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Invitalia: finanziamenti a tasso agevolato e fondo perduto

Hai intenzione di avviare un’attività di lavoro autonomo o un’attività imprenditoriale in franchising? Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione d’impresa e lo sviluppo di investimenti,ti offre l’opportunità di accedere a vantaggiosi finanziamenti a tasso agevolato e fondo perduto destinati a diverse tipologie di imprese. Il primo strumento proposto è l’autoimpiego  rivolto principalmente a disoccupati o inoccupati che vogliono mettersi in proprio con una ditta individuale.

Le iniziative agevolabili  riguardano qualsiasi settore dalla produzione di beni, alla fornitura di servizi o commercio, mentre non potranno essere agevolabili tutte le attività CIPE o da disposizioni comunitarie.

Lavoro autonomo è un prestito a tasso agevolato ed a fondo perduto per tutti gli investimenti che non dovranno superare necessariamente i 25.823 euro.

Fondi che potranno essere destinati alle attività per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data della delibera dell’ammissione delle agevolazioni.

Le agevolazioni finanziarie previste da Invitalia fondo perduto che possono essere concesse sono dei contributi a fondo perduto o finanziamento a tasso agevolato con una copertura del 100% degli investimenti, oltre ai servizi di sostegno per la fase di realizzazione di avvio dell’iniziativa.

Il contributo a fondo perduto per tutti gli investimenti sarà pari alla differenza tra gli investimenti che sono stati considerati ammissibili e l’importo del finanziamento a tasso agevolato, mentre le spese di gestione relative al primo anno non potranno superare i 5.164,57.

Ulteriore agevolazione  proposta da Invitalia fondo perduto è microimpresa rivolta a persone che vogliono avviare un’attività imprenditoriale ma di piccole dimensioni. Questo tipo di agevolazione  può essere richiesta solo se la maggioranza dei soci risulta disoccupata o inoccupata.

In questo caso l’ammontare massimo che potrà essere concesso tramite fondo perduto si aggirerà intorno ad una cifra non superiore a 129.114 euro.

Invitalia fondo perduto  riguarda sia gli investimenti che potranno essere coperti fino al 100% sia la gestione e le spese del primo anno di attività.

Il bando per franchising invece è rivolto a persone fisiche e società di persone e capitali che vogliono avviare un’attività di franchising.

In questa circostanza potrà essere richiesto sia un finanziamento a tasso agevolato, per investimenti sia per i costi di gestione pluriennali, oltre alla possibile erogazione di investimento a fondo perduto.

Come presentare la domanda per ottenere le agevolazioni?

Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito alla società proponente e all’idea imprenditoriale.

È quindi necessario:

  • registrarsi
  • compilare on line la domanda
  • inviare, entro 5 giorni lavorativi dal completamento online, la stessa senza alcuna modifica, tramite raccomandata A.R., alla copia originale dei preventivi relativi agli investimenti da realizzare ed all’originale dell’atto costitutivo e dello statuto, a:INVITALIA AUTOIMPIEGO
    via Pietro Boccanelli 30
    00138 Roma

I proponenti che intendono presentare una domanda possono avvalersi dei seguenti servizi di sostegno e di affiancamento:

  1. una guida online che contiene chiarimenti e suggerimenti per la compilazione di ognuno dei prospetti contenuti nella domanda stessa
  2. specifici seminari informativi, a livello regionale, ai quali è possibile partecipare su prenotazione telefonando ai punti informativi territoriali.  La partecipazione a tali seminari faciliterà ai proponenti la comprensione delle principali parti di cui è composta la domanda e consentirà loro la compilazione della stessa in autonomia
  3. servizio di informazione e orientamento presso le sedi territoriali.
  4. una casella di posta elettronica [email protected] dove poter inviare eventuali richieste di informazione e di assistenza
  5. un foglio di calcolo che consente di quantificare l’importo dei contributi concedibili e, indicativamente, l’importo della rata trimestrale per rimborsare il finanziamento settennale a tasso agevolato.

 Una volta inviata la domanda, cosa succede?

La domanda non appena viene ricevuta viene valutata secondo  le seguenti verifiche:

  • la verifica formale (preliminare) della domanda presentata, volta ad accertare la sussistenza di quei requisiti la cui assenza pregiudica direttamente ed oggettivamente la possibilità di accedere ai benefici di legge (requisiti di accoglibilità)
  • la verifica di merito – basata sui criteri fissati dal CIPE, che riguardano la coerenza tra il profilo del proponente e l’idea imprenditoriale, la fattibilità tecnico-economica dell’iniziativa e, infine, la sua cantierabilità, ovvero l’effettiva e immediata realizzabilità – articolata in due fasi:
      1. l’analisi della domanda presentata;
      2. un colloquio con l’intera compagine sociale, che verterà sulle seguenti aree tematiche di approfondimento: competenze, mercato, aspetti gestionali, aspetti economici e finanziari. La mancata partecipazione al colloquio, anche di uno soltanto dei soci, nelle date che verranno comunicate dall’Agenzia nazionale comporterà il rigetto della domanda.

Si sottolinea che i soci, ovvero il solo Legale Rappresentante se previsto dalla normativa, devono possedere al momento della presentazione della domanda i requisiti soggettivi richiesti dalla legge per il regolare avvio dell’attività.

L’iter istruttorio seguirà le norme della legge 241/90 in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.

Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123.

Alla valutazione della domanda, fa seguito la Delibera di Non Accoglibilità, di Ammissione o Non Ammissione alle agevolazioni.

In caso di esito positivo si procede alla stipula del Contratto di Concessione delle Agevolazioni, che è l’atto formale che regolamenta i rapporti e i reciproci obblighi tra Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA e il beneficiario.

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