La ripresa del mercato creditizio fa registrare un aumento delle richieste di prestiti con cessione del quinto, quelle particolari modalità di finanziamenti che prevedono l’utilizzo della busta paga come garanzia per ottenere una somma di denaro. Viene definito in questo modo perché si tratta di una tipologia di prestito, che può essere richiesta da lavoratori e pensionati sia del settore pubblico che privato, in cui l’importo della rata mensile non può essere superiore al valore di un quinto dello stipendio o della pensione, e il piano di ammortamento prevede che il pagamento delle rate avvenga tramite delle trattenute dirette sulla busta paga o sull’assegno previdenziale.
Proviamo a vedere insieme quali sono a nostro avviso i migliori prestiti con cessione del quinto del 2016, fermo restando che le condizioni per cui vengono erogati tali finanziamenti si rifanno a parametri molto variabili, che vanno dall’età del richiedente all’anzianità lavorativa, passando per l’azienda presso cui si lavora e molto altro ancora, per cui le informazioni qui riportate vanno considerate a mero scopo esemplificativo.
Inpdap e Inps
Per i dipendenti pubblici e pensionati esistono numerose offerte che riguardano gli iscritti all’ex Inpdap, ossia il vecchio Istituto Nazionale di Previdenza e assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, che a partire dal 1 gennaio 2012 è stato soppresso e assorbito dall’INPS Gestione Dipendenti Pubblici, per cui sono tutti riuniti sotto la medesima sigla adesso. I prestiti con cessione del quinto Inps hanno diverse formulazioni a costi molto competitivi, a seconda dei bisogni e delle necessità degli iscritti:
- Piccolo prestito Inpdap con TAN fisso 4,25 per cento più le spese amministrative e premio fondo rischi. Durata 1, 2, 3 o 4 anni e possibilità di ottenere importi pari alla singola mensilità. In alcuni casi anche doppia mensilità
- Prestiti pluriennali diretti per dipendenti pubblici con contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato da almeno 3 anni. TAN fisso al 3,5 per cento, durata quinquiennale o decennale
- Prestiti pluriennali garantiti riservati ai soli lavoratori dipendenti iscritti alla gestione ex Inpdap. Il prestito viene erogato da banche e società finanziarie convenzionate e l’INPS fa da garante contro i rischi di morte, riduzione stipendio e cessazione dal servizio senza diritto a pensione. I lavoratori devono avere almeno 4 anni di servizio utili a pensione. TAN e TAEG variabili a seconda della società erogante
- Piccolo prestito Gestione Magistrale riservato ai dipendenti iscritti alla Gestione magistrale ex ENAM. L’importo di questo prestito finalizzato non può superare il valore di due mensilità nette di stipendio e il piano di ammortamento è previsto in 24 mensilità. I lavoratori devono essere in servizio e non devono mancare meno di 2 anni alla pensione. TAN è all’1,5 per cento a cui va aggiunto un 1 per cento di spese di amministrazione e fondo di garanzia
- Piccolo prestito e prestiti pluriennali riservati ai dipendenti di Poste italiane e società collegate: il primo permette di avere un finanziamento da 12 a 48 mesi di importo variabile da uno a otto mensilità con TAEG fisso al 5 per cento, il secondo è consentito ai lavoratori con più di 4 anni di anzianità lavorativa, di durata 5 o 10 anni con TAEG al 3,5 per cento
- Prestiti ai pensionati erogati da istituti convenzionati, durata massima 10 anni e obbligo polizza vita. Possono accedere a questa offerta tutti i titolari di pensione, eccetto pensioni e assegni sociali, invalidità civili, assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità, assegni di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare, pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione, prestazioni di esodo ex art. 4 Legge n. 92/2012
Findomestic
Passando ai lavoratori del settore privato, il prestito con cessione del quinto della Findomestic prevede per il 2016 l’azzeramento di tutte le spese accessorie con un TAN fisso del 7,24 per cento. Come documentazione serve contratto a tempo indeterminato, busta paga e CUD, più documento di identità e codice fiscale. Facendo una simulazione puramente esemplificativa, chiedendo un prestito di 15mila euro da restituire in 10 anni, si può calcolare una rata mensile di rimborso pari a 176 euro per un importo totale da restituire con interessi di 21.120 euro.
Fiditalia
Per i lavoratori che richiedono prestiti con cessione del quinto, Fiditalia offre la formula Quintocè, con tassi fissi TAN 9,69 per cento e TAEG 11,85 per cento: simulando una richiesta di 10mila euro in 5 anni, si paga una rata mensile di 218,70 euro per un importo complessivo da rimborsare pari a 13.122 euro. La convenienza di Quintocè sta nella possibilità offerta anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato di ottenere il finanziamento, purché la durata del prestito non superi quella del contratto lavorativo.
IBL Banca
Chiudiamo questa breve rassegna delle offerte più interessanti di prestito con cessione del quinto per i lavoratori privati con la proposta di IBL Banca, per prestiti di durata variabile da un minimo di 2 anni a un massimo di 10. In questa proposta dell’istituto di credito la cessione del quinto può coesistere con altre trattenute in busta paga, purché la somma totale dei finanziamenti non superi il 50 per cento dello stipendio netto. Simulando un prestito di 10mila euro da restituire in 10 anni, abbiamo un TAN fisso al 4,65 per cento e un TAEG al 6,90 per cento.