Il diritto allo studio costituisce uno dei più importanti diritti perché rende possibile il pieno sviluppo e la piena formazione della persona. Data la sua rilevanza è consacrato nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo e nella nostra Carta fondamentale, ovvero la Costituzione. La nostra Repubblica ha il compito di attuare l’uguaglianza sostanziale tra cittadini abbienti e cittadini meno abbienti (rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale) e di rendere effettivo il suddetto diritto con borse di studio ed assegni alle famiglie.
Tuttavia, l’accesso a borse di studio ed assegni non è tra i più semplici e snelli nel nostro Paese.
Le spese da sostenere per far studiare un figlio sono diventate un impegno piuttosto oneroso non solo per le famiglie a reddito basso ma anche per quelle a reddito medio (vedere tabelle riportate alla fine del paragrafo).
Perché allora non prendere in considerazione il prestito agli studenti e alle loro famiglie?
L’anzidetto prestito- chiamato anche prestito d’onore- rientra nella più ampia categoria dei prestiti senza busta paga e rappresenta una buona opportunità al fine di ottenere una somma di denaro per finanziare le spese concernenti la formazione universitaria e post-universitaria.
SPESE DELLO STUDENTE FUORI SEDE (Rapporto Università Federconsumatori Anno 2015)
| MEDIA NAZIONALE | NORD | CENTRO | SUD |
TASSE UNIVERSITARIE II FASCIA
| 579,77 | 649,66 | 482,79 | 606,87 |
TASSE UNIVERSITARIE III FASCIA
| 878,66 | 878,66 | 764,60 | 945,02 |
LIBRI E MATERIALE DIDATTICO
| 700,00 | 700,00 | 700,00 | 700,00 |
TRASPORTI URBANI
| 200,34
| 204,33 | 235,00 | 161,8 |
AFFITTO STANZA SINGOLA
| 3.912,00 | 4.044,00 | 4.812,00 | 2.880,00 |
AFFITTO STANZA DOPPIA
| 2.572,52 | 2.718,00 | 2.952,00 | 2.047,56 |
SPESE PER ALIMENTAZIONE
| 1.392,00 | 1.482,00 | 1.530,00 | 1.164,00 |
SPESE PER SOCIALITA’
| 1.276,67 | 1.442,00 | 1.320,00 | 1.068,00 |
SPESE PER LA CASA
| 878,67 | 861,00 | 869,00 | 906,00
|
TOTALE II FASCIAIN SINGOLA
| 9.339,48 | 9.782,99 | 10.348,79 | 7.886,67 |
TOTALE II FASCIAIN DOPPIA
| 8.000,00 | 8.456,99 | 8.488,79 | 7.054,23 |
TOTALE III FASCIAIN SINGOLA
| 9.638,37
| 10.011,99 | 10.630,60 | 8.224,82 |
TOTALE III FASCIAIN DOPPIA
| 8.298,89 | 8.685,99 | 8.770,60 | 7.392,38 |
SPESE DELLO STUDENTE IN SEDE (Rapporto Università Federconsumatori Anno 2015)
Tasse universitarie, libri, materiale didattico e trasporto urbano
II FASCIA
| ANNO 2015 |
MEDIA NAZIONALE | 1.480,15 |
NORD | 1.553,99 |
CENTRO | 1.417,79 |
SUD | 1.468,67 |
III FASCIA
| ANNO 2015 |
MEDIA NAZIONALE | 1.779,04 |
NORD | 1.782,99 |
CENTRO | 1.699,60 |
SUD | 1.806,82 |
Accordi tra istituzioni: “Diamogli futuro”
Il prestito per studenti è una realtà molto diffusa in Germania e negli Stati Uniti d’America. In Italia il ricorso a tale tipologia di prestito si è affermato nel corso del tempo.
Disciplinato per la prima volta nel 1991 (L. n. 390/91) il ricorso al prestito, in quel periodo, non ha il successo sperato per tutta una serie di ragioni tra cui un contesto culturale e sociale nel quale si inserisce un vero e proprio timore all’indebitamento da parte delle famiglie e una formulazione troppo rigida della stessa normativa.
Agli inizi degli anni 2000 qualcosa cambia. Muta il quadro sociale, culturale ed economico e la paura all’indebitamento pian piano si affievolisce.
All’interno di tale realtà con DM 23/10/2003 e con Legge Finanziaria 2004 vengono istituiti rispettivamente il “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti” da ripartire tra le università e il Fondo “una tantum” di 10 milioni di euro, da ripartire tra le Regioni per garantire il loro rimborso.
Nel 2008 il prestito agli studenti riceve un grande impulso con “Diamogli credito”, un accordo siglato tra il Governo e l’ ABI (Associazione Bancaria Italiana). Tale accordo prevede la possibilità per gli studenti di richiedere prestiti agevolati grazie a convenzioni tra banche e, in generale, istituti di credito. Nel 2010 il progetto “Diamogli credito” cambia denominazione in “Diamogli Futuro” rimanendo simile nei contenuti.
Requisiti per ottenere il prestito ordinario “Diamogli futuro”
Requisiti essenziali sono: merito e mancanza di mezzi economici.
