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Prestiti Inps, quali sono e a chi sono riservati

Una parte molto cospicua del mercato del credito italiano è rappresentata dai prestiti Inps ed anche ex Inpdap riservati a dipendenti e pensionati delle amministrazioni pubbliche e statali. Sono chiamati così proprio perché tali strumenti finanziari vengono erogati sia direttamente dall’istituto previdenziale, come il piccolo prestito e il prestito pluriennale diretto, oppure sotto forma di finanziamenti operati con banche e società intermediarie accreditate, quali il prestito pluriennale garantito e la cessione del quinto. In questa pagina vi illustreremo in maniera sintetica quali sono i prestiti Inps più comuni, a chi sono riservati e come si caratterizzano le modalità di accesso ed ottenimento degli stessi.

Piccolo Prestito Gestione Dipendenti Pubblici

Questo strumento finanziario è riservato ai dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali: attraverso il Piccolo Prestito Gestione Dipendenti Pubblici l’istituto previdenziale concede ai beneficiari piccole somme in prestito da rimborsare con rate costanti, attraverso trattenuta sullo stipendio o pensione. Qui potete trovare tutti i dettagli sul Piccolo Prestito ex Inpdap, in cui rientrano questa e le altre fattispecie di piccolo prestito che vi presentiamo di seguito.

Piccolo Prestito Gestione Magistrale

Rispetto al precedente finanziamento, questo si rivolge ai lavoratori iscritti alla Gestione Magistrale e consiste nella concessione di un prestito il cui importo non può eccedere quello di due mensilità dello stipendio. Il Piccolo Prestito Gestione Magistrale è soggetto ad una trattenuta pari all’1 per cento dell’importo erogato, con un tasso d’interesse pari all’1,50 per cento annuo. La richiesta deve essere inviata esclusivamente per via telematica.

Piccolo Prestito Gestione Fondi Gruppo Poste Italiane

Come è facile evincere dal nome, il Piccolo Prestito Gestione Fondi Gruppo Poste Italiane è riservato esclusivamente ai dipendenti di Poste Italiane Spa e società collegate, con almeno due anni di anzianità di servizio. Si tratta di  piccoli prestiti da restituire in forma annuale, biennale, triennale o quadriennale, per importi equivalenti alle retribuzione percepita mensilmente, fino ad un massimo di 8, a cui si applica un TAEG, ossia il Tasso Annuo Effettivo Globale comprensivo di tutti gli oneri fiscali, del 5 per cento.

Prestiti Pluriennali Gestione Dipendenti Pubblici

Tra i finanziamenti erogati dall’Inps vi sono i Prestiti Pluriennali Gestione Dipendenti Pubblici a cui possono accedere i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Grazie a questo strumento lavoratori ed ex dipendenti pubblici possono ottenere in prestito somme specifiche per far fronte a sopraggiunte necessità personali o familiari, da rimborsare con rate costanti mediante trattenuta diretta su stipendio o assegno previdenziale non superiore a un quinto dello stesso.

Prestiti Pluriennali Gestione Fondi Gruppo Poste Italiane

Quando si parla di Prestiti Pluriennali Gestione Fondi Gruppo Poste Italiane ancora una volta ci si riferisce ad una particolare fattispecie che si rivolge esclusivamente ai dipendenti di Poste Italiane Spa e società collegate: la differenza rispetto al Piccolo prestito è che si tratta di un finanziamento di durata quinquennale o decennale, e che viene concesso ai lavoratori nei limiti della quota cedibile, pari a un quinto dello stipendio netto.

Prestiti Pluriennali Garantiti Gestione Dipendenti Pubblici

Con i Prestiti Pluriennali Garantiti Gestione Dipendenti Pubblici ci riferiamo a strumenti finanziari parzialmente diversi rispetto a quelli precedentemente descritti: la novità principale è che il prestito non viene erogato direttamente dall’ente previdenziale come il piccolo prestito o il prestito pluriennale “normale”, ma da parte di società finanziarie accreditate presso l’Inps. Questi prestiti pluriennali sono riservati ai lavoratori iscritti all’ente Inpdap che è stato poi soppresso nel 2011 confluendo nell’Inps.

Prestiti ai pensionati

L’ultimo prestito Inps di cui vogliamo brevemente parlare riguarda indistintamente tutti gli ex lavoratori che possono rivolgersi presso banche o società accreditate che erogano questi prestiti ai pensionati, la cui peculiarità principale è che vengono rimborsati attraverso la cessione del quinto. Questo vuol dire che la somma richiesta può arrivare massimo fino a un quinto dell’importo mensile dell’assegno previdenziale, che verrà rimborsato mediante trattenuta diretta. Il vantaggio è che la cessione del quinto, oltre ad essere una modalità di rimborso molto comoda e pratica, consente di ottenere il finanziamento anche per coloro che sono stati segnalati come protestati o cattivi pagatori, e che pertanto avrebbero serie difficoltà ad ottenere altrove un prestito. Possono accedervi dunque quasi tutti i pensionati tranne coloro che hanno un assegno sociale, assegno per assistenza personale, assegno di sostegno al reddito o al nucleo familiare, o in ultimo l’invalidità civile.

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