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Il Social Lending: Il Presito tra privati con Smartika

Il social lending ,prestito tra privati, si basa sulla creazione di una comunità nella quale i Richiedenti e i Prestatori possono interagire direttamente tra loro, senza ricorrere ad intermediari, ottenendo così condizioni migliori per entrambi: tassi più bassi per i primi e interessi più alti per i secondi, determinati soltanto dall’incontro diretto tra domanda e offerta.

Cos’è Smartika

Smartika Spa è un Istituto di Pagamento, regolamentato e vigilato da Banca d’Italia, autorizzato a prestare servizi di finanziamento tra privati, su precisa istruzione dei Prestatori e dei Richiedenti. L’azionariato di Smartika è composto da imprenditori privati e professionisti, accomunati dalla volontà di sostenere la diffusione di questa forma finanziaria innovativa.

Come funziona Smartika

I Prestatori attivano le loro offerte su Smartika, indicando importo e durata del prestito, tasso desiderato e tipologia dei Richiedenti a cui prestare (Conservative, Balanced e Dynamic).

Smartika  controlla che il Richiedente del  prestito abbia un profilo creditizio adeguato, per poi assegnarlo a una delle classi di merito creditizio. La piattaforma compone il prestito con le offerte presenti e il Richiedente decide se accettare la proposta di finanziamento.

I Richiedenti ripagano le rate mensili via addebito automatico . Se il richiedente è in ritardo con i pagamenti, vengono attivate società di recupero crediti, quali Smartika Lender Protection.

I prestiti tra le parti avvengono attraverso conti di pagamento a loro intestati e variano da 1.000 a 15.000 euro, rimborsabili in 12, 24, 36 o 48 mesi.

Il Guadagno della piattaforma sui richiedenti e prestatori

I Richiedenti, al momento dell’erogazione del prestito, versano un contributo per il fondo Smartika Lender Protection e pagano la commissione Smartika sul valore totale del prestito in base alla classe di merito creditizio loro assegnata.

Se il Richiedente sceglie di avvalersi di una assicurazione, il cui costo è percentualmente legato all’ importo del prestito, anch’essa viene pagata all’ inizio e aggiunta all’i mporto del prestito.

Al Richiedente vengono poi addebitati 2 € all’incasso della rata mensile (nessun addebito però nel caso di prestiti a 12 mesi). il Richiedente può anche estinguere in anticipo il prestito,  senza però ottenere il rimborso della commissione in quanto essa è a copertura delle spese di istruzione del prestito.

I Prestatori pagano una commissione annuale pari all’1% della somma in prestito. La commissione viene calcolata su base giornaliera e viene addebitata mensilmente sul conto di pagamento del Prestatore.

Se un Richiedente non ripaga parte del prestito, al Prestatore non viene detratta la relativa commissione. Analogamente, se un Richiedente estingue in anticipo, il Prestatore non paga commissione sulla parte di prestito che viene estinta.

Se, per un’urgenza imprevista di liquidità, il Prestatore chiede di cedere i suoi prestiti ad altri Prestatori per un importo pari al capitale residuo, Smartika percepisce per l’operazione una commissione di 15 € + 1% del valore dei prestiti ceduti.

Conclusioni

Smartika presenta, rispetto ad altre imprese operanti nel social lending, un profilo davvero innovativo.

Il richiedente compila la richiesta online ed aspetta l’esito dell’istruttoria. In caso favorevole, egli invia documentazione comprovante quanto affermato nella richiesta. Se i dati combaciano il prestito sarà erogato immediatamente. Il prestatore infatti non può scegliere a chi erogare, ma può calcolare soltanto  livello di rendimento e livello di rischio (Rischio comunque frazionato perché i fondi di tutti i prestatori sono suddivisi su 50 diversi richiedenti).

Il Tan varia dal 4% al 7%. Il Taeg nel quale è compresa una commissione sul profilo di rischio, varia dal 7% al 9,5% con notevoli vantaggi per entrambe le parti.

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