La maggior parte delle persone, nella propria vita, si è trovata nella situazione di dover chiedere soldi in prestito o di prestare una somma di denaro ad un amico, un fratello, un figlio o un parente, spesso senza però pensare di redigere un contratto per meglio tutelarsi.
Tecnicamente questi casi rientrano nella definizione di “prestito tra privati”, che è un’operazione legale e prevista dalla legge tramite la possibilità di stipulare un apposito contratto che tuteli entrambe le parti interessate. Questo dovrebbe rendere il prestito tra privati un’operazione del tutto sicura, eppure permangono alcuni rischi del prestito tra privati che è bene prendere in considerazione prima di prestare o di prendere in prestito denaro da privati. Aiutare economicamente un amico o un parente in difficoltà, infatti, è un gesto generoso, ma che va compiuto in maniera consapevole per evitare di trovarsi in una situazione spiacevole, soprattutto se la somma prestata è considerevole.
Contenuti
- 1 Rischi dei prestiti tra privati: attenzione a truffe e strozzinaggio
- 2 Prestito tra privati: controllate i tassi di interesse
- 3 Prestito tra privati: il rischio di insolvenza
- 4 Prestiti tra privati: come tutelarsi?
- 5 Contratto per un prestito tra privati: come deve essere stipulato
- 6 Quali tipologie per un prestito tra privati?
Rischi dei prestiti tra privati: attenzione a truffe e strozzinaggio
Nel caso in cui ci si trovasse a prendere denaro in prestito da una persona che non si conosce bene o che non si conosce del tutto, soprattutto se contattata attraverso qualche sito web, è bene prestare la massima attenzione ai dati che si forniscono, in modo da essere sicuri di non affidare dati sensibili a mani poco sicure.
Quando poi si ha un urgente bisogno di denaro si rischia anche di finire in cattive mani: è sempre opportuno capire bene a chi ci si sta rivolgendo per un prestito e, in caso di dubbio, preferire un istituto di credito o una finanziaria, che quasi sicuramente sapranno trovare una soluzione che fa al caso vostro. Un prestito contratto con la persona sbagliata, infatti, è spesso l’inizio di una vera e propria tragedia personale e famigliare.
Prestito tra privati: controllate i tassi di interesse
Quando il prestito tra privati prevede anche il pagamento degli interessi, è bene informarsi e controllare che il tasso di interesse proposto rientri nei tassi soglia definiti da Banca d’Italia. Se il tasso è superiore siete di fronte a qualcuno che sta cercando di approfittare del vostro momento di difficoltà; cioè si configurare come delitto di usura.
Prestito tra privati: il rischio di insolvenza
Quando si ha bisogno di una cifra di denaro, grande o piccola, per far fonte con urgenza ad una spesa imprevista, la prima cosa che spesso viene in mente è quella di rivolgersi a famigliari o amici. Prestare soldi ad una persona cara in difficoltà è senza dubbio un gesto ammirevole, ma cosa fare in caso di insolvenza? Questa situazione può portare al crearsi di una situazione spiacevole in famiglia o con gli amici. Anche in questo caso la soluzione migliore sarebbe quella di tutelarsi con un contratto scritto e valido a tutti gli effetti.
Prestiti tra privati: come tutelarsi?
Spesso, trattandosi di un prestito tra amici o parenti si trascurano le formalità burocratiche, affidandosi unicamente ad una garanzia orale o ad una stretta di mano. Purtroppo, però, in molti casi in questo modo si perde la possibilità di recuperare il proprio denaro in caso di insolvenza del debitore.
E’ quindi sempre meglio formalizzare il prestito tra privati, a tutela di entrambe le parti coinvolte, con un contratto che stabilisca modalità e tempi di erogazione e di rimborso del prestito.
Contratto per un prestito tra privati: come deve essere stipulato
Le modalità secondo cui si può sottoscrivere e formalizzare un prestito tra privati cambiano anche in base al rapporto che c’è tra le due parti, ma in generale si utilizzano questi tre tipi di stipula:
- prestito con scrittura privata
- prestito con cambiali
- social lending tramite piattaforme online dedicate
In ogni caso, il contratto per un prestito tra privati, da stipulare sempre in duplice copia, dovrebbe sempre contenere questi dati:
- i dati anagrafici dei soggetti coinvolti: nome e cognome, data di nascita e codice fiscale
- l’importo della somma erogata, scritto in maniera chiara
- le modalità e le tempistiche della restituzione del prestito, comprese le eventuali penali in caso di ritardo nel pagamento
- se previsto, il tasso di interesse che verrà applicato
- la dicitura esplicita di contratto di mutuo ex art. 1813C.C.
- la data e le firme autografe delle parti coinvolte su ogni pagina del contratto
Se la cifra prestata o presa in prestito è consistente è però consigliabile fasi assistere da un esperto e avvalersi anche della presenza di due testimoni che possano firmare in calce il contratto.
Quali tipologie per un prestito tra privati?
Tra le tante voci da riportare sul contratto stipulato per un prestito tra privati è necessario indicare anche la tipologia, che può essere:
- fruttifero, cioè che prevede un tasso di interesse pattuito
- infruttifero , quando invece non sono previsti interessi
- personale, cioè quando il beneficiario non specifica l’uso che intende fare del prestito
- finalizzato, quando invece si prevede un utilizzo preciso della somma erogata.