Da quando internet è diventato un elemento insostituibile della nostra quotidianità, il mondo dei prestiti e dei finanziamenti si è riempito di nuove parole dal significato oscuro per chi non mastica adeguatamente il mondo della tecnologia, come social lending e prestiti P2P, termini sinonimi che stanno ad indicare la forza del web 2.0 di creare comunità virtuali alternative a quelle reali, che anche nel mondo del credito è stata in grado di penetrare le abitudini consolidate, fornendo una valida alternativa alle agenzie fisiche dove recarsi per ottenere la concessione di un prestito. Anche in Italia i prestiti tra privati on line hanno preso piede negli ultimi anni: proviamo ad analizzare in dettaglio caratteristiche e vantaggi dei finanziamenti sul web, fornendo anche qualche esempio di piattaforme attive nel nostro Paese.
Cos’è il social lending
Quando parliamo di social lending, ci riferiamo ad una pratica di matrice anglosassone nata nel 2005 con la Zopa Ltd, che ha incontrato un particolare successo soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2008, che proprio in Gran Bretagna ha conosciuto una delle forme iniziali più virulente, mettendo fuori gioco i risparmi dei cittadini e di conseguenza anche il mercato del credito. Il termine deriva da to lend, ovvero prestare, e coniugato insieme al termine social, un vero mantra nell’epoca del web 2.0, arriva a definire la pratica del prestito tra privati su internet: proprio per questo motivo, viene usato alternativamente al termine P2P lending, ossia peer-to-peer lending. Questa tipologia di prestiti si pratica su piattaforme online che generalmente fungono da intermediario sotto l’egida comunque dei tradizionali istituti di controllo.
Vantaggi del social lending
Indubbiamente il fattore web gioca a favore di chi ha necessità di ottenere liquidità in tempi relativamente brevi, grazie a procedure semplificate rispetto al solito iter di una società finanziaria tradizionale, che può risultare in taluni casi un po’ macchinoso: questo non vuol dire che non sia necessario inviare documentazione o possedere determinati requisiti per ottenere il finanziamento, ma le procedure sono più rapide e semplificate. In questo modo inoltre vengono abbattuti i costi di gestione, e questo ha permesso alle piattaforme on line di offrire prodotti molto più competitivi rispetto a quelli dei normali istituti di credito. Oggi possiamo tranquillamente affermare che il social lending, ovvero i prestiti tra privati on line, rappresenta una solida alternativa rispetto alle normali forme di prestito esistenti sul mercato, in cui non viene meno il requisito della sicurezza da parte di chi presta il proprio denaro: infatti l’intermediazione delle piattaforme di social lending consentono ai prestatori di diversificare il proprio investimento, ovvero di non prestare mai la somma offerta ad un singolo richiedente, ma di suddividerla su decine di richiedenti diversi.
Social lending in Italia: le piattaforme web
Anche in Italia negli ultimi anni il social lending sta riscuotendo una certa fortuna, e per questo motivo sono nate diverse piattaforme dedicate, vere e proprie comunità virtuali dove prestatori e richiedenti si incontrano per ottenere piccole somme per soddisfare le proprie necessità e bisogni. Una delle più recenti di queste piattaforme di prestiti P2P è Prestiamoci, gestita da Agata, una società iscritta all’Albo degli intermediari finanziari sotto la vigilanza di Bankitalia: Agata trattiene una piccola commissione per il servizio di intermediazione, svolgendo la necessaria funzione di controllo ed aprendo le pratiche di rimborso in caso di problemi di insolvenza. Ovviamente non è l’unica di queste piattaforme web, e tra le migliori 10 d’Europa indicate dalla rivista Forbes vi è anche Smartika, insieme a Prestiamoci leader del mercato italiano on line, mentre di recente è sbarcata nel nostro Paese anche Younited Credit, considerata la numero uno in Europa con oltre 30mila clienti solo in Francia: l’aspetto rivoluzionario di quest’ultima piattaforma è che sono gli stessi investitori a mettere il proprio capitale a disposizione degli utenti, che possono così accedere a un prestito personale di somme anche elevate dalle caratteristiche vantaggiose. Younited infatti offre rispetto alla concorrenza la possibilità di ottenere fino a 40mila euro a tasso fisso con un TAN competitivo al 5,18 per cento, con un piano di rimborso da 2 a 5 anni: un prestito davvero competitivo che mette alle corde le normali società di finanziamento. Che il futuro del credito passi attraverso il web non è più semplice utopia.