I cittadini stranieri, residenti in Italia, hanno il diritto di richiedere un prestito personale. Negli ultimi anni si è constatato che circa l’11% delle richieste viene effettuata proprio da cittadini stranieri e secondo l‘Istat si è superato da poco la soglia di 5 milioni di richieste. Come gli italiani, anche i cittadini stranieri devono essere in grado di offrire delle garanzie di restituzione del prestito e soprattutto essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno. E’ importante distinguere tra cittadini comunitari ed extracomunitari in quanto ovviamente sono previste delle procedure differenti. Facendo un’analisi delle persone che richiedono un credito, si è constatato che in Italia coloro che richiedono maggior prestiti sono i romeni, seguiti da albanesi e marocchini. A seguire tedeschi, filippini, svizzeri e peruviani.
Di seguito maggior dettagli su come richiedere prestiti personali per cittadini stranieri e quali particolari caratteristiche hanno questi tipi di finanziamenti.
Contenuti
Requisiti
I lavoratori stranieri per ottenere un prestito devono presentare una documentazione in grado di accertare la residenza in Italia e soprattutto il possesso di un reddito stabile grazie ad esempio alla busta paga.
Gli immigrati extracomunitari, invece, devono essere residenti in Italia da almeno due anni e presentare un regolare permesso di soggiorno. Quest’ultimo è un requisito fondamentale per ottenere il finanziamento, in quanto, in assenza di questa documentazione, le banche e le finanziarie non sono autorizzate ad erogare un prestito agli stranieri. E’ necessario inoltre dimostrare dei redditi stabili e continuativi da almeno 6 mesi, derivanti da un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Formule di finanziamento per stranieri
Le forme di finanziamento a cui possono accedere gli stranieri sono: la cessione del quinto dello stipendio e il prestito con delega.
-La cessione del quinto consente di rimborsare la somma avuta in prestito grazie a delle trattenute sulla busta paga che possono raggiungere al massimo un quinto dello stipendio, ovvero il 20%.
In questo modo il rischio di insolvenza è particolarmente basso e lo stipendio riveste un ruolo di garanzia.
-Il prestito con delega prevede un funzionamento analogo a quello della cessione del quinto, infatti la somma da restituire viene direttamente prelevata dal conto. In questo caso, però, si può arrivare a trattenere anche fino al 40% dello stipendio.
Per accedere a queste forme di prestito, bisogna presentare quindi il permesso di soggiorno, il passaporto o documento equipollente, il codice fiscale e la dichiarazione dei redditi. Quest’ultima non è obbligatoria se è presente un garante, ovvero una terza persona in grado di assicurare il pagamento del cittadino straniero. Come avviene per i prestiti tradizionali, il garante è obbligato a pagare nel caso in cui le rate non venissero regolarmente pagate.
Banche: propensione al prestito
L’importo che le banche sono disposte a prestare ad un cittadino straniero, varia in base alla situazione reddituale del soggetto che ne fa richiesta.
Sempre più spesso le banche decidono di offrire delle soluzioni ad hoc per i cittadini stranieri e se l’istituto è situato in una zona dove si rileva la concentrazione di una particolare etnia, molto volte decidono di dotarsi di personale in grado di parlare la lingua e di conseguenza semplificare le relazioni tra la banca e il cliente.
Si consiglia, ad esempio, di cercare informazioni sulle banche che presentano la concentrazione maggiore di una determinata etnia tra la propria clientela, al fine di rendere più agevole il processo di richiesta e ottenimento del finanziamento.
Per capire quale sia la banca migliore per richiedere un prestito per stranieri, è opportuno informarsi su quale banca ha la maggiore concentrazione di una specifica etnia tra la propria clientela.
Banche: prestiti ad hoc per stranieri
Le banche sono sempre più propense a fare dei finanziamenti ai cittadini stranieri, rispettando comunque dei requisiti:
-Importo minimo del finanziamento pari a 500 euro fino a massimo 40.000 euro;
-Tasso di rimborso fisso e contratto che va da 12 mesi fino a 10 anni;
-Spese d’istruttoria e gestione pratiche ridotte;
-Documentazione da allegare ridotta al minimo indispensabile, senza dover necessariamente motivare la richiesta.
I lavoratori a termine possono inoltre richiedere dei prestiti veloci per importi piccoli da 1000 a 3000 euro.
Da segnalare, inoltre, che gli studenti stranieri iscritti all’università o a corsi di specializzazione post-universitari, possono richiedere dei prestiti agevolati facendo riferimento ai fondi ministeriali. Per ulteriori informazioni è opportuno rivolgersi alla segreteria della propria facoltà.
Conclusioni
Ormai tutte le banche sono disposte ad offrire dei finanziamenti a cittadini stranieri. Sul sito www.infoprestitisulweb.it, ad esempio, è possibile avere dei preventivi con una panoramica ben dettagliata degli importi che è possibile ottenere. Di seguito una tabella con alcuni esempi di prestiti per dipendenti extracomunitari.
Alcuni esempi di prestiti per dipendenti extracomunitari
Importo prestito | 60 mesi | 84 mesi | 120 mesi |
---|---|---|---|
5.000 € | 114,00 € | 89,00 € | 70,00 € |
8.000 € | 183,00 € | 142,00 € | 112,00 € |
12.000 € | 275,00 € | 213,00 € | 168,00 € |
18.000 € | 413,00 € | 320,00 € | 252,00 € |
25.000 € | 573,00 € | 445,00 € | 350,00 € |