Navigando su internet in cerca di informazioni su prestiti e mutui, può capitare di imbattersi nel termine prestito chirografario, una parola oscura che forse potrebbe accendere una lampadina solo in chi ha studiato greco antico al liceo classico, e comunque non è così immediato arrivarci. Oggi proviamo a darvi qualche spiegazione in più su questa particolare tipologia di credito, cosa indica esattamente il termine e quali delle forme di prestito più comuni rientrano in tale categoria: innanzitutto l’origine etimologia della parola è chiros, che significa semplicemente firma, e questo spiega chiaramente cosa può voler dire tale parola associata a prestito, ovvero null’altro che un tipo di finanziamento in cui gli istituti di credito richiedono come unica garanzia la sola firma del richiedente. Un esempio di prestito chirografario è il finanziamento bullet di cui abbiamo parlato altrove, un tipo di prestito che garantisce immediata disponibilità di liquidità e riservato generalmente ad aziende o particolari categorie professionali. Ma, come vedremo, dietro questa terminologia apparentemente criptica rientrano anche forme di prestito molto comuni.
Quali sono i prestiti chirografari
In genere quando ci si reca presso una società di finanziamento per richiedere un prestito, viene richiesta la presenza di un garante: con il prestito chirografario invece tale situazione non viene contemplata, poiché l’unica garanzia è rappresentata dalla sola firma del richiedente. Il richiedente infatti, per ottenere un prestito personale, mette solo la sua firma per saldare tutte le rate, così come in un prestito finalizzato per l’acquisto di beni limitati, come può essere ad esempio l’acquisto di un elettrodomestico, non viene certo chiesta un’ipoteca o una fideiussione. Dunque alla voce prestito chirografario rientrano molte delle tipologie di finanziamento che solitamente usufruiamo, ma il fatto che basti la sola firma personale come garanzia non significa che venga esclusa la verifica di determinate caratteristiche dei soggetti richiedenti.
Tipologie prestito chirografario
Per accedere al credito è necessario chiaramente avere determinati requisiti, ad esempio dimostrare una pregressa stabilità finanziaria e un curriculum nel campo creditizio improntato alla serietà e alla correttezza nei confronti di banche e finanziarie verso cui sono stati accesi in passato mutui o prestiti, senza dunque rientrare nella famigerata lista dei cattivi pagatori o protestati. In genere vengono individuati tre tipi di prestito chirografario:
- La versione Classica, che consente di ottenere un finanziamento senza garanzie reddituali a tassi d’interesse sia fissi che variabili
- L’opzione con Ammortamento Differito, che permette di posticipare il rimborso della prima rata
- La cosiddetta Rata Pesante che permette alla società di rimborsare parte del prestito in rate mensili e il restante importo mediante il pagamento di un’unica rata
Se abbiamo indicato generalmente il prestito personale o finalizzato al consumo quale tipologia esemplificativa di finanziamento chirografario, formule più specifiche rientranti nelle offerte degli istituti di credito sono particolari prestiti dedicati a precise categorie di soggetti quali artigiani, piccole e medie imprese e possessori di partita Iva che necessitano immediata disponibilità di denaro.
Mutuo ipotecario e cessione del quinto
Chiudiamo questa disamina generale sul prestito chirografario dirimendo possibili dubbi riguardo il rientrare in tale voce del mutuo ipotecario e della cessione del quinto. Riguardo al primo caso non bisogna confondere il prestito chirografario con il mutuo ipotecario, poiché talora si può ingenerare tale equivoco e c’è chi confonde prestito e mutuo: l’istituto di credito presso cui si accende un mutuo vuole infatti una garanzia, ossia l’ipoteca dell’immobile, cosa che invece non accade con il prestito chirografario, poiché come abbiamo specificato in tale tipologia non è richiesta alcuna garanzia. Quanto invece alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, possono essere considerati genericamente prestiti chirografari, ma in questo caso va ribadito che si tratta di prestiti molto più sicuri per le banche, giacché l’istituto di credito ha la certezza di riscuotere le rate attraverso la trattenuta diretta dallo stipendio o dall’assegno previdenziale, e solo in rari casi è richiesta la presenza di un garante.