Avete bisogno di un po’ di liquidi per affrontare spese correnti o impreviste di modesta entità? La soluzione per voi potrebbe chiamarsi Mini Prestito BancoPosta, il finanziamento di piccolo importo pensato da Poste Italiane e riservato ai titolari di una Carta Postepay Evolution in corso di validità. Ciò significa che il mini prestito può essere chiesto da tutti i titolari di Carta Postepay Evolution, anche se non dispongono di un conto corrente BancoPosta o bancario. I consulenti di Poste, disponibili negli uffici del Gruppo, anche in quelli aperti sabato mattina, forniranno ai clienti interessati tutte le informazioni utili sul Mini Prestito BancoPosta elencandone caratteristiche e modalità di rimborso. Per fissare un appuntamento è disponibile anche il numero verde 800.00.33.22, per venire a conoscenza degli Uffici Postali abilitati alla concessione del finanziamento e degli esatti orari di apertura degli stessi.
Erogazione e rimborso Mini Prestito BancoPosta
Vediamo insieme di che si tratta più in dettaglio. Il prodotto di Poste Italiane permette di scegliere nella massima libertà tra tre classi di importo da richiedere: si parte da 1.000 euro, poi si passa alla fascia da 2.000 euro fino all’ultima di 3.000 euro per una durata di rimborso che è unica per tutte e tre le fasce e pari a 22 mesi.
Una volta concesso, il finanziamento viene accreditato direttamente da Poste sulla carta Postepay Evolution. Per quanto riguarda la modalità di rimborso questo avviene con addebito su Carta Postepay Evolution o conto corrente BancoPosta. Il rimborso delle rate avviene con cadenza mensile tramite il pagamento di rate fisse.
Poste spiega che la concessione del finanziamento è soggetta all’approvazione di Compass Banca Società per Azioni, fermo restando che Mini Prestito BancoPosta è un finanziamento distribuito da Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta – grazie a un accordo distributivo non esclusivo sottoscritto con Compass Banca S.p.A., intesa che non prevede nessun costo aggiuntivo per i clienti sottoscrittori.
Il dettaglio delle condizioni contrattuali ed economiche è contenuto nei fogli informativi che si basano su un unico documento denominato “Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori” di cui la clientela può avere contezza presso gli Uffici postali abilitati al servizio.
Requisiti di accesso e documentazione
Mini Prestito BancoPosta può essere richiesto dai titolari di Carta Postepay Evolution che abbiano un’età compresa tra i 18 e 70 anni. Per fare domanda di finanziamento basta compilare un modulo allo sportello postale e presentare i documenti che seguono nell’elenco in basso:
- Documento d’identità in corso di validità.
- Tessera Sanitaria/codice fiscale.
- Documento attestante il reddito percepito .
Per i cittadini stranieri sono richiesti anche:
- Passaporto in aggiunta a qualsiasi altro documento di identità già presentato.
- Carta di soggiorno o Permesso di soggiorno.
- Documento attestante la residenza in Italia da almeno un anno se si è lavoratori dipendenti o da almeno 36 mesi per i lavoratori autonomi.
- Documentazione che certifica lo svolgimento di un impiego da almeno 12 mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro .
In caso di specifiche caratteristiche da parte di chi avanza la domanda di prestito, può essere richiesta della documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui riassunta. Il diritto di recesso dal prestito si può esercitare entro quattordici giorni dalla concessione del finanziamento. Inoltre l’estinzione anticipata del Mini Prestito BancoPosta è sempre possibile e gratuita in quanto non sono previsti oneri a carico del cliente per la chiusura anticipata. L’estinzione anticipata del finanziamento è ovviamente possibile una volta trascorso il periodo di recesso, ovvero passati i suddetti 14 giorni dalla data di erogazione del prestito. L’estinzione si può fare presso qualsiasi Ufficio postale abilitato al servizio.
Prestiti e fasce di clientela
L’ultimo rapporto di Bankitalia, diffuso a fine aprile, registra sì una la ripresa dei prestiti al settore privato ma avverte al contempo che questa «procede molto gradualmente e il ciclo finanziario resta ancora debole». L’istituto centrale aggiunge che le condizioni di offerta del credito bancario, anche se il trend sembra non sfavorevole «restano improntate a prudenza». In riferimento all’aumento dei prestiti attivati nel 2015 i tecnici di Palazzo Koch parlano infatti di un risultato «limitato alle fasce di clientela di migliore qualità», ovvero famiglie e imprese con una certa solidità dal punto di vista finanziario. Nei mesi a venire la concessone di prestiti ai privati dovrebbe essere sorretta dalle nuove misure di politica monetaria super accomandanti decise dalla Bce nel board del 10 marzo scorso ma l’incertezza legata alle prospettive di crescita è in agguato e potrebbe avere effetti ancora negativi.