la somma versata andrà sottratta dal debito residuo e la banca o la finanziaria non potrà chiedere interessi sulla quota di finanziamento estinta anticipatamente.
Solitamente questa operazione si può effettuare in concomitanza con il pagamento di una rata mensile del prestito.
Estinzione anticipata di prestito con cessione del quinto: come fare
Anche i prestiti con cessione del quinto possono essere estinti anticipatamente in qualsiasi momento semplicemente versando l’importo residuo e l’eventuale penale di estinzione anticipata, che anche in questo caso non può essere superiore all’1% del debito residuo.
Nell’eventualità di un’estinzione anticipata di un prestito con cessione del quinto sarà possibile recuperare, almeno in parte, alcune spese: una parte delle commissioni bancarie (se previsto dal contratto stipulato all’inizio del finanziamento) e la parte del premio non goduto dell’assicurazione vita stipulata in maniera obbligatoria all’inizio del finanziamento. Attenzione, però: a volte questa richiesta va presentata in maniera esplicita. Non potranno invece essere recuperare le spese di istruttoria e l’imposta di bollo.
Il fatto che la rata venga trattenuta direttamente dallo stipendio del cliente (che quindi non ne può disporre) e la relativa sicurezza del posto di lavoro o della pensione per quanto riguarda i lavoratori o gli ex dipendenti statali fa sì che questo tipo di prestito venga erogato abbastanza facilmente; per queste stesse ragioni molti dipendenti che usufruiscono di questo tipo di finanziamento tendono ad estinguerlo anticipatamente per accenderne un altro, ottenendo nuova liquidità.
Estinzione anticipata di un prestito: conviene?
In generale estinguere anticipatamente un prestito conviene sempre, poiché solleva del tutto o in parte il debitore dal pagamento degli interessi sulla cifra che aveva richiesto.
Tuttavia la convenienza nell’estinguere un prestito in anticipo è massimo all’inizio del finanziamento, poiché si pagherò una quota minore di interessi.
Facciamo un esempio: se si estingue dopo un solo anno un finanziamento della durata di 20 anni si risparmieranno 19 anni di interessi, mentre se si fa questa operazione dopo 19 anni il risparmio sarà relativo ad un solo anno di interessi.
Questo è particolarmente nel caso in cui si rimborsi il prestito con un ammortamento alla francese, che prevede che gli interessi sul prestito vengano pagati all’inizio del finanziamento: le prime rate saranno quindi composte prevalentemente da interessi e da una quota minima di capitale, mentre nell’ultimo periodo, al contrario, la percentuale di interessi all’interno della rata mensile è quasi irrisoria. E’ quindi facile capire che prima si rimborsa il prestito e più l’operazione risulta conveniente.
Bisogna inoltre considerare la penale per l’estinzione anticipata, che in genere varia in base all’entità del debito residuo: se questo non supera i 10 mila euro non è prevista alcuna penale, mentre se supera questa cifra e manca più di un anno alla scadenza del finanziamento l’istituto di credito può applicare una penale massima dell’1% del capitale residuo. Se, infine, il debito residuo è superiore ai 10 mila euro ma manca meno di un anno alla scadenza del contratto la banca può applicare una penale dello 0,5%. In ogni caso l’importo della penale non potrà mai essere superiore all’importo degli interessi restanti.