Home > Prestiti Inpdap

Piccolo Prestito Inpdap

Il mercato finanziario presenta allo stato odierno una pluralità di soggetti, presenti sia fisicamente sul territorio che sul web, che garantiscono ai potenziali richiedenti una moltitudine di possibilità di prestiti a seconda delle esigenze e delle specificità di ognuno. In questo articolo vogliamo focalizzare la nostra attenzione sul piccolo prestito Inpdap, una formula di finanziamento riservata esclusivamente a dipendenti pubblici e statali, e pensionati appartenenti ad enti pubblici, ministeri ed altri organi statali come le Forze Armate.

Richiedere il piccolo prestito Inpdap per queste categorie professionali è piuttosto semplice, e si può ottenere un preventivo compilando il form on line oppure telefonando al numero verde gratuito messo a disposizione. Per chiunque voglia saperne di più circa il piccolo prestito Inpdap non resta che proseguire nella lettura.

Che cos’è Inpdap

Inpdap è un acronimo che sta per Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblicae si tratta di un ente non economico istituito nel 1994 dopo la fusione di più istituti statali insieme, e soppresso definitivamente nel 2011, quando le sue funzioni sono state trasferite all’Inps. Questo ente aveva in carico la gestione separata dei trattamenti pensionistici di tutti i dipendenti statali e delle categorie professionali che dal punto di vista previdenziale erano a carico del bilancio dello Stato: quindi non solo incassava i contributi previsti per legge, ma erogava, oltre alle pensioni, prestazioni sociali come borse di studio e master, ed anche forme di prestito, cessioni e mutui edilizi a tasso agevolato per tutti gli iscritti che li richiedevano. Oggi tocca all’Inps fornire tali prestazioni, ma il “logo” Inpdap è rimasto a certificare la natura di questi finanziamenti e le categorie di persone che ne possono beneficiare.

Piccolo Prestito

Per chi ha urgenza di liquidità o ha esigenze legate alla vita quotidiana da soddisfare, viene in soccorso il Piccolo Prestito Inpdap, riservato come si è detto a dipendenti pubblici, statali, pensionati di enti, ministeri e Forze Armate (Carabinieri, Marina Militare, Esercito Italiano, Aviazione, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Forestale). Il Piccolo Prestito è basato su 4 punti fondamentali, 4 parole d’ordine dichiarate dall’ente come i veri punti di forza di questo tipo di finanziamento, e che sono:

  • Convenienza
  • Accessibilità
  • Comodità
  • Sicurezza

Questo prestito viene accordato mediante Cessione del Quinto, ossia una trattenuta automatica sulla busta paga o la pensione fino al massimo di un quinto della mensilità, per una durata di 12, 24, 36, o 48 mesi, consentendo di avere un capitale fino a otto mensilità del proprio stipendio o assegno previdenziale. La convenienza si traduce in una rata costante dal tasso fisso, e per ottenere il prestito non c’è bisogno di alcuna documentazione a garanzia.

Iter della richiesta

Non è richiesta alcuna motivazione per l’erogazione del finanziamento, e possono richiederlo tutti i i dipendenti pubblici fino a 85 anni di età: per i pensionati è inoltre prevista una polizza assicurativa compresa nella rata che copre il rischio vita e tutela i familiari del richiedente in caso di morte dello stesso. Per ottenere il prestito bisogna compilare gli appositi moduli ed inoltrare la richiesta on line all’ufficio competente: in caso di dubbi o domande è consigliabile telefonare al numero verde gratuito 800 100 250, dove risponderanno i consulenti per dirimere qualsiasi perplessità in merito.

Erogazione prestito

L’erogazione del Piccolo Prestito Inpdap è alquanto rapida, l’iter burocratico è snello e basta una firma singola per ottenere l’importo richiesto, a tassi convenzionati direttamente con l’ente, che si aggirano in una forchetta che va dal 3 al 5 per cento. Come abbiamo specificato, il piano di rimborso è legata alla Cessione del Quinto: le trattenute automatiche in busta paga o nell’assegno previdenziale decorrono dal secondo mese successivo all’erogazione, ed è anche rinnovabile una volta trascorsa la metà del periodo per il quale è richiesto. Una volta sottoscritto, il prestito può essere ampliato grazie alla Delega di Pagamento, che può corrispondere fino a due quinti di trattenuta in busta paga o assegno previdenziale. In alternativa è presente l’opzione Consolidamento, che altro non è che una rinegoziazione del prestito da effettuare se si vuole accedere ad un nuovo finanziamento di importo maggiore, in modo da accorpare tutti i prestiti in essere, e poter rimborsare la somma con gli interessi in maniera più semplice e comoda in un’unica rata mensile di importo ridotto.

Come richiedere un preventivo

Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, è relativamente semplice richiedere un preventivo per testare la convenienza del Piccolo Prestito Inpdap: andando sulla pagina internet dedicata si trova un form in cui bisogna compilare i diversi campi: Nome, Cognome, Telefono, Email, Professione, Provincia e infine l’importo richiesto per valutare la convenienza o meno del finanziamento proposto. La richiesta del preventivo è molto semplice e completamente gratuita, e in caso di ulteriori domande si può telefonare al numero verde indicato nel capitolo iter della richiesta.

Piccolo Prestito: conviene davvero?

La domanda finale che tutti gli interessati si pongono è: conviene davvero il Piccolo Prestito Inpdap? Questa tipologia di prestito personale offerta ai dipendenti statali trova il suo punto di forza nel tasso agevolato, che permette di ottenere un piano di ammortamento sostenibile nel rimborso mensile delle rate. Il Piccolo Prestito prevede un tasso fino a 24 mesi pari al 3,5 per cento, che sfiora il 5 per i piani più lunghi, esattamente 4,25 per cento per i piani oltre i 24 mesi.

Si ottiene un vantaggio maggiore anche nella richiesta di una piccola somma di denaro con un piano di ammortamento breve, che solitamente in altre forme di prestito presenta un tasso di interesse più elevato. Inoltre la formula della Cessione del Quinto consente di ottenere il finanziamento anche per chi è finito nella lista dei cattivi pagatori, in quanto la rata mensile concordata viene detratta direttamente dalla pensione o dello stipendio, e la garanzia è proprio quella di essere un dipendente pubblico, le cui tutele a contrasto della perdita del lavoro (e dunque della possibilità di rimborso) sono assai maggiori rispetto al settore privato. Il consiglio comunque è sempre quello di confrontare varie offerte prima di stipulare un finanziamento.

Articoli interessanti

Top