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Microcredito: cos’è, come funziona e tutte le agevolazioni

Il microcredito è nato nei Paesi in via di sviluppo per permettere di accedere al credito anche a persone in condizioni di povertà, desiderose di avviare un’attività imprenditoriale ma senza la possibilità di ottenere un normale finanziamento bancario. Questa forma di finanziamento, con le dovute modifiche, si è poi estesa anche nei Paesi sviluppati per permettere a persone che vivono al di sotto della soglia di povertà di far fronte ad una situazione di emergenza.

C’è poi il microcredito per le piccole e medie imprese: il Ministero dello Sviluppo Economico il 18 marzo 2015 ha pubblicato un decreto che contiene tutto quello che bisogna sapere su questo tipo di finanziamento, come ad esempio i requisiti necessari e le modalità per accedere al Fondo di Garanzia, creato per sostenere gli investimenti e per rendere più solide le realtà imprenditoriali che vogliono affacciarsi sul mercato italiano ed estero.

Microcredito, cos’è e come funziona

Il microcredito, in breve, è uno strumento contro la povertà e l’esclusione finanziaria, che consiste nella concessione di piccoli prestiti destinati a persone in situazione di svantaggio che non possono accedere al classico prestito personale perché privi di garanzie.
Queste piccole somme concesse in prestito sono destinate a finanziare progetti imprenditoriali, e in questo caso si parla di microcredito imprenditoriale, oppure per far fronte a delle emergenze grazie al cosiddetto microcredito sociale.
Oltre a permettere di aprire la propria attività imprenditoriale a chi è normalmente escluso dai tradizionali prestiti bancari, lo strumento del microcredito consente di contrastare il fenomeno dell’usura, ovvero del prestito illegale di denaro con tassi notevolmente superiori a quelli consentiti.

I requisiti per accedere al microcredito

Per poter accedere al microcredito, a differenza di quanto accade nel caso di un prestito personale, il richiedente non deve presentare garanzie reali e tangibili, come fonti di reddito o immobili da poter ipotecare, ma bensì garanzie personali, alimentate dal rapporto di fiducia e di responsabilità che si instaura tra il mutuatario e chi presta il denaro.
Chi chiede di accedere al microcredito, però, deve presentare una motivazione: questa forma di finanziamento, infatti, viene concessa per avviare o consolidare una piccola impresa in grado di produrre reddito (ad esempio per far fronte alla necessità di acquistare nuovi macchinari o materiale necessario) oppure per superare una situazione di difficoltà economica momentanea, come può essere la scadenza imminente di un pagamento.
E’ inoltre necessario, quando si richiede di accedere al microcredito, presentare tutta la documentazione che attesti il motivo della richiesta e l’appartenenza del richiedente ad una fascia di reddito bassa.

Microcredito imprenditoriale e microcredito per il lavoro autonomo, di cosa si tratta

Una delle forme del microcredito è il microcredito imprenditoriale, che viene concesso per avviare o per consolidare una microimpresa e si rivela particolarmente utile, ad esempio, per acquistare materiali necessari oppure macchinari specifici. Per ottenerlo bisogna presentare un buon progetto imprenditoriale che dimostri la fattibilità e la sostenibilità economica nel tempo dell’impresa, oltre al fatto di poter produrre reddito in misura sufficiente per mantenere l’impresa e restituire il prestito erogato. Nel caso del microcredito d’impresa, inoltre, il richiedente deve partecipare alle attività di formazione, tutoring e coaching per verificare l’andamento economico dell’attività lavorativa; anche prima dell’avvio di una microimpresa sarà possibile usufruire di un servizio di orientamento che aiuterà a sviluppare al meglio la propria idea.
Il microcredito di lavoro autonomo serve invece per permettere di cominciare o di continuare ad esercitare la propria attività lavorativa.

Cos’è e come si accede al microcredito sociale

Il microcredito, in generale, è uno strumento per combattere la povertà e l’esclusione finanziaria e perciò è spesso rivolto a persone in una oggettiva condizione di svantaggio. In particolar modo, il microcredito sociale è rivolto a famiglie con un basso reddito e consiste nell’erogazione di piccole somme (solitamente un massimo 3.500 euro da restituire in 36 mesi) per far fronte a situazioni di emergenza economica.

Microcredito per le PMI: cos’è e come funziona il Fondo di Garanzia

Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico per facilitare l’avvio e lo sviluppo di microimprese tramite la concessione di una garanzia pubblica, che si affianca o si sostituisce a quella delle singole imprese.

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