Tra i segmenti di mercato più di nicchia nel mondo del credito, ma che hanno conosciuto negli ultimi anni un sensibile aumento di richieste, vi sono i prestiti senza busta paga per casalinghe, una forma di finanziamento a sostegno delle spese impreviste, oppure delle piccole attività extra delle donne che si occupano della casa e la famiglia. Ovviamente quando parliamo di prestiti senza busta paga per casalinghe il soggetto in questione deve comunque avere una retribuzione o un reddito, magari non certificabile o dimostrabile ma che esiste, e con il quale è possibile pagare le rate mensili. Vediamo insieme come ottenere questi prestiti senza busta paga per casalinghe, offerti da molti dei più rilevanti istituti di credito presenti sul mercato, come Agos, Findomestic ed altri ancora.
La figura del garante
La maniera più semplice per una casalinga di ottenere un prestito senza busta paga è avere un garante che funga da diretto responsabile in caso di mancato solvibilità da parte del soggetto debitore: gli istituti di credito solitamente prediligono garanti con contratto coobbligato, in base al quale la banca, in caso di insolvenza, possa rivalersi su entrambi i soggetti, richiedente e garante. La scelta del garante può differenziarsi in base alle necessità che hanno condotto alla richiesta del prestito, e se ne riconoscono di due tipi:
- Prestito per esigenze personali, per cui il garante può essere la persona più vicina al soggetto richiedente stesso, come ad esempio il marito, qualora questi non abbia a suo nome altri finanziamenti in corso e il suo stipendio non sia già impegnato per oltre il 50 per cento.
- Prestito per esigenze familiari, per cui il garante non può essere la persona più vicina al soggetto richiedente, ed è necessario rivolgersi a un terzo soggetto.
Prestiti senza garante: la carta revolving
Se non si ha la possibilità di avere un garante, esiste un’altra opzione possibile per le casalinghe per ottenere un prestito senza busta paga: si tratta della carta revolving ricaricabile, una tipologia di finanziamento che consente di ottenere un piccolo importo, generalmente fino ai 1.500 euro, con la possibilità di restituire il capitale erogato con un comodo piano di ammortamento fatto di piccole rate mensili. Una soluzione di finanziamento ideale per gestire una somma in modo indipendente senza appunto la necessità di doversi rivolgere ad un garante. Attualmente sul mercato esistono numerose soluzioni di carte revolving pensate per le casalinghe, o più in generale per coloro che non hanno un reddito dimostrabile, ma è bene fare attenzione a tasso di interesse, TAN e TAEG, che possono variare sensibilmente a seconda della società finanziaria a cui ci si rivolge.
Quanto si può richiedere
Quale somma può richiedere una casalinga in questa tipologia di finanziamento senza busta paga? Se con la carta revolving abbiamo visto che sono importi di piccola entità, mediante la figura del garante le somme possono salire un po’ di più: mediamente, trattandosi di microcredito, le cifre erogate vanno da 200 a 2000 euro, con piani di ammortamento che generalmente non superano i 24 mesi o comunque con un numero ridotto di rate mensili, ma se la posizione economica e finanziaria del garante è solida, gli importi possono salire fino a 5mila euro, a seconda delle possibilità contemplate dal singolo istituto di credito.