Trattiamo oggi le regole che disciplinano un prestito personale, e quali condizioni generali è bene conoscere affinchè il contratto non riservi sgradite “sorprese“.
Ogni gruppo bancario proporrà condizioni diverse, ma tutte sottostanno a comuni denominatori.
Molti capisaldi in materia di prestiti e concessioni sono chiaramente comuni, e non possono variare, dal momento che sono severamente irregimentati da norme di Legge, cui la Banca deve scrupolosamente attenersi.
Vediamo dunque nello specifico quali sono le condizioni pilastro che danno luogo ad un rapporto creditizio felice tra voi e il vostro istituto bancario.
Quando si prendono in esame più offerte finanziarie è bene valutarne le condizioni nel massimo dettaglio, senza affidarsi all’unico criterio della rata mensile.
Le voci di spesa possono essere infatti davvero numerose e poco comprensibili (importo erogato, TAN, TAEG, interessi, oneri accessori ed assicurativi): formulare un bilancio generale non è sempre cosa facile.
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Formule d’accesso e garanzie generali del prestito personale
In prima battuta la presentazione di garanzie reali non costituisce sempre condizione necessaria per accedere al prestito.
Se si ha una busta paga – e dunque si è in grado di dimostrare un regime lavorativo privo di interruzioni – non si dovrà ricorrere a garanzie materiali.
Può accadere tuttavia che, allo scopo arginare il rischio di insolvenza, l’istituto finanziatore vi presenti un contratto che prevede la cambializzazione delle rate, o vi incoraggi a sottoscrivere una polizza (a loro tutela).
Attenzione: queste ultime corrispondono a prodotti finanziari che la banca adotta per tutelarsi, ma che hanno un costo non indifferente, e vanno a pesare considerevolmente sull’onerosità complessiva del vostro finanziamento.

Nel caso doveste ricorrere ad una garanzia, la modalità più diffusa è l’intercessione di un coobbligato, ovvero un garante che, in parole povere, corra il rischio al posto vostro.
La sua figura ricorre quando chi chiede il prestito ha un’instabile situazione lavorativa (ad esempio un giovane che si fa tutelare dai genitori), o un richiedente che, per sopraggiunta anzianità, non può più avere accesso ad un mutuo.
Condizioni generali del prestito finanziario personale
La Legge stabilisce che un contratto relativo ad un prestito personale deve osservare, con massima chiarezza per ambo le parti, i seguenti e tassative condizioni:
- riportare in maniera comprensibile la tipologia del finanziamento,
- dichiarare l’ammontare del prestito e le modalità che disciplinano la sua restituzione;
- importo complessivo e ciclicità delle singole rate;
- eventuali garanzie necessarie a carico del restituente;
- tasso annuo effettivo globale (TAEG) e condizioni analitiche secondo cui esso può variare.
La valutazione del vostro profilo bancario
Nel momento in cui vi presentate alla banca chiedendo un prestito, questa deve prendere in esame alcuni aspetti, così da comprendere i vostri requisiti di accesso al prestito, e dunque proporvi una formula confacente alle vostre necessità.
In linea generale gli istituti bancari valutano alcuni capisaldi, vediamoli:
- Ogni banca, in ottemperanza ai disegni di Legge, può applicare una propria politica di rischio nella valutazione delle richieste, per cui una banca potrà ritenere uno individuo idoneo al prestito, mentre un’altra no.
- L’accettazione delle richieste è subordinata anche alla valutazione del reddito del richiedente.
- Grande importanza riveste l’attendibiltà creditizia del richiedente: l’istituto esegue una stima del rischio connesso a ciascuna richiesta, ad esempio prendendo in esame i beni offerti in garanzia, o prendendo atto di eventuali insolvenze pregresse.
Cosa succede se il contraente non osserva le scadenze?
La sospensione della rata da parte del soggetto finanziato lo pone in uno stato di rischio nei riguardi dell’istituto finanziatore, esponendolo a spiacevoli conseguenze, come:
- maggiorazione dell’interesse;
- rischio di segnalazione agli enti di tutela del credito, i quali condivideranno le informazioni con l’intero sistema finanziario.
Il peggioramento dell’affidabilità creditizia del cliente lo espone ad una difficoltà nell’ottenere credito in futuro. - pagamento di un’eventuale penale stabilita dalla banca, e riportata sul contratto;
- pagamento delle spese bancarie e di quelle relative al protesto del cliente insolvente.
Chiusura anticipata del prestito personale
E’ sempre possibile estinguere il prestito anticipatamente rispetto al termine riportato.
Ma a quali condizioni?Al cliente verrà ovviamente richiesto di rimborsare il capitale residuo ancora dovuto, subirà una maggiorazione a mezzo di una penale, mai superiore all’1% del totale finanziato.