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Prestiti Inpdap 2017, come richiedere le agevolazioni

Benché sia stata assorbita dall’Inps, sotto l’ombrello dell’ex ente previdenziale Inpdap continuano ad essere erogati finanziamenti agevolati rivolti a tutti i dipendenti e i pensionati che fanno capo alla pubblica amministrazione. Dal 1 gennaio 2012 è la Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps ad essersi presa l’incarico di occuparsi del pacchetto di prestiti dedicati ai lavoratori pubblici, ai pensionati pubblici e alle loro famiglie, finanziamenti che risultano essere molto convenienti in quanto a tasso agevolato. Vediamo insieme quali sono questi prestiti Inpdap 2017 e come richiederli, ovvero i requisiti necessari per ottenere questi prodotti caratterizzati da condizioni agevolate, sia che siano erogate direttamente dall’ente previdenziale che da istituti e società finanziarie che hanno stipulato convenzioni con la medesima Inps.

Piccoli prestiti Inpdap

I piccoli prestiti Inpdap possono essere richiesti da dipendenti e pensionati pubblici appartenenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali per fronteggiare spese impreviste a carattere urgente, il prodotto ideale per chi ha bisogno di richiedere somme non molto elevate. Come funzionano? L’importo cambia in base alla durata del finanziamento e al profilo creditizio del richiedente, con piani di rimborso che variano da 12 a 48 rate: il tasso di interesse nominale annuo, nel caso di un piccolo prestito, è del 4,25 per cento mentre le spese di amministrazione saranno dello 0,50 per cento. La domanda va presentata dai dipendenti in attività attraverso l’amministrazione di riferimento all’Inps per via telematica, mentre i pensionati devono andare sul sito dell’ente ed utilizzare il codice PIN per entrare nell’area dedicata i servizi del portale ed inviare la domanda; in alternativa si può contattare il  call center dedicato con il numero verde  803 164, oppure recarsi in un patronato.

Prestiti pluriennali diretti

In alternativa ai piccoli prestiti vi sono i prestiti pluriennali diretti, per cui occorre documentare la spesa che si vuole affrontare, l’appartenenza alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, a cui bisogna aver versato almeno quattro anni di contributi così come avere quattro anni di anzianità di servizio utile alla pensione, e un contratto a tempo indeterminato. Questi prestiti possono essere richiesti anche da coloro che hanno un contratto a tempo determinato della durata minima di tre anni: l’importo richiesto verrà erogato solo se l’estinzione delle rate avverrà prima della conclusione del rapporto lavorativo, e il TFR verrà usato come garanzia del finanziamento.

I prestiti pluriennali diretti sono finanziamenti basati sulla cessione del quinto, dunque la rata non potrà superare un quinto dello stipendio o della pensione, piani di rimborso da 60 a 120 rate mensili, con tasso al 3,50 per cento e spese amministrative dello 0,50.

Prestiti pluriennali garantiti

Molto simili ai precedenti sono i prestiti pluriennali garantiti, l’ultimo dei finanziamenti Inpdap osservati in quest sede, ma a differenza dei precedenti questi prestiti non necessitano di documentazione della spesa, ma solo di una certificazione medica di sana costituzione del richiedente: essendo questo finanziamento accordato da istituti di credito convenzionati, il tasso di interesse varia a seconda del soggetto erogatore sotto l’egida delle direttive dell’Inps.

Prestiti Inpdap 2017 agevolati: convengono?

Alla fine convengono o meno questi prestiti Inpdap 2017 agevolati? Facendo un raffronto con i vari istituti di credito e società finanziarie operanti nel mercato italiano, emerge che mediamente questi finanziamenti vengono proposti ad un tasso di interesse di almeno 2 punti percentuali più bassi rispetto alla concorrenza, e in alcuni casi si arriva anche a 3-4 punti. Ma la convenienza dei prestiti Inpdap non derivano unicamente dal tasso di interesse applicato, ma anche dalla facilità con cui vengono erogati. Dunque quando parliamo di agevolazioni va inteso in questo duplice senso, poiché attraverso questa soluzione molti utenti che hanno difficoltà di accesso al credito possono soddisfare le garanzie che le banche e le finanziarie richiedono, fornendo semplicemente la documentazione prima descritta. Ricordiamo in ultimo che sono molte le banche che erogano questi servizi convenzionati con l’Inps: citiamo solo tra le maggiori Bnl, Intesa San Paolo, Unicredit ed Agos.

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