Sempre più spesso gli italiani si rivolgono a istituti di credito e banche per chiedere finanziamenti finalizzati a copertura di spese per le cerimonie: il prestito per matrimonio diventa dunque una risorsa fondamentale per ottenere l’importo necessario per sostenere l’organizzazione e i vari aspetti peculiari delle nozze, quali l’acquisto degli abiti, le fedi, il pranzo da offrire agli invitati, la realizzazione di un album fotografico o un video, il viaggio di nozze, e via discorrendo. Gran parte dei vettori che operano nel mercato del credito italiano offrono possibilità di prestiti per realizzare un matrimonio, sia sotto forma di prestito personale che di prestito finalizzato: vediamo in dettaglio che cos’è e come funziona il prestito per matrimonio.
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Prestito finalizzato
Cominciamo a vedere le differenze tra le due forme di finanziamento: il prestito finalizzato viene offerto direttamente dal rivenditore che ha stipulato un accordo di collaborazione con una banca o con un istituto di credito, ed è correlato specificamente ad una tipologia di prodotto, dunque questa soluzione è idonea se la coppia in procinto di sposarsi ha bisogno di liquidità per un segmento molto definito dell’organizzazione della cerimonia, ad esempio l’acquisto delle bomboniere, oppure il viaggio di nozze. L’importo del prestito finalizzato viene versato direttamente al venditore, e al beneficiario spetta unicamente il rimborso mediante il pagamento della rata mensile nei tempi e nei modi previsti dal piano di ammortamento. Spesso il prestito finalizzato non consente di compensare tutte le spese previste ed impreviste, ed ecco perché si rende necessario affiancare o addirittura sostituire al prestito finalizzato un prestito personale per avere una somma da disporre liberamente.
Prestito personale per matrimonio
Il prestito personale per matrimonio rappresenta un’opzione comoda e vantaggiosa per chi deve sostenere le spese organizzative, poiché può consentire di accorpare differenti spese in un unico debito, anche sotto forma di cessione del quinto. Esistono anche delle controindicazioni rispetto alla scelta del prestito finalizzato: il prestito personale infatti solitamente presenta un tasso di interesse più elevato rispetto al finanziamento precedentemente descritto.
Le garanzie richieste
Come ogni forma di finanziamento, anche il prestito per matrimonio necessita di garanzie: ovviamente, salvo casi particolari, non vengono richieste forme di garanzia reali quali diritti di pegno o ipoteca su beni di proprietà del richiedente, come avviene in altri tipi di finanziamento come il mutuo; tuttavia, allo scopo di limitare il rischio di insolvenza, gli istituti di credito propongono al richiedente un contratto che prevede la cambializzazione delle rate, oppure un’unica cambiale, a forma di tutela e garanzia di parte o dell’intero ammontare erogato.
Come si esplicitano tali tutele? La forma di garanzia più diffusa in questi casi è la firma di un terzo fideiussore, ossia di una persona si faccia garante del buon esito dell’operazione come coobbligato. Si tratta di una richiesta applicata in maniera sovente in presenza di condizioni quali un richiedente con un’anzianità lavorativa troppo recente, o ancora più comunemente quando l’importo richiesto per l’organizzazione della cerimonia risulta piuttosto elevato. Questo in linee generali, ovviamente non è possibile stabilire delle regole certe erga omnes poiché l’eventuale richiesta di garanzie è a discrezione della singola banca, e la casistica varia a seconda del profilo del singolo richiedente e della sua affidabilità creditizia.
Esempi di prestiti per matrimonio
Chiudiamo la nostra breve analisi sul prestito per matrimonio con alcuni esempi di società finanziarie che propongono formule apposite per chi è in procinto di sposarsi: ad esempio Findomestic propone un finanziamento a copertura totale fino a 60mila euro con addebito diretto sul conto corrente, e sulla pagina dedicata on line trovate il form per effettuare una simulazione della rata. Segnaliamo tra le offerte di prestito per matrimonio anche quella di Carrefour Banca, che propone fino a 30mila euro con piani di ammortamento da 24 a 120 mesi e possibilità di rimborsare la prima rata dopo 30 giorni dall’erogazione.
