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Funder35: cos’è e come fare per ottenerlo

Fai parte di un’impresa culturale non profit di età inferiore ai 35 anni?Intendi valorizzare la tua associazione culturale? Allora hai i requisiti giusti per partecipare al Funder35, un progetto che mira ad accompagnare le imprese culturali giovanili nell’ acquisizione di modelli gestionali e di produzione tali da garantirne un migliore posizionamento sul mercato ed una maggiore efficienza e sostenibilità.

Un progetto che attraverso risorse fino a 2 milioni e 650mila euro si propone di valorizzare e sostenere le giovani imprese sociali, cooperative sociali, associazioni culturali, onlus, fondazioni che siano impregnate nella produzione creativa e artistica.

Il bando promosso da 18 fondazioni,  il cui impegno è motivato dalla diffusa fragilità delle imprese culturali giovanili aggravata dall’attuale crisi del bilancio pubblico che si associa, peraltro, a una scarsa frequentazione dei cosiddetti “luoghi di cultura” da parte delle giovani generazioni.

Alle imprese culturali già attive vengono messi a disposizione contributi economici a fondo perduto ed attività di accompagnamento, precisamente un supporto formativo e una serie di agevolazioni tra cui accesso agevolato a servizi di sostegno al credito ed accesso a una piattaforma di crowdfunding dedicata.

Qual è l’obiettivo del bando Funder35?

FUNDER35 intende selezionare ed accompagnare nel loro percorso verso la sostenibilità, per un periodo massimo di tre anni, le migliori imprese giovanili che operano in campo culturale

A chi si risolve il bando Funder35?

Il bando si rivolge alle organizzazioni non profit di natura privata attive da almeno 2 anni alla data di pubblicazione del bando (2 maggio 2016) e impegnate principalmente in uno dei seguenti campi:

1) l’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme, da quelle tradizionali a quelle di ultima generazione;

2) l’ambito dei servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla conservazione, alla circolazione dei beni e delle attività culturali.

FUNDER35 è riservato unicamente alle organizzazioni che soddisfino uno o entrambi i seguenti requisiti:

– organo di Gestione (Consiglio di Amministrazione o Consiglio/Comitato Direttivo, composto solitamente da Presidente, Vicepresidente, Segretario, Tesoriere e Consiglieri) costituito in maggioranza assoluta (50% più uno) da membri di età inferiore ai 35 anni;

– cariche principali (Presidenza e Vicepresidenza) in seno all’Organo di Gestione (Consiglio di Amministrazione o Consiglio/Comitato Direttivo) ricoperte da membri di età inferiore ai 35 anni.

Quali progetti sono ammessi?

Sono considerati ammissibili unicamente progetti finalizzati a rendere sostenibili nel tempo le imprese proponenti e le loro attività attraverso:

– azioni mirate al miglioramento/ripensamento della struttura organizzativa;

– azioni finalizzate al rinnovamento, anche attraverso l’uso di tecnologie innovative, dei processi e degli strumenti di produzione;

– azioni finalizzate all’introduzione sul mercato di prodotti o servizi di carattere innovativo;

– azioni orientate all’attivazione di collaborazioni stabili e aggregazioni/fusioni con altri soggetti.

Per essere ammesse alla valutazione, le proposte devono inoltre soddisfare i seguenti requisiti:

– previsione di avvio delle attività in data successiva al 31 dicembre 2016;

– durata al massimo triennale del progetto;

– formulazione di una richiesta complessiva di contributo non superiore al 75% dei costi totali del progetto.

Relativamente all’ammontare della richiesta economica, non è prevista una soglia massima.

Nell’ambito dei budget dei progetti sono ritenuti ammissibili costi artistici e/o di produzione artistica e culturale nella misura massima del 25% dei costi complessivi dell’intervento unicamente se:

– orientati a precise strategie di rinnovamento/diversificazione/differenziazione dell’offerta;

– relativi a collaborazioni ritenute particolarmente “strategiche” dai partner di progetto nell’ambito di forme di partenariato stabile o aggregazione tra più soggetti del settore.

Non sono considerati ammissibili progetti che prevedano interventi strutturali.

Quali territori coinvolge il bando?

Il bando coinvolge Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia,Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e le Province di Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna, Pordenone e Udine in Friuli-Venezia Giulia, La Spezia e di Genova in Liguria, Ascoli Piceno e Ancona nelle Marche, Firenze, Livorno e Lucca in Toscana, Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza in Veneto.

Quando scade il bando?

I progetti dovranno essere presentati entro il 1 luglio 2016, come indicato sul sito ufficiale dell’iniziativa.

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