Buone notizie per i i dipendenti della Regione Siciliana che possono godere di prestiti agevolati destinati ad aiutare i figli per iscriverli all’università e permettergli un buon piano di studi. A permetterlo è stato il commissario straordinario Fulvio Bellomo, il quale ha firmato il regolamento pubblicato dal Fondo pensioni che a sua volta la norma è stata approvata dalla Finanziaria.
Gli uffici spiegano che i fondi erano già disponibili da tempo grazie al fondo delle pensioni della Regione dove finiscono i contributi dei regionali, la novità adesso è che sono nate nuove opportunità e il Fondo può erogare due tipi di prestiti agevolati: quelli per finalità generali e quello per permettere un percorso di studi e l’iscrizione all’università dei propri figli.
Prestiti agevolati generali e per studenti universitari
I prestiti agevolati generali possono essere di due tipi: in base alla durata e all’importo. Per quanto riguarda i prestiti triennali, non possono superare la soglia di 10 mila euro. Sull’importo agevolato viene applicato il tasso Euribor a sei mesi a cui bisogna aggiungere un tasso di 200 punti. Non dimentichiamoci la “penalizzazione” che subirà il dipendente. Infatti subirà una ritenuta dello 0,50 per cento per spese di amministrazione, mentre l’1,5 per cento come contributo a un fondo rischi.
Secondo gli uffici del Fondo è una penalizzazione bassa rispetto a tutti gli altri finanziamenti che arrivano al 6,7 per cento, contro il quattro per cento di questa tipologia di prestiti agevolati. Per chi desidera qualcosa di diverso, esiste il prestito pluriennale agevolato, da rimborsare tramite trattenuta su stipendio o pensione. Può essere richiesto anche dal dipendente che ha un contratto a tempo determinato non inferiore ai 3 anni. La durata è variabile dai 5 ai 10 anni e non può essere richiesto un importo superiore ai 40 mila euro.
Anche qui viene applicato il tasso di interesse annuo dell’Euribor a sei mesi maggiorato di 300 punti. C’è anche da pagare una tantum pari a 180 euro per spese di amministrazione e l’1,50 per cento di contributo al fondo rischi. Migliora sicuramente la condizione per i dipendenti che necessitano di iscrivere i propri figli a corsi universitari, post universitari di specializzazione o stage.
Prestiti agevolati per studenti universitari
La situazione cambia in meglio, infatti sull’importo lordo si applica il tasso Euribor a sei mesi con una maggiorazione che va dai 100 punti fino a 400, tasso variabile in base allo stipendio netto mensile percepito. Per coloro che guadagnano fino 1.500 euro esistono le migliori condizioni, sopra i tremila euro il tasso sale al massimo.
In questo caso la durata varia sempre dai 5 ai 10 anni e al massimo i prestiti possono arrivare a 20 mila euro. Rosolino Greso, dirigente del Fondo, spiega che si stanno valutando nuove opportunità per i regionali e per agevolarli ancor di più sui prestiti, conclude dicendo: “Presto potremmo varare la cessione del credito sulla buonuscita già praticata dalle banche. Chi va in pensione oggi non ha subito la buonuscita. Per cui un regionale in prepensionamento a 61 anni dovrà aspettare l’età in cui maturerà il requisito, cioè 67 anni, poi due anni visto che la scelta è stata volontaria e infine la somma sarà erogata in tre tranche. La cessione consente di ottenere subito la buonuscita in cambio pagando un tasso di interesse”.