Pertanto, possono ottenere il prestito in questione gli studenti più validi e meritevoli residenti sul territorio italiano, di età compresa tra i 18 e i 40 anni e che risultino iscritti ai corsi di laurea o ai corsi specialistici indicati nel Decreto interministeriale 19/11/2010.
Caratteristiche dei finanziamenti
Le spese finanziabili riguardano il pagamento di tasse universitarie o quote di iscrizione in corsi di specializzazione o master, includendo anche le spese per vitto e alloggio. I finanziamenti sono cumulabili tra loro fino ad un massimo di 25.000,00 euro e sono erogati in rate annuali di importo non inferiore a 3.000,00 euro e non superiore a 5.000,00 euro. La restituzione del prestito va effettuata in un periodo compreso tra 3 e 15 anni e il piano di ammortamento dello stesso non può iniziare prima del trentesimo mese successivo alla erogazione dell’ultima rata del finanziamento.
Tale prestito, dunque, è particolarmente conveniente basti pensare che, il più delle volte, il rimborso avverrà dopo averlo utilizzato e dopo che lo studente abbia concluso la propria carriera universitaria e post-universitaria e avrà così trovato il primo impiego. Il tasso di interesse applicato e le condizioni del prestito sono stabilite dai singoli istituti di credito convenzionati, entro comunque i parametri previsti nel succitato accordo di intesa tra Governo e ABI.
Soggetti finanziatori
Possono effettuare le operazioni di finanziamento:
- le banche iscritte all’albo di cui all’art. 13 del Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e successive modifiche e integrazioni;
- gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco di cui all’art. 107 del suddetto decreto.
Facoltà per il beneficiario
Il beneficiario ha sempre facoltà di richiedere:
-“l’interruzione dell’erogazione da parte della banca delle rate annuali di finanziamento non ancora erogate, rinunciando dunque alla restante porzione di finanziamento già deliberata dalla banca ma non ancora erogata, fermo restando l’obbligo di procedere alla restituzione delle somme già percepite e dei relativi interessi alle condizioni pattuite. Rispetto al finanziamento già erogato, resta ferma la validità e l’efficacia della garanzia a valere sul fondo;
-la sospensione temporanea dell’erogazione da parte della banca delle rate annuali di finanziamento non ancora erogate, per non oltre 12 mesi complessivi, a causa di motivi di malattia (evento di non autosufficienza da documentare attraverso la presentazione del certificato rilasciato dall’apposita commissione istituita presso la ASL competente per territorio, che qualifichi il beneficiario quale portatore di handicap grave – art. 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104 – ovvero invalido civile dall’80% al 100%).
La banca ha sempre il diritto di sospendere l’erogazione delle rate annuali qualora si verifichino eventi che possano ridurre il merito di credito del beneficiario (ad esempio nei casi di: segnalazione da parte di Società di Informazione creditizia pubbliche o private, eccessivo indebitamento, etc.) ovvero di carenza delle condizioni stabilite dall’articolo 2, comma 4, del medesimo Decreto Interministeriale, fermo restando l’obbligo di procedere alla restituzione delle somme già percepite e dei relativi interessi alle condizioni pattuite”. (dal Protocollo di intesa Governo/ABI del 2011).
Cari studenti e care famiglie il primo passo da fare è quello di recarsi presso la Segreteria di Facoltà per informarsi se l’Ateneo ha sottoscritto convenzioni con una o più banche per la concessione di prestiti. Potreste provare a domandare anche agli istituti di credito della vostra zona per verificare se nelle loro offerte sono inclusi finanziamenti agevolati pensati per studenti. Tra le banche che erogano il prestito in questione troviamo Unicredit, Banca Intesa Sanpaolo e Banca Sella , quest’ultima, più precisamente, eroga il prestito per la formazione post lauream.
Proposta post lauream di Banca Sella
Il prestito d’onore di Banca Sella prevede l’apertura di un conto corrente nel quale confluirà l’importo concesso in prestito. I costi di iscrizione al Master o Corso di specializzazione saranno sostenuti direttamente dalla banca, la quale verserà il dovuto alla scuola e non sul conto. Per le spese di alloggio, invece, le spese saranno sostenute direttamente dal cliente prelevando dal conto corrente senza limiti di tempo.
La durata del prestito è pari alla durata del Master (massimo 24 mesi) maggiorata di 6 mesi al quale vanno aggiunti 84 mesi per il rimborso.
Le rate possono essere pagate mensilmente o trimestralmente. In pratica tale piano temporale è così strutturato:
– lo studente si iscrive al master e, dopo le opportune verifiche da parte di Banca Sella, ottiene il prestito;
– lo studente studia regolarmente coprendo le spese di alloggio con il prestito, e arriva a fine master;
– lo studente ha a disposizione ulteriori 6 mesi in cui non deve corrispondere nulla;
– alla scadenza dei 6 mesi, lo studente paga gli interessi su tutto il periodo di preammortamento in una unica soluzione e inizia a pagare le rate mensili o trimestrali.
Il tasso è di tipo variabile ottenuto sommando ottenuto sommando l’ euribor ad un mese più uno spread del 3%. Al momento in cui scriviamo il tan è pari al 4,40% e determina, sommando le spese accessorie obbligatorie, un taeg del 5,82%.
Il prestito può essere in qualsiasi momento estinto anticipatamente e, nei 14 giorni successivi alla firma del contratto, il cliente può esercitare il diritto di recesso.